STABILI, Francesco (Cecco d’Ascoli)
Sara Ferrilli
– Nacque nella seconda metà del Duecento, forse ad Ancarano, da Simone degli Stabili.
Scarsissime le notizie biografiche sugli anni ascolani, affidate [...] 123). L’opera certamente più celebrata è L’Acerba, un poema volgare in sestine a cui Cecco lavorò a più riprese, rimasta XXXII (1921), pp. 65-72; L. Sighinolfi, La prima polemica dantesca a Bologna, in Strenna storica bolognese, II (1929), pp. 11-14 ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] (Firenze 1888), nel quale documentò con ricchezza di dati la fiorentinità del lessico dantesco; la raccolta di conferenze La figurazione storica del Medio Evo italiano nel poema di Dante, 2 voll. (ibid. 1891), nella quale più che altrove, a giudizio ...
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BARBI, Michele
Francesco Mazzoni
Nacque a Taviano (frazione di Sambuca Pistoiese) il 19 febbr. 1867, dodicesimo figlio di Francesco, possidente del luogo, e di Caterina Borri. Compì gli studi secondari [...] quegli anni le ricerche sui manoscritti del poema, che portarono alla meditata scelta di 205; U. Cosmo, "I problemi fondamentali della letteratura francescana" di M. B.,in Studi Danteschi,XXVII (1943), pp. 7-61; V. Santoli, M. B.,in Studi di filol. ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] allo studioso tale da compromettere l'unità dei poema, che egli individuava nel concetto fulcro "dell' III, Milano 1970, pp. 1941-1956; L. Martinelli, U. C., in Enciclopedia dantesca, II, Roma 1970, pp. 234 s.; P. Spriano, Storia di Torino operaia ...
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BERTOLDI, Giovanni (Giovanni da Serravalle)
Aldo Vallone
Nacque a Serravalle, un tempo ricco e forte borgo nelle vicinanze di San Marino, intorno al 1350 (altri pensano al 1360), da una famiglia il cui [...] ). Il Foscolo insinuò, nel suo Discorso sul testo del poema di Dante (Prose letterarie, 1850, III, p. 216 65; F. Novati, Nuovidocum. sopra frate G. d. Serravalle, in Bull. d. Soc. Dantesca ital., II(1891), 7, pp. 11-15; Id., Fra G. da Serravalle…, in ...
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Tommaso d'Aquino, santo
Kenelm Foster
Tommaso d'Aquino (Thomas; Tomma), santo.
I II. Il contesto storico: 1. La vita, p. 626; 2. Prime polemiche intorno al tomismo, p. 627; 3. Il tomismo e l'ambiente [...] 68 4).
In questa voce, dobbiamo limitarci a considerare le affermazioni dantesche sull'Empireo solo in rapporto alla dottrina di T. (cfr. Cv presenta, in ogni caso, un'importante differenza. Nel poema, infatti, l'Empireo non è più concepito come un ...
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Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] 16), in una sostanziale situazione di endiadi; ma solo nel poema le gradazioni si misurano meglio.
Si va dalla pietà caritatevole in tempi ben più tardi dei suoi: in sede dantesca non sarà fuori luogo ricordare come l'Alighieri polemizzi addirittura ...
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Ravenna
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava [...] della selva selvaggia, vien fatto di supporla germinalmente attiva fin nella prima fase dell'ideazione strutturale del poema.
R. nell'opera dantesca. - Premesso un accenno alla distinzione del De vulg. Eloq. (I IX 4) tra il parlare dei Ravennati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] di Francesco Petrarca (pp. 158-59).
Se pure il sogno dantesco di una monarchia universale si è consumato, mentre l’ideale e al De monade – dell’Acrotismus camoeracensis e del poema De immenso, cioè di due testi fondamentali per comprendere ...
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Venezia (Vinegia)
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Sorta sulla laguna dei Veneti nei secoli avanti il Mille, dietro all'incalzare delle invasioni barbariche, da un insieme d'isole, isolotti, [...] 'opera di Dante. - Poiché è opinione di molti che la città di San Marco sia la " grande assente " del poema e degli scritti danteschi (uno storico, G. Fasoli, scrive, alludendo ai noti versi dell'arzanà: " Dei Veneziani D. si ricorda soltanto quando ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...