CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] ; U. Foscolo, Articolo critico intorno a due traduzioni del poema di Virgilio l'"Eneide", in Prose letterarie, II, Firenze profili, Torino 1903, pp. 191 ss.; G. B. Pellizzaro, Echi danteschi e petrarcheschi nella traduz. dell'"Eneide" di A. C., in La ...
Leggi Tutto
Catone l'Uticense
Mario Fubini
Marco Porcio C. (95 - 46 a.C.) è ricordato in If XIV 13-15, e in più luoghi del Convivio e della Monarchia (di cui si dirà più avanti); personaggio dei canti i e II del [...] ); C. è un personaggio poeticamente compiuto e a un tempo personaggio centrale nella costruzione del poema.
Su ciascuno di questi due aspetti del C. dantesco si sono di volta in volta soffermati i critici, ora con un'analisi estetico-psicologica dei ...
Leggi Tutto
Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] nello scorcio del secolo XIII è il tramite più naturale fra la lirica dantesca e gli ambienti colti bolognesi, come prova il sonetto di Onesto Sete Summa in versi: lo mostra il commento a tutto il poema stesso, fra il 1324 e il 1328, di Iacopo della ...
Leggi Tutto
Calabria
Giuseppe Inzitari
Pier Vincenzo Mengaldo
La C., all'epoca di D., faceva parte del Regno di Sicilia, detto poi, dopo la pace di Caltabellotta (1302), Regno di Napoli. Era il più forte stato [...] ", che accolse scritti dei migliori ingegni: D. Mauro, V. Padula, G. Campagna, autore del poema L'Abate Giovacchino, in terzine, tutte risonanti di reminiscenze dantesche, V. Selvaggi, B. Miraglia, C.M. Presterà, V. Dorsa, P. Giannoni, P. Camardella ...
Leggi Tutto
L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] Alighieri 1968: LV-LIX).
Per valutare l’originalità del pensiero dantesco sulla lingua, basti il paragone con alcuni capitoli di famose popolare introcque per «intanto», sia poi usata nel poema (Inf. XX, 130). Lo spostamento del discorso, ...
Leggi Tutto
capitoli
Francesco Bausi
Datazione e circostanze di composizione
Dei cinque C. in terza rima composti da M., solo i tre di maggiore ampiezza e importanza (“Di Fortuna”, “Dell’Ingratitudine” e “Dell’Ambizione”, [...] Asino (vv. 37-87), basti citare – oltre alle riprese dantesche, soprattutto dal canto XVI del Purgatorio – il Libro chiamato Ambitione di G. Corbo Cerruti, 1991). In questo complesso poema l’autore, deciso ad abbracciare la vita solitaria perché ...
Leggi Tutto
BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] musiche religiose, fra cui una Messa, e un grosso poema sinfonico sulla gloria di Roma (1939); più vicina alle sue Televisione Francese nel 1963-65 per celebrare il centenario dantesco; il testo assemblato da Sanguineti raccoglie passi dalla Vita ...
Leggi Tutto
Cicerone, Marco Tullio
Alessandro Ronconi
, Vale per C. quello che si può dire in genere della cultura classica di D.: il suo modo di leggere i testi non è quello di chi fa di questa lettura un fine, [...] 78 e Somn. 6, che parte da un'ormai superata interpretazione del passo dantesco. Neppure si ricava molto dal fatto che tanto D. quanto C. (Somn. " è quello rappresentato dalla terza cantica del suo poema: e così deduce: Cum ergo materia circa quam ...
Leggi Tutto
Enrico VII di Lussemburgo, Imperatore
Ovidio Capitani
Figlio di Enrico, conte di Limburgo (m. 1288) e di Beatrice di Beaumont e Avesnes, nacque in un anno compreso tra il 1270 e il 1280 (1274?). Educato [...] e quella del XXX del Paradiso vedi anche G. Petrocchi, Itinerari danteschi, Bari 1969, 104-108). Né si può dimenticare che nella che deliberatamente e subitamente D. ha ritenuto di dover dare al poema sacro. In tal modo le allegorie del veltro - e del ...
Leggi Tutto
D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] .
Sul piano formale, l'opera è stata definita un «poema epico in prosa, moderno cantare, più che romanzo» (Corti, 1976 patria del re di Itaca, ma il «folle volo» dell’Ulisse dantesco, che in D’Arrigo trasfigura nel navigare disadorno dell’Uomo tra ...
Leggi Tutto
architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...