GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] a una compiuta e unitariamente organizzata lettura del poema, si concretò in diversi abbozzi e spunti critici ricchi di osservazioni originali nell'illustrazione dei procedimenti allegorici danteschi, nel raffronto del testo di Dante con quello ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] Zeviani, Filippo Rosa Morando, Girolamo Pompei. L'originalità delle Bellezze dovrebbe consistere nel presentarci un'analisi del poemadantesco non "contenutistica" (come per lo più nel dantismo contemporaneo o di poco posteriore al C.), ma "formale ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] fatto omaggio del suo ormai famoso volume, sicuro di non dispiacere a colui che già aveva sconsacrato il "divino" poemadantesco. Quale che fosse l'ambiguità reciproca di tali rapporti, certo è che essi servivano ad accreditare la sua fama di ...
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CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] . Il manuale incontrò subito un vivo successo. Nel II volume avrebbero dovuto trovar posto canti scelti del poemadantesco adeguatamente commentati e collegati mediante i riassunti dei canti omessi. Il volume era già alla stampa allorché il ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] nella cultura del primo Cinquecento, e un tentativo di fissare alcuni principi essenziali all'intendimento dell'architettura del poemadantesco. Ma degli studi del B. su Dante reca una preziosa testimonianza anche il Discorso in difesa di Dante ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] ricerche sui generi letterari (analisi della Poetica e dei canti danteschi) e sulla lingua d’uso come serbatoio della scrittura. : 323). Infine, poiché nelle lezioni aveva riletto il poema di Dante attraverso Aristotele e Lucrezio, mostrando il suo ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] Ouvré in Sorbona nel 1853); mentre si era fatta anche molto efficace l'opera di divulgazione più o meno fedele del poemadantesco (un intero capitolo dedicato a D. nel 1843 nel libro di Ferdinand Denis, Le monde enchanté, cosmographie et histoire ...
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Sicilia
Ernesto Pontieri
Giorgio Santangelo
Pier Vincenzo Mengaldo
(Cicilia). – Storia. Le vicende storiche della S. che ebbero profonda influenza e risonanza nell'animo della generazione alla quale [...] Toscana. Ma nei primi decenni era presente nell'isola uno studio di Nicolò Liburnio, che è una raccolta di excerpta dal poemadantesco con rimari della Commedia e del Petrarca (cod. VII e 16 della bibl. Nazionale di Palermo); e si ha notizia di ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] soprattutto per quello che riguarda i concetti di "amore" e di "bene". L'atteggiamento del C. nei confronti del poemadantesco è in fondo molto meno dissacrante di quello conservato nei confronti di Petrarca. La motivazione può essere di una maggiore ...
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Chiesa
Paolo Brezzi
Si potrebbe molto sbrigativamente affermare che D. ebbe della C. la concezione ortodossa vigente al suo tempo, accettò le dottrine ecclesiologiche elaborate dai pensatori cristiani [...] tieni or li occhi può essere assunto non soltanto come la sintesi di questo canto ma finanche come l'epigrafe di tutto il poemadantesco, la chiave che lo spiega e lo disvela tutto e ne fa un messaggio eternamente valido). Dopo il lungo preambolo si ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...