Nadal, Giovanni Girolamo
Giorgio Padoan
Letterato veneziano, appartenente alla famiglia patrizia Nadal (in versione toscana, Natali); di lui restano scarse e frammentarie notizie biografiche.
Accanto [...] Petrarca: come appunto fu G.G. Nadal. Da un passo del poema si ricava pure che il fratello dell'autore ricopriva carica vescovile (Leandr conoscenza non comune e studio attentissimo dell'intero poemadantesco. Degno di rilievo è il fatto che, accanto ...
Leggi Tutto
Serra, Renato
Bruno Basile
Critico letterario e scrittore (Cesena 1884 - Podgora 1915). Saggista tra i più acuti della sua generazione, legato a una disamina di tutta la letteratura e della condition [...] dal giovane S. (cfr. Sotto il velame, Messina 1900, 454; La mirabile visione, ibid. 1902, 555 ss.). Verso il poemadantesco, il S. sceglie l'approccio più sicuro, che postula matrici allegoriche, ma vi aggiunge tradizioni popolari e la convinzione ...
Leggi Tutto
Boffito, Giuseppe
Enzo Esposito
Erudito e critico, barnabita (Gavi 1869 - Firenze 1944), insegnò materie letterarie nei collegi del suo ordine, prima a Moncalieri e poi a Firenze; spaziò in veste di [...] ).
Al B. si deve inoltre l'edizione dell'Almanacco di Profacio, che è tra le fonti principali del poemadantesco (Almanach Dantis Aligherii sive Prophacii judaei Montispessulani Almanach perpetuum ad annum 1300 inchoatum, nunc primum editum ad fidem ...
Leggi Tutto
cinema
Alfredo Barbina
. Una prima versione dell'Inferno fu realizzata nel 1906, riscuotendo scarso successo. Grande successo, e non solo in Italia, ebbe invece il lungometraggio di 5 bobine, diviso [...] -Film, una casa produttrice minore, sull'onda del successo del film della Milano, faceva girare una riduzione dell'intero poemadantesco, ma il risultato fu fallimentare. La Milano-Film, allora, per avere libero il campo e temendo un disorientamento ...
Leggi Tutto
Mena, Juan de
Joaquín Arce
Poeta spagnolo (Cordova 1411 - Torrelaguna 1456), il più grande innovatore della lingua poetica quattrocentesca. Le sue relazioni con l'opera di D. sono state giudicate in [...] . Molti critici, ossessionati dal carattere allegorico del Laberinto de Fortuna (1444), tendevano a identificarlo con il poemadantesco; in realtà, proprio perché M. raggiunge una personale creazione linguistico-stilistica, il Laberinto resta lontano ...
Leggi Tutto
Jonata, Marino
Eugenio Ragni
Poeta molisano (Agnone, Campobasso, 1400/1410 - ivi, dopo il 1465), notaio e terziario francescano, autore di un poema in terzine di 106 canti, El Giardeno.
Iniziato dopo [...] , anche se non poche analogie, non pochi calchi e rispondenze testuali confermano la netta dipendenza dello scrittore molisano dal poemadantesco; come appare evidente da esempi come i seguenti: " Non curar troppo de suffiar de venti " (I XXVIII 157 ...
Leggi Tutto
Frescobaldi, Dino
Mario Marti
Rimatore del dolce Stil nuovo; ne ignoriamo sia la data di nascita, sia quella di morte. Tuttavia da alcuni documenti che lo riguardano si evince che egli sarebbe nato [...] bacio in bocca "). Talora si rifugia in un immaginoso allegorismo, che può sembrare ispirato all'impostazione iniziale del poemadantesco (particolarmente nella canzone Voi che piangete ne lo stato amaro), così come quelle immagini ardite e violente ...
Leggi Tutto
Crescimbeni, Giovan Mario
Domenico Consoli
Letterato, critico e poeta (Macerata 1663 - Roma 1728), uno dei fondatori dell'Arcadia, in seno alla quale, in contrasto col programma classicheggiante del [...] colpe, e bassezze, ma sopra tutto per le sconce, e sforzate rime da abborrirsi e fuggirsi a più potere "): il poemadantesco offre cose buone, anzi ottime, che assorbono " quel poco di cattivo " che vi si può rinvenire da critici appassionati, onde ...
Leggi Tutto
Del Nero, Piero
Berta Maracchi Biagiarelli
Figlio di Simone di Marco e di Lucrezia Gualterotti. Collezionista e trascrittore di codici (m. nel 1598). Dai suoi codici egli stesso o altri accademici della [...] della Commedia (Firenze 1595) fatta per l'Accademia della Crusca, risulta che il Del N. possedeva almeno 14 codici del poemadantesco, perché tanti ne imprestò per questa edizione, sembra nel 1591; né è esatto quanto afferma il Poggiali (cfr. Divina ...
Leggi Tutto
Monteverdi, Angelo
Giuseppina Gerardi Marcuzzo
Filologo (Cremona 1886 - Roma 1967). Allievo di F. Novati, si laureò in lettere a Milano nel 1908. Seguì a Roma come borsista i corsi di E. Monaci, a Firenze [...] rende deplorevole la perdita di un codice " che avrebbe potuto fornire altri utili elementi alla storia delle fortune del poemadantesco ".
Bibl. - A. Roncaglia, A.M., in A.M., Cento e Duecento, Roma 1971, 309-349; G. Gerardi Marcuzzo, Bibliografia ...
Leggi Tutto
architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...