D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] religiose cristiane, scritte e orali, nella prospettiva della confluenza di motivi cristiano-medievali nel poemadantesco. Anche negli studi danteschi, insomma, emerge con chiarezza l'attitudine di ricercatore minuzioso del D., insieme con la ...
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SALVIATI, Lionardo
Claudio Gigante
– Nacque a Firenze il 27 giugno 1539, quartogenito, da Giovambattista di Lionardo e da Ginevra di Carlo d’Antonio Corbinelli.
La famiglia, non ricca, vantava antiche [...] di Dante. Contro al Dialogo delle Lingue del Varchi, che diede vita a una lunga polemica intorno al poemadantesco (a proposito della lingua e della discussa discordanza rispetto alle norme della Poetica di Aristotele). L’ipotesi che Castravilla ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] , anche se in molti casi rimane il dubbio che siano divenuti memorabili grazie alla straordinaria popolarità del poemadantesco. La novellistica, il genere più aperto alle immissioni di lingua parlata e colloquiale, accoglie una gran messe ...
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Marche
Febo Allevi
I luoghi delle M. attuali (nell'area della dolce terra / latina, If XXVII 26-27) o paese / ... tra Romagna e quel di Carlo (Pg V 68-69; ma per una più esatta delimitazione sia storica [...] e dal beato Pietro da Mogliano, tiene quale vivo e costante modello nei suoi sermoni e nelle sue prediche il poemadantesco. Con fra Bernardino da Cingoli anche il pergolese G. Gaugelli richiama D. nei suoi versi, così come Malatesta de' Malatesti ...
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Voltaire (François-Marie Arouet)
Felice del Beccaro
Filosofo e scrittore francese (Parigi 1694-1778). Nella storia della fortuna di D. in Francia, la critica di V. segna l'estrema punta negativa aggravata [...] vi è detta la prima opera in una lingua moderna " qui ait conservé sa réputation jusqu'à nos jours ". In un raffronto tra il poemadantesco e l'Eneide, V. rileva pertanto che D. consacra quasi 93 canti a quel che in Virgilio occupa i due terzi del VI ...
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Sercambi, Giovanni
Vittorio Russo
Scrittore (Lucca 1348 - ivi 1424), fu per i suoi tempi uomo di " buona istruzione ", " a giudicare dai titoli dei libri esistenti nella sua biblioteca " (Sinicropi).
Figura [...] culturale.
Basti pensare, per fare solo qualche esempio, al Libro di varie storie di A. Pucci, ricchissimo di citazioni dal poemadantesco, o, caso ancora più significativo per noi, alla Cronica di G. Villani (XII 19 e 97; e inoltre parafrasi in ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] che si rivelò di grande utilità. Due anni più tardi il C. pubblicava per i tipi della Zanichelli il testo critico del poemadantesco (La Divina Commedia, testo critico a cura di M. Casella, Bologna 1923), e nel 1924 in un succoso saggio forniva i ...
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Islàm
Francesco Gabrieli
In questa voce, complementare della voce Arabi, ove si tratta della presunta conoscenza che D. poté avere dell'arabo, e del suo atteggiamento verso la scienza e filosofia araba, [...] I., come fede e struttura politica e sociale, nell'opera dantesca. Questa tenuità ci sembra del tutto corrispondente a quanto già , egli additava presunti echi, analogie e concordanze nel poemadantesco, sia nella struttura dei tre mondi, sia nei ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] supporre piuttosto che il Botticelli abbia eseguito, su richiesta dell'editore, altri disegni ad hoc per l'edizione del poemadantesco, e che questi disegni, presumibilmente più piccoli e legati fra loro, sieno stati intagliati dal B., il quale aveva ...
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Stati Uniti d'America
Tommaso Pisanti
Potrebbe apparire singolare, per tanti aspetti, il fatto che gli studi danteschi abbiano fin dall'inizio, e in modi diversi, incontrato negli S.U. un fertile terreno [...] una tale temperie culturale maturerà l'idea del Longfellow di dare nuova veste inglese, ma su suolo americano, al poemadantesco.
Nel 1831 George Ticknor, professore di lingue e letterature moderne all'università di Harvard, dedica a D. uno specifico ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...