Antipurgatorio
Silvio Pasquazi
È costituito dalla parte inferiore della montagna del Purgatorio, da quella regione cioè che dalla spiaggia giunge fino alla porta del Purgatorio (la porta di san Pietro, [...] di san Pietro. Per la simmetria delle parti del poema, la distinzione tra la spiaggia e la prima parte II, Napoli 1963, 7-310); P.R. Di Somma, Per le balze dell'A. dantesco, Padova 1963; C. Angelini, Alcuni temi e motivi della poesia del Purg., in " ...
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Tradizioni popolari
Giovanni B.Bronzini
La Commedia, rispecchiando la civiltà medievale in tutti i suoi aspetti e a diversi livelli sociali e culturali, è tra le opere di D. la più ricca di riferimenti [...] sentenzioso del popolo, specialmente in Toscana e in Sicilia, di proverbi e modi di dire danteschi, nonché di figure tipiche del poema assunte a designare per confronto personaggi reali e particolari comportamenti di vita pratica: che è una ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] un socialista: P.J. Proudhon, pp. 187-261; Un poema sulla giustizia, pp. 262-301); per cui conclude con una disciplina di un ordine superiore di vita politica e civile" (Il concetto dantesco della civile libertà, in Annali di sc. pol. [Univ. Pavia], ...
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iconografia
Anna Maria Francini Ciaranfi
La grandezza di D. s'impose così impetuosamente da portare fin nei contemporanei un interesse vivissimo anche su quella che era stata la sua persona. L'i. dantesca [...] e quello terrestre: chiara allusione ai famosi versi sul poema sacro / al quale ha posto mano e cielo e Firenze 1912; O. Zenatti, D. e Firenze, s.a.; A. d'Ancona, Scritti danteschi, Firenze 1913, 533 ss. e 559 ss.; P.L. Rambaldi, Ancora su un ritratto ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] anonimi pubblicati a Rieti e a Roma, fra cui il poema La felicitàdei popoli, scritto in occasione dell'elezione di Clemente vivo interesse per la produzione straniera e il recupero del magistero dantesco. Dopo il rientro a Roma fu uno fra i principali ...
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DEL CASSERO, Iacopo
Maria Grazia Paolini
Figlio di Uguccione, nacque a Fano intorno al 1260 dalla potente famiglia guelfa della Berarda, detta più comunemente Del Cassero, forse per la prossimità delle [...] Dante, quasi tutti i più antichi commentatori del poema - con sfumature e accentuazioni diverse - sembrano giustificare , 99 s., 109, 166 s.; G. Castellani, I. D. e il Codice dantesco della Biblioteca di Rimini, in Le Marche, VII (1907), pp. 36-72; A. ...
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pietà (pietade; pietate; pieta)
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza in tutte le opere di D., particolarmente nella Vita Nuova. Nella Commedia compare 19 volte. È usato per lo più nella forma tronca, [...] le più rilevanti ci sembrano le seguenti: il sostantivo p., nel poema, non ha mai il senso di " pietà verso Dio " e XVIII 22; la distinzione, già intesa dal Blanc (Vocabolario dantesco, Firenze 1859, 315), è stata ulteriormente ribadita dal Pagliaro ( ...
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paesaggio
Guido Di Pino
Alla definizione del concetto di p. nell'opera di D. concorrono, da un lato, gli elementi fantastici che costituiscono la struttura e gli scenari oltremondani della Commedia, [...] a ognuna di esse una tipica atmosfera.
Nell'invenzione dantesca, l'abisso infernale non è fatto di oscurità assolute di quanto non sia descrittore del mare. Non mancano ovviamente nel poema comuni richiami geografici (il Carnaro, If IX; l'Adriatico, ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] . La fortuna dell'episodio dantesco è del resto confermata dalla citazione che di esso si ha nell'Acerba di Cecco d'Ascoli, poema scritto prima del 1327.
La figura storica del M. fu eternata da Dante, che ne fece uno dei dannati incontrati nella ...
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ricevere; recepere [partic. pass. ricetto]
Alessandro Niccoli
II verbo ricorre in tutte le opere di D., ma con varia frequenza: piuttosto scarse le occorrenze nella Vita Nuova, nelle Rime, nella Commedia, [...] passo, cfr. Busnelli-Vandelli, ad l., e B. Nardi, Saggi di filosofia dantesca, Firenze 19672, 106). E ancora in II XIV 15, IV II 6 e riusciva oscuro già ai più antichi commentatori del poema, come comprovano l'incertezza della tradizione manoscritta e ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...