UBERTI, Bonifazio
Cristiano Lorenzi
(Fazio) degli. – Discendente dell’illustre famiglia ghibellina bandita da Firenze fin dai tempi del bisnonno Manente, detto Farinata (1267), nacque verosimilmente [...] , databili con più certezza, dagli anni Trenta alla fine degli anni Cinquanta – si affianca un poema didattico in terza rima di imitazione dantesca, il Dittamondo (cioè Dicta mundi), composto a partire dal 1345 e, come detto, rimasto interrotto ...
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NARDI, Bruno (Giovanni Bruno). – Nacque il 24 giugno 1884 alle Spianate di Altopascio (Lucca)
Paolo Falzone
, primo dei nove figli di Pietro Angiolo, piccolo possidente, e di Elena Raùgi.
Nel 1896, per [...] tra il IV trattato del Convivio e il poema sacro). Intorno al nucleo principale dell’attività (1968), 2, pp. 5-12; E. Garin, Ricordo di B. N. (1884-1968), in Studi Danteschi, XLV (1969), pp. 5-28; G. Stabile, In memoria di B. N., in Il Veltro, ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] con qualche riserva) da studiosi della levatura di M. Barbi (in Studi danteschi, XIX [1935], poi in Id., Con Dante e con i suoi stesso una chiara indicazione di lettura e di fruizione del poema nella sua parte "viva e vitale". Si trattava anche ...
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SEMPRONIO, Giovan Leone
Luisella Giachino
– Primogenito di cinque fratelli, nacque a Urbino il 28 marzo 1603, da Sempronio e Maria Veterani, in una famiglia nobile originaria di Fossombrone.
Il padre, [...] , Lirici marinisti, Bari 1910, pp. 94-101; A. Belloni, Il poema epico e mitologico, Milano 1912, p. 265; M. Maylender, Storia delle pp. 205-216; M. Scotti, S. G.L., in Enciclopedia dantesca, Roma 1970, p. 155; Storia letteraria d’Italia, Il Seicento, ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] l'uscita di soli due libri: uno latino, il poema di Lucrezio, l'altro in volgare, le citate Epistole scuole, maestri, p. 351.
78. Raimondo Morozzo Della Rocca, Codici danteschi veneziani del '300, in AA.VV., Studi in onore di Riccardo Filangieri ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] tutta prima "oscuro", una volta "chiaro" pareggi quello "dantesco". Costui è quel Toldo Costantini che, nativo di Serravalle 1624 allo stesso Marino, aveva definito l'Adone "il più bel poema che sia stato composto giamai" e "sublime poeta" il suo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] d'altro, Alessandro Marchetti aveva atteso alla traduzione del poema di Lucrezio. È questa una poesia che si è formata che non vuoisi soffrire ne' poeti ...». Si può pensare alla dantesca sentenza del magnanimo che sempre si magnifica in suo cuore e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] originale e innovatore. Anche il discorso del poema continuerà a rivolgersi, per la via più min., I/ I, pp. 555-63 e il relativo commento.
[66] Per le citazioni dantesche della Summa contra Gentiles, cfr. pp. 704 e 883.
[67] Cfr. la nota ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] mettono a cartello: nel 1939 la coreo-drammatizzazione del poema sinfonico Gli uccelli, nel 1940 la cospicua per niente disprezzabile d'Arte (ben tre esecuzioni "liceali" dell'oratorio "dantesco" La vita nuova alla Fenice, scritto ad hoc nel ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] durata, music hall e mito, ch'egli stesso aveva espresso nel poema The waste land (1922). Altra cosa è pure il tentativo di imparziali portavoce di tutte le corde del vivere. Scrittore dantesco e poeta della tenera e demonica passionalità del corpo, ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...