Messico
Ernesto de la Peña y Muñoz
Non disponendo di precise notizie a testimonianza di una sua diretta conoscenza dell'opera di D., è difficile accertare la reale presenza di un influsso ideologico [...] e poetico dell'Alighieri nel Primero sueño (Siviglia 1692), poema della suora messicana Juana Inés de la Cruz (1651?-1695), Artes " ha pubblicato una raccolta di articoli e saggi danteschi, quasi tutti tradotti da altre lingue; nello stesso numero ...
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Costanzo, Giuseppe Aurelio
Franco Lanza
Letterato e poeta siciliano (Melilli 1843 - Roma 1913). Insegnò nella Scuola Normale Superiore di Cosenza e, dal 1880, nella Scuola Superiore di Magistero femminile [...] (che tentava i luoghi topici dell'allegorismo dantesco, dalla selva oscura alla divina foresta) cercava Studio bio-bibliografico su G.A.C., Trani 1894; G. Navanteri, " Dante ", poema lirico e " Il fine più proprio della D.C. ", Salerno 1910; G. Natali ...
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Brocchi, Giambattista
Nicola Carducci
Scienziato (Bassano del Grappa 1772 - Khartum 1826); rivolse i suoi studi alla mineralogia, alla geologia e all'archeologia; fu viaggiatore e ricercatore infaticabile, [...] lieta e brillante " del poeta, in una sorta di confusa schermaglia di difesa classicistica e mediterranea del poema (p. 123).
Bibl. - J. Ferrazzi, Manuale dantesco, IV, Bassano 1871, 361; G. Zacchetti, La fama di D. in Italia nel sec. XVIII, Roma ...
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Zuccari, Federico
Maria Donati Barcellona
Pittore e scrittore d'arte (Sant'Angelo in Vado 1540 - Ancona 1609), ritenuto, assieme al fratello Taddeo, il massimo esponente del tardo manierismo italiano. [...] conservati agli Uffizi a Firenze; l'interpretazione grafica del poema venne compiuta tra il 1586 e il 1588 durante dimostra di saper più intimamente accostarsi alla profonda poesia dello spirito dantesco.
Se, come afferma il Voss, è da ascrivere allo ...
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Cian, Vittorio
Marziano Guglielminetti
, Storico della letteratura italiana ( San Donà di Piave 1862 - Procaria, Val di Lanzo 1951), professore nelle università di Messina, Pisa, e Torino. La sua prima [...] l'interpretazione complessiva che propone della Commedia, giudicata come un poema unitario ispirato da un vivo senso profetico. Non per del Purgatorio (Firenze 1936).
In occasione del centenario dantesco del 1921 il C. tenne una commemorazione (Il D ...
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Davanzati, Bernardo
L'interesse del noto scrittore ed erudito fiorentino (1529-1606) per l'opera dantesca è strettamente connesso alla posizione da lui assunta nelle note polemiche relative alla ‛ questione [...] veda in proposito il rilievo dato a quanto del linguaggio dantesco è poi passato nella codificazione operata dalla Crusca), ma in un pieno riconoscimento della validità, sul piano dello stile, del " poema altissimo ".
Bibl. - B.D., Opere, a c. di E. ...
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Della Volpe, Galvano
Luciana Martinelli
Filosofo (Imola 1895 - Roma 1968), per molti anni professore di storia della filosofia presso l'università di Messina; si è occupato in particolare di problemi [...] è intervenuto nel dibattito sulla poesia dantesca. Le indicazioni ultime della critica dantesca (Gramsci, Barbi), volte a dottrinario e significato letterale nelle immagini e nelle figurazioni del poema.
Infatti in Critica del gusto (Milano 1960) e ...
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Battaglia, Salvatore
Mario Santoro
Critico e filologo (nato a Catania nel 1904); professore di letteratura italiana nell'università di Napoli. Il volume Esemplarità ed antagonismo nel pensiero di D. [...] poesia. Inoltre, ricondurre i valori dottrinari e allegorici alla concezione dantesca del reale (tipica del Medioevo) equivale a riconoscere l'esigenza di una lettura unitaria del poema.
Il B. saggia anche su una prospettiva diacronica l'esemplarità ...
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Taverna, Giuseppe
Enzo Esposrro
Sacerdote ed educatore (Piacenza 1764-ivi 1850), insegnò a Piacenza (dove ebbe scolaro Pietro Giordani), a Parma, a Brescia e poi di nuovo a Parma. Ammiratore del Locke, [...] , esemplare conservato nella biblioteca Comunale di Pavia, e nelle osservazioni, sempre di argomento dantesco, contenute in alcune lettere.
Bibl. - I. Della Giovanna, Le postille di G. T. al poema di D., in " Giorn. d. " I (1889-90) 8-9, 369-377; A ...
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Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, [...] affettuoso lo celebrò infatti Dante (Inf. XV) e il canto dantesco ha costituito nei secoli il più solido monumento alla fama del . In italiano scrisse invece il Tesoretto, arido poema didattico allegorico, incompiuto, in settenarî accoppiati e il ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...