GARGIULO, Antonino (in religione Bonaventura)
Francesca Brancaleoni
Nato il 26 marzo 1843 a Sant'Agnello, presso Sorrento, da Vincenzo e Candida Scarpati, nel 1859 fu ammesso come novizio tra i cappuccini [...] . Francesco d'Assisi. Commento storico al c. XI del Paradiso dantesco (ibid. 1882); S. Francesco e l'Ordine francescano. Appunti riconducendo il suo pensiero al tomismo, in Il Tasso tomista nel poema del Mondo creato (ibid. 1895).
Il 18 marzo 1895 il ...
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CASTRAVILLA, Ridolfo
Nicola Longo
Nato probabilmente entro il secondo quarto del XVI sec., l'autore che si nasconde sotto tale presunto pseudonimo appartenne all'ambiente senese anche se rimase sconosciuto [...] : dunque la Commedia manca della favola. Il presunto poema poi non è eroico perché non è imitazione di M. Rossi, prefazione all'ed. cit.; Id., Il C. smascherato, in Giorn. dantesco, V (1898), pp. 1-18; C. Trabalza, La critica letter.,II, Milano 1915 ...
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Pier della Vigna, attività poetica
Benoît Grévin
Pur essendo quasi certo che P. abbia svolto un'attività propriamente poetica, oltre al suo incarico a capo della cancelleria imperiale, è estremamente [...] talvolta prospettato con il pastiche del XIII canto dell'Inferno dantesco, dove il poeta fa parlare P. in un linguaggio , frutto di un autentico lavoro d'équipe, sia dei poemi d'intrattenimento, anch'essi risultato di un'interazione fra le ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] Allo stesso Guasco si deve la conservazione dell'"Allegoria" dantesca riprodotta nel 1912 da Giovanni Crocioni.
In mancanza di La Conquista di Granata e il titolo di un contemporaneo poema del Graziani composto sulla scia della fortuna del Tasso, e ...
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indovini
Silvio Pasquazi
Sono puniti nell'Inferno, nella quarta bolgia dell'ottavo cerchio (If XX). Maliardi, fattucchiere, streghe in tanto qui si trovano in quanto appunto furono anzitutto i., come [...] maggio 1898; E. Carrara, Ancora delle tenebre e della luce nell'Inferno dantesco, in " Giorn. d. " VI (1898) 483-484; R. Piccoli, Astrologia dantesca, Firenze 1909; L. Pietrobono, Il poema sacro. Inferno, Bologna 1925, II 178 ss.; ID., Dal centro al ...
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vago
Alessandro Niccoli
Il vocabolo, praticamente presente solo nelle Rime e nella Commedia, e con maggior frequenza nelle ultime due cantiche del poema, già per questo rivela una tonalità espressiva [...] volte in stretta correlazione con ‛ occhi ', o altri sostantivi di ugual significato, o con il verbo ‛ vedere '.
Sul recupero dantesco deve però aver largamente influito anche l'autorità dei classici latini, da Virgilio a Livio, da Ovidio a Marziale ...
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Lunigiana
Giorgio Baruffini
Il primo e quasi sicuramente unico soggiorno lunigianese di D. ha per punto di riferimento la data del 6 ottobre 1306, in cui egli, dopo aver ricevuto la procura dai marchesi [...] città di Dite.
Il primo quadro lunigianese che s'incontra nel poema è quello delle Apuane, ove viene collocata la spelonca di Aronte G. Volpe, Lunigiana medievale, Firenze 1923. Sul soggiorno dantesco, oltre i classici C. Troya, Del Veltro allegorico ...
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LISIO, Giuseppe
Francesca Brancaleoni
Nacque a Lanciano, presso Chieti, il 27 genn. 1870 da Lorenzo, guardia municipale, e da Cecilia Puglielli. Dopo una prima formazione, di tradizione puristica, si [...] 160, 307-311) relative alle diverse redazioni del poema, nonché Rarità ariostesche e Autografi ariosteschi (nella miscellanea e filologiche, s. 5., IX (1900), pp. 321-328; Bull. della Soc. dantesca italiana, n.s., X (1903), p. 447; O. Bacci, G. L.: l ...
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Gravina, Gian Vincenzo
Domenico Consoli
, Educato dal Caloprese ai principi del cartesianesimo, il G. porta nella sua opera di critico e teorico di poesia quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza [...] nesso significante-significato, è possibile dare alle figure del poema il loro vero valore, molte volte distinto da quello di mantenerlo nell'ampio giro che esso possedeva nelle scritture dantesche, lo ridussero in molto minor spazio: " Ma perché ...
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NIBIA, Martino Paolo, detto Nidobeato
Simone Invernizzi
NIBIA (Nibbia), Martino Paolo, detto Nidobeato. – Nacque nei primi decenni del XV secolo da Serafino, giureconsulto di nobile famiglia novarese.
Nel [...] maximum», catturato dalla poesia e dalla forza del poema, vera e propria summa del sapere umano. di M.P. N. alla «Commedia». 1. L’«Inferno», in Rivista di studi danteschi, VIII (2008), 1, pp. 168-192; Id., Un lettore quattrocentesco della «Commedia»: ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...