JONATA (Gionata), Marino
Philine Helas
Nacque nei primi anni del Quattrocento ad Agnone, in Molise, dove trascorse la maggior parte della sua vita e dove svolse probabilmente l'attività di notaio. Le [...] italiana, Storia e geografia, II, 1, L'età moderna, Torino 1988, p. 287; N. De Blasi, Il Giardeno, poema d'imitazione dantesca del '400: edizioni promesse e citazioni reticenti in un secolo di bibliografia, in Quaderni d'italianistica, X (1989), 1-2 ...
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Troya, Carlo
Aurelia Accame Bobbio
Lo storico e scrittore napoletano (1784-1858) durante il periodo dell'esilio fu indotto dai viaggi eruditi per la Toscana, le Marche, la Romagna, e dall'amicizia contratta [...] tutte molto discutibili, spesso fondate su arbitrari collegamenti tra fatti e pretese allusioni del poema, gli resta il merito di aver orientato gli studi danteschi verso una ricostruzione documentata della biografia del poeta come utile premessa all ...
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ventura
Emilio Pasquini
Nelle cinque occorrenze del poema e nell'unica delle Rime (l'esclusione dalla prosa ne significa il sapore poetico) sta, indifferentemente in buona e cattiva parte (al pari di [...] ciniano) Io maladico il di ch'io vidi imprima 14 " che credo tôr la rota a la ventura ", andrà probabilmente ricondotto allo svolgimento dantesco in If XV 93 ss. (a la Fortuna, come vuol, son presto / ... però giri Fortuna la sua rota / come le piace ...
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I' vegno il giorno a te infinite volte
Mario Pazzaglia
Sonetto (abba abba; cde edc) di Guido Cavalcanti a D., come attestano sia, esplicitamente, il cod. Mezzabarba, sia, nella restante tradizione (Chigiano [...] le più complesse esperienze di pensiero che sboccarono poi nel poema, opposte all'" averroismo " del suo primo amico Guido, in " Fanfulla della Domenica " 6 febbr. 1898 (ora in Questioni dantesche, Bologna 1902, 33-50); E. Rivalta, D. e Guido, in " ...
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Artaud de Montor, Alexis-François
Remo Ceserani
Diplomatico, letterato e amatore d'arte francese (Parigi 1772-1849). Durante i molti anni passati in Italia (a Roma con la missione Cagault nel periodo [...] raccolse numerose opere), anche per D. e il suo poema.
Uomo di sentimenti cattolici e di idee politiche conservatrici avere per primo cercato di tradurre " au plus près " il testo dantesco e di renderne il più possibile chiaro il senso. All'opera sono ...
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disposare (disponsare)
Bruno Basile
Il verbo compare in tutte le opere volgari di D., con la sola esclusione delle Rime, anche se con frequenza non elevata. Il significato è quello di " sposare ", " [...] ", Act. Ap. 20, 28).
Bibl. - I. Del Lungo, Dal secolo e dal poema di D., Bologna 1898, 441-443; G. Arias, L'anello del fidanzamento e l'anello del matrimonio nell'episodio dantesco della Pia, Firenze 1906; Barbi, Problemi I 279-280; ID., La Pia di D ...
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Unamuno, Miguel de
Joaquín Arce
Scrittore e filosofo spagnolo (Bilbao 1864 - Salamanca 1936); per la sua caratteristica problematica sulla vita, la morte e l'aldilà dimostra una larga conoscenza dell'opera [...] non da poeta cristiano ma da " politico ghibellino " e il suo poema risulta " una commedia biblica e non evangelica " (La agonía del de sonetos líricos (1911), si lega al tema del rifiuto dantesco non solo perché è preceduto dai due noti versi (If ...
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Villani, Nicola
Aurelia Accame Bobbio
Poeta e critico (Pistoia 1590 - Roma 1636). Nelle due opere con le quali intervenne nella polemica sull'Adone del Marino provocata dallo Stigliani, L'Uccellatura [...] a cogliere il preziosismo in cui indugia a tratti l'esercizio retorico dantesco come, ad esempio, in Marte e Giove che si scambiano le vivo interesse e l'ammirazione che al suo tempo suscitò il poema di D., e, non senza oscillazioni, pur fra le remore ...
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CALDANA, Marco Petronio
Amedeo Quondam
Nacque verso il 1645 da Petronio e da una Lucia a Pirano (Istria). Fu avviato agli studi letterari dal precettore, fra' Bartolomeo Grassi, e dal can. Domenico [...] si sovrappongono a questo punto con la storia del suo poema epico latino: Clodiados libri XII (Patavii 1687). L'intento originalità e interesse: come quando realizza un curioso calco dantesco nel canto IX, in cui Clodoveo, impietosito dal dolore ...
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FALLAMONICA GENTILE, Bartolomeo
Simona Foà
Di antica famiglia genovese, che negli anni 1460-1480 entrò nell'"albergo" dei Gentile (e da qui è l'origine del doppio cognome con il quale è conosciuto: [...] . In quarantadue canti in terzine, di cui il primo ha la funzione di proemio, il F. costruisce un poema dottrinale secondo il modello dantesco del viaggio nei regni oltremondani. Ma la particolarità del testo del F., cui non manca una certa abilità ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...