terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] il tono della t. del canto V va sentito nella drammatica chiusura della vicenda terrena dei due cognati.
12. La t. dantesca, e il poema di canti di t. vennero imitati, com'è ben noto, larghissimamente. Ci fu anche un tentativo di adozione della t ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] " XXVI [1919]); P. Rajna, Per le " divisioni " della V.N., in Strenna dantesca, a c. di O. Bacci e G.L. Passerini, I, Firenze 1902, 111-114 1970, 161-168); M. Rossi, La V.N. come preludio del poema, in " Civiltà Moderna " XV (1943) 97-101; B. Nardi, ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] E in quel suo tono egli avvertiva la confluenza dell'esemplare dantesco nel «grave» e di quello petrarchesco nel «soave», ma lusinghiera: in quel senso tragico da cui è percorso tutto il poema nella lotta tra gli amori e la pietà della fede, tra ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] in provenzale razo) indica il contenuto di un poema, commentato nella prosa esplicativa che lo accompagna. quello delle rispettive funzioni delle due guide, Virgilio e Beatrice, nel viaggio dantesco: cfr. Pg XV 76, e XVIII 46 Quanto ragion qui vede, ...
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Monarchia
Pier Giorgio Ricci
È il titolo (e non De Monarchia, estraneo alla tradizione manoscritta) di un trattato in tre libri di argomento politico, scritto da D. in lingua latina. Il titolo non si [...] sicuramente fra l'interruzione del Convivio e l'inizio del Poema Sacro ". Anzi il Nardi riteneva che D. avesse Sul testo della M. di D.: proposta di nuove lezioni, in " Istituto Dantesco Europeo " n. 2 (1970) 1-29.
Per la datazione: l'opinione di ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] l'ipotesi del Pietrobono sui due tempi della Vita Nuova (Saggi danteschi, Torino 19542, 1-24), e cioè di un rifacimento del libello oltre il 1312, " in servizio del poema ", avvalendosi proprio di un'indagine stilistica. Come infatti si potrebbe ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] contesto che formule da considerarsi volute prove dell'intentio dantesca, come l'appello al lettore di Pg XXXIII ( perfetto numero... per se medesimo - il n. di base e ultimo del poema (10 X 10) che, a mirabile riprova, anche se espresso in altro ...
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scrittura (escrittura)
Antonio Lanci
Vincent Truijen
Vincent Truijen
Guy Dominique Sixdenier
Usato con una certa frequenza anche nella Commedia, ricorre soprattutto nel Convivio.
Il senso proprio [...] d'après le Nouveau Testament, Parigi 1962; A.M. Pellicani, D. vero. Nel poema della Grazia l'apologia della Ragione, Padova 1964 (spec. la parte I: La simbologia dantesca); P. Synave-P. Benoit, Traité de la prophétie (S. Thomae Aquinatis Summa ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] , ii, 4-5).
Ma su Carlo Magno Dante ritorna anche nel poema. Prima di tutto in lnf ., XXXI, 16-8, per ricordare mia nota Redeant unde venerunt, nel volume di Saggi e note di critica dantesca, Milano-Napoli, Ricciardi, 1966, pp. 408-14.
[7]Queste ed ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] quella riconosciuto. È senza dubbio ciò che anche l'acume dantesco riconoscerà nella celebre dichiarazione di De vulgari eloquentia, I, Cino, dalle riflessioni e dai bilanci conclusivi del poema). Dall'altra, per evitare di trarne conclusioni univoche ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...