CAMINO, Gaia da
Luigi Trenti
Appartenente a nobile famiglia di origine longobarda, nacque non dopo il 1270 da Gherardo.
Scarsi e poco illuminanti i documenti a noi noti relativi alla vita della C.: [...] Lana - il più antico commentatore in volgare del poema di Dante -, Gaia "fo donna de tale regemento ital., XLIII [1904], pp. 411-13); G. B. Picotti, G. da C., in Giorn. dantesco, XII (1904), pp. 81-90; Id., I Caminesi…, Livorno 1905, pp. 74-167; L ...
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geografia
Osvaldo Baldacci
Il termine g. non è utilizzato da D.; egli usa quello di cosmografia, attribuendo a tale disciplina la finalità di determinare la distribuzione delle regioni sulla superficie [...] .-P. Revelli, L'Italia nella D.C., Milano 1923; M. Casella, Questioni di geografia dantesca, in " Studi d. " XII (1927) 65-78; A. Loperfido, Il senso geografico nel poema di D., Firenze 1929; A. Sacchetto, Con D. attraverso le terre d'Italia, ibid ...
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ZANETTI, Giuseppe
Matteo Bonanomi
ZANETTI (Miti, Mitizanetti), Giuseppe. – Nacque a Modena il 9 ottobre 1859, figlio di Vincenzo, avvocato, politico e consigliere cittadino, e di Amalia Miti, appartenente [...] del Purgatorio. La scelta dell’artista di non mantenere una perfetta adesione al testo dantesco non fu scevra di critiche da parte degli esegeti del poema, ma è comunque emblematica della capacità di confrontarsi con soggetti estranei al suo alfabeto ...
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Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone-sestina (Rime CI) è citata due volte nel De vulgari Eloquentia, con richiamo al poeta provenzale Arnaldo Daniello: la prima [...] . Nell'edizione Giuntina del 1527 è nel Libro III della sezione dantesca, al 7° posto, seguita da Io son venuto e da Amor ancona, Della pargoletta e di altre donne nel poema e nelle rime di D., in Scritti danteschi, Firenze 1912, 230 ss.; A. Jeanroy, ...
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distendere
Alessandro Niccoli
È vocabolo che appartiene quasi esclusivamente all'uso poetico; ricorre 24 volte nella Commedia, una nella Vita Nuova, due nel Convivio e una nelle Rime. Inoltre, in If [...] a compimento un quadro già disegnato, occorre la coloritura. Il traslato, analogo ad altri comuni al linguaggio dantesco (valga per tutti Pd XXV 2 'l poema sacro / al quale ha posto mano e cielo e terra), è di lontana derivazione classica, come ...
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Momigliano, Attilio
Vittore Branca
Critico letterario (Ceva 1883 - Firenze 1952), uscito dalla scuola torinese del Graf e del " Giornale Storico " e per tempo sensibile alla lezione crociana, si mantenne [...] faticare un poco di più per giungere a cogliere quello che il poema contiene di più alto e di più bello ".
Il M., in in " Convivium " n.s., I (1947); A. Vallone, La critica dantesca contemporanea, Pisa 1953; G. Getto, D. e il gusto del Novecento, in ...
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fictio
Gioacchino Paparelli
Parola adoperata una sola volta da D., in un passo famoso del De vulg. Eloq. (II IV 2 fictio rhetorica musicaque poita), dove costituisce il termine essenziale, la parola [...] si sacrifica il valore semantico di fictio nel testo dantesco a un'accezione estetica estranea alla cultura medievale. Questa 316) e anche più direttamente: " Arte poetica fungor dum fingo poema / ipse poeta vocor, mea fictio dicta poesis " (XII 98 ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] suo stile, "onde poi chiaro / splenda e chi sa se del dantesco al paro" (canto XIII). Certo la modestia non era il suo forte dantesca nel Villani, Bologna 1880, poi anche in Studi danteschi, Firenze 1991, pp. 119-122. Un amplissimo sunto del poema ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] le restanti pagine con una Nota sul titolo assegnato al Poema e sulla norma per interpretarlo, un argomento del quale marzo 1869 (ripubblicata il 10 marzo 1869); P. Colomb de Batines, Bibliografia dantesca, II, Prato 1846, p. 379; La morte di don F., ...
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Pietra
Vincenzo Pernicone
Con tal nome si suole comunemente designare (nei testi danteschi si ha sempre la forma ‛ Petra ') la giovane donna che è oggetto di un tenace e non corrisposto sentimento amoroso [...] di D.A., II, Roma 1907, 411 ss.; A. D'Ancona, Della Pargoletta e di altre donne nel poema e nelle rime di D., in Scritti danteschi, Palermo 1912); C.H. Grandgent, The Ladies of Dante's Lyrics, Cambridge (Mass.) 1917; P. Misciattelli, L'amore ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...