Peripatetici
Marta Cristiani
. Discepoli della scuola di Aristotele, aperta ad Atene negli edifici già adibiti al culto di Apollo Licio (Liceo), così detti, secondo un'etimologia universalmente nota, [...] 6). A questa città appunto, ben diversa ancora dal Paradiso del poema (cfr. l'osservazione del Renaudet: " Le génie dantesque n' EPICUREI).
Bibl. - B. Nardi, Alla illustrazione del " Convivio " dantesco, in " Giorn. stor. " XCV (1930) 100 e 110; ...
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Donna pietosa e di novella etate
Mario Pazzaglia
. Canzone della Vita Nuova (XXIII 17-28), di sei stanze di endecasillabi e settenari, senza congedo, con piedi e sirma, concatenatio e combinatio, su [...] appaiono estranee alla tradizione delle grandi canzoni dantesche, in cui si trovano invece ben presto in Prose, a c. di A. Vicinelli, Milano 1952, II 809); L. Pietrobono, Il poema sacro, Bologna 1915, I, cap. I; B. Croce, La poesia di D., Bari 1921 ...
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Gerione
Fernando Salsano
Mostro demoniaco che D. assume dalla mitologia classica come Caronte, Minosse, Cerbero e altri. Figlio di Crisaore (figlio di Medusa) e della ninfa oceanina Calliroe, appare [...] 1966; F. Lanza, Il canto XVII dell'Inferno, in Nuove Lett. II 117-135; F. Salsano, La coda di Minosse e altri saggi danteschi, Milano 1968; Lectura Dantis Mystica. Il poema sacro alla luce delle conquiste psicologiche odierne, Firenze 1969, passim. ...
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guida
Andrea Mariani
Andrea Ciotti
Sostantivo quasi esclusivo della Commedia; un solo esempio nel Convivio, uno nelle Rime, uno nel Fiore. Per il genere, si veda la nota del Petrocchi a Pg XIX 53, [...] fino alle soglie del mistero. Fin dall'inizio del poema si delinea la presenza di Virgilio che conduce D. Puppo, Beatrice, ibid., 356 ss.; B. Nardi, Saggi e note di critica dantesca, Milano-Napoli 1966, 35; R. Guardini, Studi di D., Brescia 1967; C ...
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LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] ., che utilizzava compilazioni morali di spuria ascendenza, la tradizione cavalleresca, ma specialmente il testo dantesco, in una fase in cui la città si faceva attenta al poema dell'exul immeritus. Branca ha indicato l'utilizzo di passi anche di non ...
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Friuli (Forum Iulii)
Adolfo Cecilia
Giovanni Da Pozzo
Pier Vincenzo Mengaldo
Regione dell'Italia settentrionale, oggi compresa nel territorio del Friuli-Venezia Giulia; geograficamente comprende la [...] .
Tra quelli che contengono l'intero poema, vanno ricordati il Bartoliniano della Biblioteca Arcivescovile fine dell'800, Antonio Fiammazzo, il più tenace cultore friulano di cose dantesche tra la fine del secolo scorso e gl'inizi del presente, e G ...
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accidia e accidiosi
Andrea Ciotti
Il concetto di a. trova precisa definizione teologica in s. Tommaso d'Aquino : " Acedia... est quaedam tristitia, qua homo redditur tardus ad spirituales actus propter [...] a ricondurre l'interpretazione del primo passo del poema in cui compare questa parola. Nella Commedia il in Lett. dant. 113-131; M. Marti, Inferno c. VII, in Realismo dantesco e altri studi, Milano-Napoli 1961, 45-62; F. Salsano, Il canto XVIII ...
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SCALERO, Rosario
Michele Curnis
SCALERO, Rosario. – Nacque a Moncalieri il 24 dicembre 1870 da Bartolomeo e da Rosa Gambaudo. Fu battezzato anche con i nomi di Natale Bartolomeo Melchiorre. I genitori [...] coevo Concerto in Do minore per violino e pianoforte). In Italia il poema sinfonico per orchestra La divina foresta op. 32 (ispirato al canto XXVIII del Paradiso dantesco), dato all’Augusteo di Roma il 20 novembre 1932, direttore Bernardino Molinari ...
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persona
Alessandro Niccoli
È vocabolo largamente attestato in tutte le opere; ricorre anche nel Fiore e nel Detto.
Un esame del valore semantico della parola nel linguaggio dantesco; non può prescindere [...] l'anima gentile, il valore di " corpo " è chiaramente prevalente.
Il vocabolo non potrà perciò mai essere applicato a personaggi del poema diversi da D.; dannati e penitenti sono infatti simili corpi (Pg III 32), ma non sono p. nel senso ora indicato ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] destinati alla recitazione, poi rigettati, e il poema Il Pianeta Piazzi (Roma 1802), in cinque , XVI (1965), pp. 425-455; F. Allevi, P., G., in Enciclopedia Dantesca, IV, Roma 1973, p. 440; I. Pascucci, Folklore ottocentesco: la Cantilena di ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...