Achille
Giorgio Padoan
. Figlio di Peleo e della dea marina Teti, nacque a Ftia, in Tessaglia; la madre lo immerse nello Stige rendendolo invulnerabile, tranne che nel tallone per il quale ella lo teneva, [...] parole omesse (‛ e di Foco del quale Telamon nacque Aiace e '), successivamente reinserite nel testo con lieve spostamento.
Nel poemadantesco il grande Achille, / che con amore al fine combatteo, è tra i lussuriosi del secondo cerchio infernale (If ...
Leggi Tutto
Urbino (Orbino)
Gino Franceschini**
Città nell'attuale regione delle Marche. Situata al confine con la Romagna, è ricordata da D. in If XXVII 29 per identificare geograficamente il territorio in potere [...] Guglielmo Giraldi (v.), Alessandro Leoni e Franco de' Russi, ritenuto a ragione il più bel codice illustrato del poemadantesco.
Di notevole interesse testuale è un altro manoscritto già appartenuto ai Montefeltro, l'Urbinate Lat. 366, esemplato da ...
Leggi Tutto
Cesena
Augusto Vasina
. Nella rassegna delle città romagnole di cui D. intende delineare a Guido da Montefeltro le condizioni etico-politiche sullo scorcio del 1300, C. figura in ultima posizione; e [...] fino al tempo di D., ibid. 1966. Sulla fortuna di D. in C. si veda: A.F. Massera, Un romagnolo imitatore del poemadantesco nel Quattrocento (Benedetto da C.), in " Documenti e studi " a c. della R. Deput. di storia patria per le province di Romagna ...
Leggi Tutto
Danimarca
Hans Sörensen
Non sembra che D. avesse una precisa nozione dell'entità geografica e della vita politice della Danimarca nel sec. XIII e nel XIV. Comunqua egli non fa mai riferimenti diretti [...] cantiche rappresentano una triade hegeliana: pensiero, natura, spirito; mentre H. L. Martensen (1808-1884) vede nel poemadantesco l'affermazione di una seconda triade: plastico, pittoresco, musicale. S. Kierkegaard (1813-1855) sviluppa una teoria ...
Leggi Tutto
Sismondi, Jean-Charles-Léonard Sismonde de
Remo Ceserani
, Storico, economista e letterato (Ginevra 1773-ivi 1842), di famiglia protestante e idee liberali e repubblicane, di gusto già per molti aspetti [...] e all'inizio del X del primo volume (cfr. ediz. di Bruxelles 1837, 222-248). Il S. discorre del tono sublime del poemadantesco e della qualità possente della fantasia che l'ha creato e sostiene che esso si colloca al di fuori di qualsiasi norma di ...
Leggi Tutto
La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] di 33 canti ciascuna, più uno di proemio, obbedisce a ragioni di ordine numerologico).
L’enorme successo del poemadantesco determinò il successo del metro, subito imitato in componimenti d’intento principalmente didascalico e/o narrativo. Così, nel ...
Leggi Tutto
Stendhal (Henri Beyle)
Nicolò Mineo
Scrittore francese (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Non si occupò sistematicamente di D. né contribuì originalmente alla conoscenza critica del suo capolavoro. Fu partecipe [...] 1925). Pubblica quindi a Parigi, nel 1823, la prima parte del manifesto romantico Racine et Shakespeare, in cui il poemadantesco viene ricordato come esempio di poesia per eccellenza romantica, per l'aderenza al gusto e alle esigenze del pubblico ...
Leggi Tutto
Prato
Giancarlo Savino
Posta sullo sbocco in pianura della Val di Bisenzio, la città si sviluppò intorno al sec. X per la fusione di un agglomerato, formatosi nel secolo precedente, con il Borgo al [...] 'Accademia dei Misoduli nel sesto centenario della morte del poeta; contributi notevoli sono: C.A. Lumini, P. e la Val di Bisenzio nel poemadantesco, 27-49; R. Caggese, P. nell'età di D., 51-74; S. Nicastro, Memorie e culto di D. in P., 99-152; e ...
Leggi Tutto
Parma
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Città dell'Emilia, situata in un'importante posizione strategica, che consentiva i collegamenti tra la Lunigiana, via obbligata per Pisa e il meridione, [...] sconosciuto di D. dipinto da G. Mazzola-Bedoli, in " Aurea Parma " VII (1923) 365-368; L. de Giorgi, Elementi parmensi nel poemadantesco, ibid., XIV (1930) 28-32, 61-69; M. Kai Nörregaard, Correggio e D., ibid., XV (1931) 47-54; L. de Giorgi ...
Leggi Tutto
Messina
Gianvito Resta
D. non ricorda mai direttamente M., se non in VE II V 4, VI 6, come patria di Guido delle Colonne (ludex de Columpnis de Messana), ma invece la conoscenza che di D. si ebbe in [...] un Matteo Caldo, relativamente ai margini della cultura ufficiale, opera di edificazione popolare, che pure trova nel poemadantesco copia di moduli espressivi da inserire nel suo modesto dettato. Col Cinquecento è possibile tracciare una trama più ...
Leggi Tutto
architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...