Torraca, Francesco
Nicolò Mineo
Storico e critico della letteratura italiana (Pietrapertosa 1853 - Napoli 1938). A Napoli compì gli studi universitari ed ebbe maestri il Settembrini e il De Sanctis, [...] ) dei riscontri, da cui si ricava un'oggettiva ‛ ambientazione ' del poema.
Bibl. - A. Pagano, F.T. - Profilo e bibliografia, italiana. Le correnti, II, Milano 1956; G. Mazzacurati, La critica dantesca di F.T. e la " seconda scuola " del De Sanctis, ...
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BUONACCORSI, Piero
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze il 17 luglio 1410 da Buonaccorso di Piero, notaio, e da una monna Antonio di casato ignoto.
Compiuti gli studi giuridici presso l'università cittadina, [...] Cammino di Dante, lo scritto riassume felicemente l'ordito del poema seguendo il percorso compiuto da Dante, ed è illustrato da dei tre regni, tentativi tra i primi di raffigurazione del mondo dantesco. Alla fine il B. offre al Medici di leggere e ...
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Gelli, Giovan Battista
Renzo Negri
Il noto scrittore e letterato fiorentino (1498 - 1563) tenne a Firenze fra il 1541 e il 1543 dodici " letture " dantesche (quasi tutte suddivise in varie " lezioni [...] uomo se ne possa mondare; come D. col suo poema ci porti alla cognizione della nostra vita immortale ".
L 1890, 202-210; V. CIAN, Varietà letterarie del Rinascimento. Il. Una polemica dantesca nel sec. XVI: il Bembo, il Dolce ed il G., in Raccolta di ...
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silenzio
Alessandro Niccoli
Vocabolo di uso limitato in pratica al Paradiso, fuori del quale ricorre una volta nell'Inferno.
La locuzione ‛ porre s. ' ha un duplice significato: vale " indurre altri [...] occorrenza dell'Inferno cade in uno dei luoghi più controversi del poema, e cioè nel verso che descrive l'improvvisa apparizione di Virgilio biblica sarebbe comprovata dalla presenza nel testo dantesco dell'espressione gran diserto (I 64), ricalcata ...
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fittizio
Francesco Tateo
Aggettivo presente una volta nella Commedia e qualche volta nel Convivio, per designare ciò che non è ‛ vero ' nel senso effettivo del termine, ma che simula il vero: esso è [...] s'incontra fra gli attributi del modus tractandi del poema (Ep XIII 27), per designare il procedimento ‛ ., in " Giorn. dant. " XXXIX (1936) 153 ss.; F. Tateo, Sulla genesi dell'allegorismo dantesco, in Studi storici in onore di G. Pepe, Bari 1970. ...
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Marino, Giovan Battista
Marziano Guglielminetti
Nella lettera premessa alla Sampogna (1620) il M., difendendosi dall'accusa di ‛ furto ' letterario, sostiene che " qualora si prende da autori noti, [...] Adone IX 178); e perciò, quando il protagonista del poema deve salire con Venere nei cieli della Luna, di Mercurio e gl'illustra le " meraviglie " e le " bellezze " ivi raccolte. Dantesca, dunque, è l'impalcatura di almeno due canti dell'Adone (il X e ...
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ALIGHIERI, Iacopo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati. Compreso nel bando comminato al padre nel 1315, seguì il poeta nell'esilio, ottenendo dalla protezione [...] corrente degli ammiratori e dei ripetitori del poema, ne scrisse un sommario in terzine ( Pietro A.,Città di Castello 1903 (rec. di M. Barbi, in Boll. d. soc. dantesca,XI [1904], pp. 172 ss.); A. Della Torre, Un documento poco noto sul ribandimento ...
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Speroni, Sperone
Michele Messina
Medico, filosofo, letterato (Padova 1500-1588), una delle figure di maggior spicco del fervido aristotelismo padovano, che si mescola e succede alla corrente platonico-fiorentina [...] de' mortali ' " (Sopra D., II 509). Tutto il poema è definito " rara cosa " per la " disposizion dello 'nferno nel Cinquecento, ibid. 1969, 135 ss.; ID., Aspetti dell'esegesi dantesca nei secoli XVI e XVII attraverso testi inediti, Lecce 1966, 61-127 ...
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Gaspary, Adolfo
Aldo Vallone
Storico della letteratura italiana (Berlino 1849 - Gottinga 1892). Appresa la lingua italiana nel ginnasio " Zum grauen Kloster " di Berlino tra gli anni 1861-1867, ne perfezionò [...] è uniforme " (p. 291). Del resto, proprio in fondo al saggio dantesco il G. pone una nota che ha valore di testimonianza: " La Commedia ha anche bisogno, più di altro poema, di un commento estetico, come l'ha dato genialmente Francesco De Sanctis ...
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Aquino, Carlo d'
Cesare Federico Goffis
, Scrittore (Napoli 1654 - Roma 1737), figlio del principe Bartolomeo di Caramanico. Gesuita, nel 1676 andò a insegnare retorica a Macerata dove ebbe allievo [...] Urbem, non essendosi sino a tale data fatte edizioni romane del poema. In fine dei tre volumi vi sono Annotazioni; una prefazione che il d'A. pur riconosce tipici del linguaggio dantesco. Ne risultò uniformità divagante e pomposa, nonostante l'autore ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...