Becchi, Fruttuoso
Nicola Carducci
Letterato (Firenze 1804-1839), sacerdote, segretario dell'Accademia della Crusca; fu un classicista ostinato e pedante. Il suo nome è particolarmente legato alla nuova [...] 1837); il volume aggiunto a quello contenente il testo del poema comprende la Prefazione e Avvertimenti, dal B. dettati a chiara come la vera (V. C. F. Carpellini, Della letteratura dantesca..., 1866, p. XC). Tuttavia, è giusto non solo riconoscere il ...
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Buonmattei, Benedetto
Marcello Aurigemma
, Letterato (Firenze 1581 - 1648), autore di opere di retorica (Della lingua toscana, Gramatica, Lodi della lingua toscana) e di studi su D. (Divisione morale [...] Commedia al genere epico non si ponesse, essendo protagonista del poema D. stesso, cioè un uomo comune, non un grande di Dante. Insiste su di un aspetto particolare del pensiero linguistico dantesco richiamandosi a Pd XXVI 130-132, dove D. afferma che ...
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toto
Luigi Blasucci
Latinismo presente due volte nel Paradiso, entrambe in rima ed entrambe in passi di dottrina teologica. Per determinare un'entità nella sua interezza: XX 132 quelli aspetti / che [...] un termine latino al pari di altri termini del poema e specialmente della terza cantica: tra i quali suo valore di locuzione tecnica. Si può ricordare che all'esempio dantesco s'ispireranno Fazio degli Uberti e Federico Frezzi nell'uso dell'aggettivo ...
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Rosa Morando, Filippo
Steno Vazzana
Morando, Letterato (Verona 1732 - ivi 1757), autore di tragedie, sonetti e canzoni pindariche. Nel campo dantesco sono da ricordare le sue Osservazioni sopra il commento [...] Della cagione per cui abbia D. voluto a questo suo poema dare il titolo di Commedia (ibid. 1822). Nelle D., in " Giorn. d. " VIII (1900) 323; M. Zamboni, La critica dantesca a Verona nella seconda metà del sec. XVIII, Città di Castello 1901, 4; A. ...
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Andrea da Napoli
Francesco Mazzoni
Nominato nella prefazione dell'edizione Nidobeatina del 1478 come chiosatore del poema, la citazione passò nella prefazione del Landino (1481): " Comentarono el nostro [...] M. Monti. Gli studi sulla tradizione testuale del poema condotti da G. Petrocchi (Introduzione 65-66) " Giorn. d. " VI (1897)164-171; A. Bellucci, La raccolta dantesca della Biblioteca Oratoriana di Napoli, in " Bollettino del Bibliofilo " III (1921) ...
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Giuba (Iuba)
Manlio Pastore Stocchi
Re di Numidia (sec. I a. C.), strenuo difensore della causa pompeiana in Africa. Nel primo anno della guerra civile (49 a.C.) sbaragliò l'esercito di Curione (v.); [...] G. vi appare nella luce in genere abbastanza favorevole che nel poema illumina la Parte di Pompeo. Pur non giungendo a narrarne le estreme G. rientra più naturalmente nello schema del discorso dantesco sull'aquila, mirante a esaltarne le conquiste e ...
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Leo, Ulrich
Luciana Martinelli
Studioso di letteratura (Gottinga 1890 - Toronto 1964), di formazione idealistica, ma con rilevanti interessi di analisi stilistica. Il suo primo saggio dantesco (Sehen [...] a risolvere in ogni modo l'unità del poema, che crede di poter ricomporre attraverso il concetto con l'impulso di D. ad avvicinarsi alla poesia e alla visione.
Scritti danteschi del Leo: Seben und Wlirklichkeit bei D., Francoforte sul M. 1957 (recens. ...
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Wilde, Richard Henry
Tommaso Pisanti
Letterato e uomo politico nord-americano (Dublino 1789 - New Orleans 1847). Esercitò attività di avvocato nella Georgia e fu deputato democratico al Congresso. Nell'ultimo [...] decenni del sec. XIII.
Ebbe preminente parte nella riscoperta del ritratto dantesco, attribuito a Giotto, nel Bargello. Nel poema Hesperia (postumo, 1867) inserì riferimenti danteschi e traduzioni di versi della Commedia.
Bibl. - I manoscritti del W ...
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Blanc, Ludwig Gottfried
W. Theodor Elwert
Dantista tedesco (Berlino 1781 - Halle 1866), di famiglia di ugonotti emigrati in Prussia; studiò teologia, e fu ministro della comunità francese di Berlino, [...] Dopo aver pubblicato nel 1832 un commento sui primi due canti del poema, il B. si volse sempre più verso la filologia; nel Nel 1852 stampò la sua maggiore opera, Vocabulario [sic] dantesco ou dictionnaire critique et raisonné de la D.C.; la ...
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Mandonnet, Pierre
Luciana Martinelli
Domenicano (Beaumont 1858 - Le Saulchoir 1936); insegnò storia ecclesiastica nella facoltà di teologia di Friburgo (Svizzera) e nel convento domenicano del Saulchoir.
Fondò [...] e di apostolato religioso. Di qui la tesi confutata dal Barbi che la teologia sia il soggetto proprio del poema. Altro contributo dantesco è Note de symbolique médiévale: Domini Canes, Friburgo 1912 (recens. di V. Cian, in " Bull. " XX [1913] 89 ss ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...