TEMPIO, Domenico Francesco Giuseppe
Gabriele Scalessa
– Nacque il 22 agosto 1750 a Catania, terzogenito di sette figli, da Giuseppe, commerciante di legname, e da Apollonia Arcidiacono.
Destinato al [...] (Ditirambo), celebrazione del vino delle contrade catanesi, parte di un Poema supra di lu vinu si sia utili o dannusu a li ignuranza, viaggio allegorico in quartine di ottonari, dall’incipit dantesco (il poeta si ritrova fra li tenebri dell’Ignoranza, ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] C. attraverso i seguenti scritti: I. Del Lungo, Il disdegno di G., in Dal secolo e dal poema di Dante, Bologna 1898, pp. 1 s. (e cfr. E. G. Parodi, in Bull. della Soc. dantesca ital., VI [1898], pp. 1-19); F. D’Ovidio, Il disdegno di G. e anche La ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] a una più estesa trattazione di "storlomìa" [astronomia] nel segmento di poema - non realizzato - dedicato alle sette arti). Il L. ha XLIII (1969), pp. 485-510; A. D'Addario, Latini, in Enc. dantesca, III, Roma 1971, pp. 578 s.; F. Mazzoni, L., B., ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] Parnasso e Della passera dei santi) , di un poema sulle farfalle scritto per Treves; un mese prima, nella M. Masoero e M. Guglielminetti avevano in precedenza pubblicato gli Spogli danteschi e petrarcheschi, in Otto/Novecento, VI (1982), marzo-aprile, ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] corsaro per l’Apollo di Roma nel carnevale 1832, dal poema di lord Byron. Prima della scelta definitiva, Pacini e fu eseguita il 15 maggio 1865 a Firenze per il sesto centenario dantesco. Pacini, che nel 1863 aveva aderito alla Società del Quartetto ...
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VILLANI, Giovanni
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze in un anno compreso tra il 1275 e il 1280. Il padre, Villano di Stoldo di Bellincia, apparteneva a una famiglia originaria di Borgo San Lorenzo nel [...] ottenuto grazie ai suoi contatti con Pietro Alighieri – e, pure se le citazioni del poema nella Nuova cronica sono solo nove, l’influenza dantesca nell’identificazione del 1300 come anno cruciale non può essere esclusa. Di certo, mentre proseguiva ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] 'origine, nulla di più classicistico, se il proposito del poema è di narrar l'origine mitica della località canavesana donde cela tracce vichiane, se partecipa al restaurato studio e culto dantesco, se rivendica l'estro, cioè la virtù creatrice della ...
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SCALA, Bartolomeo
Alison Brown
– Nacque a Onci, vicino Colle Val d’Elsa, il 17 maggio 1430, da Giovanni di Francesco, un mugnaio affittuario originario di Vico di Val d’Elsa. Ebbe almeno quattro fratelli, [...] A Lorenzo di Pierfrancesco Scala dedicò il lungo poema De arboribus, rimasto incompiuto.
Morì a Firenze il 1896; Alcune rime di Bartolomeo Scala, a cura di A. Dobelli, in Giornale dantesco, VI (1897), pp. 118-123; B. Scala, De legibus et iudiciis ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] da Villafranca: qui infatti il Petrarca sembra accennare a un poema di vasto respiro e lo esorta a vincere la modestia e . it.,XLVII [1906], pp. 371-375, e di E. Proto, in Giorn. Dantesco, XIV [1906], pp. 243-250); G. Pansa, 1912, p. 479 (indice); ...
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MAZZONI, Jacopo
Davide Dalmas
– Nacque il 27 nov. 1548 a Cesena, da Battista, senatore e cavaliere, e da Innocenza Masini. Il padre aveva avuto due figli, Panfilo e Cesare, da un precedente matrimonio.
Compì [...] Crusca, e nell’aprile 1587 fu invitato a tenere lezioni dantesche molto apprezzate. Tornato a Cesena, si trovò coinvolto in e d’alcune autorità citate nel Discorso della storia del poema Dafni, o Litiersa di Sositeo, stampata nello stesso anno sempre ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...