tragedia
Alessandro Niccoli
Il primo esempio del termine ricorre nel passo del Convivio che esalta la nobiltà del latino come lingua ormai fissata dalla grammatica e quindi trasmessa di generazione [...] " Cultura e Scuola " 13-14 [1965] 710-713).
Per l'accentazione, v. Parodi, Lingua 234, e P. Rajna (Il titolo del poemadantesco, in " Studi d. " IV [1921] 6-9), il quale, concludendo, afferma: " Alla derivazione dal greco è dunque dovuta, secondo un ...
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Davo
Manlio Pastore Stocchi
. Nella commedia e nella satira latine è caratteristico nome servile, tanto che talvolta designa antonomasticamente lo schiavo, come per esempio presso Orazio (Ars poet. [...] ... ambiguae Sphingos problemata solvet " (v. 9) prima che la plebe ignorante possa comprendere l'ardua dottrina del poemadantesco. Si tratta di un ricercatissimo adynaton, figura retorica in cui l'impossibilità di un determinato evento è dichiarata ...
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Schelling, Friedrich Wilhelm Joseph
Valerio Verra
, Filosofo tedesco (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854), ebbe parte notevole nello sviluppo del Romanticismo e a D. dedicò nel 1802 [...] , bensì come sintesi rappresentativa di tutta un'epoca e di tutta la sua cultura.
Ora, secondo lo S., il poemadantesco concilia e unisce poesia e religione, poesia e filosofia, è insieme universale e storico, e ha forza e contenuto mitologico ...
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Prati, Giovanni
Pompeo Giannantonio
, Poeta e patriota (Campomaggiore, Trento, 1814 - Roma 1884).
Il suo interesse per l'opera di D. fu più di carattere patriottico che letterario, in senso stretto, [...] ad A. de Lamartine, il quale, in un articolo apparso su Le Siècle del 10 dicembre 1856, aveva affermato che il poemadantesco era oscuro, troppo toscano, triviale, nebbioso, un immenso frammento di opera in un piccolo numero di pezzi. Contro questi ...
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Dietaiuve, Mino di Vanni
Vincenzo Presta
Popolano aretino, la cui attività si svolge negli anni 1340-60; poco o nulla di preciso si sa della sua vita. Il cognome, storpiato dal Frati in " Dietavvivi [...] o giacenti chi sa dove " e li aggiunse sotto il nome di Mino nella sua raccolta assieme a un'esposizione del poemadantesco in 8 ternari o capitoli (stando allo Zambrini dovevano essere 11 perché tanti erano stati quelli rivendicati a Mino dal Mehus ...
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Benedetto da Cesena
Cesare Federico Goffis
Imitatore di D. (morto nel 1464). Sulla vita di lui poco si sa con certezza, ma pare che sia nato ai primi del Quattrocento, e che facesse il ricamatore in [...] rist. in Appunti e saggi di storia letteraria, Livorno 1912); A. Massera, Un romagnolo imitatore del poemadantesco nel Quattrocento (B. da Cesena), in Studi danteschi, a cura della R. Deputazione di St. patria per le Romagne, nel VI centenario della ...
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televisione
Giovanni Antonucci
La presenza di D. e dell'opera dantesca nella t. italiana è stata fin dagl'inizi difficile e nell'insieme priva di quei risultati che ci si sarebbe potuto ragionevolmente [...] 1966), a c. di G. Petrocchi; una trasmissione che, in dodici puntate, ha proposto un'ampia scelta di canti del poemadantesco, letti, con alterni risultati, da alcuni dei nostri maggiori attori (G. Albertazzi, A. Foà, A. Crast, G. Ferzetti, E.M ...
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Tennyson, Alfred
Poeta inglese (Somersby, Lincolnshire, 1809 - Aldworth, Surrey, 1892), tra quelli, dell'Ottocento più sensibili allo studio e al culto di D., che il T. conobbe fin dagli anni giovanili [...] ]; The Princess).
In Memoriam (1850), una lunga elegia scritta per la morte dello Hallam, è messa in relazione col poemadantesco dallo stesso T., che la definì " una specie di Divina Commedia ", nel senso che inizia tristemente e si conclude nella ...
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Della Torre, Lelio
Giovanni Rinaldi
Ebraista israelita (nato a Cuneo nel 1805, morto a Padova nel 1871), presto iniziato alla conoscenza dell'ebraico, ma studioso anche dei classici italiani e - contro [...] brillanti la sua sincera appartenenza al giudaismo, la sua competenza e d'altra parte l'alta stima in cui aveva il poemadantesco, tant'è vero che in quello stesso opuscolo egli stesso proponeva quella che secondo lui avrebbe dovuto essere una vera e ...
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Brandano, santo (latino Brendanus, Brandanus; irl. Brénainn)
Ugolino Nicolini
, Monaco irlandese vissuto verso la metà del sec. VI, fondatore e abate di Clonfert (Cluain Ferta). Le sue gesta sono spesso [...] - insieme ad altre leggende e visioni - solo la critica del sec. XIX, almeno in Italia, ha messo in qualche rapporto col poemadantesco.
La Navigatio Brendani sembra un'opera redatta verso la prima metà del sec. X da un irlandese; essa ben presto si ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...