I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] de Vega, con un’elegante ottava italiana inserita nel poema Filomena), spicca lo stuolo dei francesi italianisants (Picot 1906 Inf. XIII, 72): «ingiusto fece me contra me giusto» (e dantesco è anche il costrutto «scindere da sé»), in passi come «Ma il ...
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Giovenale (Iuvenale)
Ettore Paratore
Sulla base di quanto molti ritengono per Persio (cioè una conoscenza indiretta attraverso citazioni del poeta satirico esistenti in testi molto più tardi e sicuramente [...] canti XXI-XXII del Purgatorio, uno dei luoghi fondamentali del poema per stabilire i rapporti fra la Commedia e il mondo cfr. almeno: P. Chistoni, La seconda fase del pensiero dantesco: periodo degli studi sui classici e filosofi antichi e sugli ...
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Filosofia
Vincenzo Placella
. Il concetto di f. in Dante. Per f., ai tempi di D., s'intendeva tutto l'ambito del sapere compreso nelle opere di Aristotele, il Filosofo per antonomasia. Anzi, negli ultimi [...] , Firenze 19672; Barbi, Problemi II 1-86 (in polemica con L. Pietrobono, Il Poema Sacro, Bologna 1915; del Pietrobono v. anche Nuovi saggi danteschi, Torino [s.d.] 59-122); M. Casella, Le guide di D., Firenze 1944; Zingarelli, Dante, passim; M ...
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Veneto
Ettore Caccia
Non ragioni critiche intrinseche giustificano la presente voce, e neppure ragioni storiche, se il V. come regione non esisteva ai tempi di D., e se la Marca Trevigiana che ad esso [...] due classici che tutti voglion citare tra i moderni sono D. e Petrarca. La lettura del poema si compie ormai anche nelle città minori, come a Brescia; ma la critica dantesca dell'epoca, di là dalle accuse, ad esempio, di un Castravilla, e di là dalle ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] Arcadia, ove recitò una composizione in terza rima di stile vagamente dantesco ("Un dì che m'avean tratto all'ultime ore / negli Atti degl'Accademici Granelleschi (1760-61), nel poema satirico Marfisa bizzarra del 1761 (nel personaggio di Marco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 [...] la Caccia di Diana (1334): un poemetto in terzine dantesche diviso in diciotto brevi canti. Il periodo che segue . Con il Teseida (1339-1341) lo scrittore propone ai lettori un poema epico in volgare, scritto in ottava rima sul modello dell’Eneide di ...
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Trinità (Trinitade)
Giovanni Fallani
Dalla rivelazione e dalla tradizione abbiamo i dati per formulare il mistero della T.: Dio è uno nella natura o essenza, trino nelle persone: Padre, Figlio, Spirito [...]
Nelle altre due cantiche, soprattutto nel Paradiso, il discorso dantesco sulla T., conciso nei termini e ricco nelle immagini, s l'esegesi del primo versetto della Genesi. Al termine del poema, avendo chiesto, per grazia, nella preghiera di s. ...
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Sardegna (Sardigna)
Francesco Alziator
Pier Vincenzo Mengaldo
La notevole presenza della S. nella Commedia si spiega con l'importanza dell'isola nelle vicende della storia italiana, particolarmente [...] , italiane; in scrittura tarda minuta, per il resto del poema. Gl'inizi delle cantiche e le capitali d'inizio dei X-XI (1952) 337-385; D. Scano, Ricordi di vicende e personaggi danteschi in S., in Scritti inediti, Sassari 1962, 9-187.
Lingua. - Il ...
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Venere
Giorgio Padoan
Luigi Vanossi
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Divinità della mitologia classica (identificata dai Romani nella greca Afrodite), che godette di particolare culto nell'antichità; [...] soprattutto il poema virgiliano).
Benché la dea sia ripetutamente nominata nei maggiori poemi latini, il c. IX: di G. Sécrétant, Firenze 1911; di G. Bertoni, in Cinque Letture dantesche, Modena 1933; di G. Grana, Roma 1956; di R. Roedel, in Lett. dant ...
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Pisa
Giovanni Cherubini
Eugenio Ragni
Pier Vincenzo Mengaldo
Isa Barsali Belli
Comune ghibellino della Toscana, le cui vicende politiche, sociali e culturali sono strettamente legate alla storia [...] Muda dove fu rinchiuso il conte Ugolino con i suoi. Nessuna traccia si ha, del resto, nel poema e nelle opere minori di un soggiorno dantesco a P., anche se par difficile escluderlo. Giovanni Sforza credette possibile, solo su basi induttive, che il ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...