STROZZI, Giovan Battista (Giambattista)
Anna Siekiera
, detto il Giovane e il Cieco. – Nacque a Firenze nel 1551 da Marietta d’Agnolo Tornabuoni e da Lorenzo di Federigo, discendente del ramo cadetto [...] nell’attività accademica fiorentina, partecipando alle discussioni intorno ai generi epico e tragico, ma soprattutto rileggendo il poemadantesco secondo i canoni aristotelici. Prese parte alla seduta degli Alterati del 29 maggio 1573, quando pochi ...
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GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] di Perugia, data con cui peraltro sembra concordare lo stile delle miniature. Il G. non si è limitato a trascrivere il poemadantesco, ma lo ha corredato di un commento che rielabora quello di Iacopo Della Lana, facendo inoltre precedere le prime due ...
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MARCELLINO da Civezza (al secolo Pietro Vincenzo Ranise)
Annibale Zambarbieri
Nacque a Civezza, presso Porto Maurizio, il 29 maggio 1822, figlio primogenito di Vincenzo e di Maria Frontieri. Nel modesto [...] critica di due opere da loro rinvenute presso la Biblioteca apostolica Vaticana: la traduzione latina e commento del poemadantesco effettuata dal minore Giovanni da Serravalle (Giovanni Bertoldi) nella prima metà del XV secolo, e il testo italiano ...
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CAMPITELLI
Feliciano Baldaccini
Famiglia di tipografi editori, fu attiva a Foligno per duecentoquarantuno anni dal 1694 al 1935. L'azienda passò di padre in figlio secondo quest'ordine e periodo di [...] il "torchio della Divina Commedia", col quale era stata stampata a Foligno, nel 1472, la prima edizione del poemadantesco. Nel 1697 Niccolò fece un contratto per l'esercizio dell'arte tipografica in società col giovane Pompeo Campana, fratello ...
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BENEDETTO da Cesena
Eugenio Ragni
Non si conosce l'anno della nascita di B., presumibilmente da collocare nei primi anni del sec. XV. Alcuni accenni autobiografici possono ricavarsi dal suo poema, De [...] A. Massera, Malatesta Unghero e la Viola Novella, in La Romagna, XIII (1917), p. 68 n. 1; Id., Un romagnolo imitatore del poemadantesco nel Quattrocento (B. da Cesena), in R. Deputaz. di storia patria per le prov. di Romagna. Doc. e studi, IV (1921 ...
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DAVANCINO (Davanzino) di Giovanni
Rosario Contarino
Di lui non abbiamo alcuna notizia, se non che è indicato come l'autore del cantare trecentesco toscano Il Bel Gherardino da due postille del cod. [...] trasmissione e di assimilazione della leggenda. Le uniche reminiscenze sicure sono sul piano testuale quelle desunte dal poemadantesco, utilizzato peraltro, come dagli altri canterini, come un vero e proprio repertorio di citazioni (così nel cantare ...
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VANDELLI, Giuseppe
Riccardo Viel
– Nacque, da Fortunato, ragioniere, e da Anna Quartieri, il 20 giugno 1865, a Modena, dove compì gli studi inferiori presso il liceo L.A. Muratori.
Era di animo «mite [...] promosse le Lecturae Dantis in Orsanmichele, collaborò alla direzione del Bullettino e continuò a perfezionare l’edizione del poemadantesco, pubblicando saggi filologici su singoli passi, di mirabile acribia, sino alle riedizioni del 1924 e del 1929 ...
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VENTURI, Pompeo
Antonio Marzo
VENTURI, Pompeo. – Nacque a Siena il 21 settembre 1693 «da nobili genitori» (Zaccaria, 1754, p. 713), dei quali non si conoscono i nomi.
Di Venturi non si hanno notizie [...] studenti dei collegi della Compagnia di Gesù uno strumento che agevolasse la lettura e la comprensione del poemadantesco, che trovò un primo concreto, benché ancora incerto e contraddittorio, riscontro proprio nel commento di Venturi.
Coerentemente ...
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CONTI (Conte, del Conte o anche, in forma latina, Comitis o de Comitibus), Federico de'
Paolo Procaccioli
Nato a Verona in un anno che G. Annibaldi (basandosi sull'età dei figli) indica di certo anteriore [...] , 4130). L'Annibaldi si dimostrò invece patetico campanilista quando cercò di togliere a Foligno il primato della stampa del poemadantesco; le ragioni che addusse, di poco conto e per di più metodologicamente contraddittorie non raggiunsero lo scopo ...
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GENTILE, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Macerata il 5 ag. 1851 da Vincenzo e Vittoria Biroresi. Iscrittosi all'Istituto di studi superiori di Firenze, fu allievo di A. Bartoli, che lo chiamò, dopo il [...] miniature, la necessità di una postdatazione del manoscritto utilizzato da G. Poggiali per la sua edizione ottocentesca del poemadantesco.
Durante il lungo periodo di distacco presso la biblioteca il G. non interruppe la sua carriera scolastica ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...