CONTI (Conte, del Conte o anche, in forma latina, Comitis o de Comitibus), Federico de'
Paolo Procaccioli
Nato a Verona in un anno che G. Annibaldi (basandosi sull'età dei figli) indica di certo anteriore [...] , 4130). L'Annibaldi si dimostrò invece patetico campanilista quando cercò di togliere a Foligno il primato della stampa del poemadantesco; le ragioni che addusse, di poco conto e per di più metodologicamente contraddittorie non raggiunsero lo scopo ...
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GENTILE, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Macerata il 5 ag. 1851 da Vincenzo e Vittoria Biroresi. Iscrittosi all'Istituto di studi superiori di Firenze, fu allievo di A. Bartoli, che lo chiamò, dopo il [...] miniature, la necessità di una postdatazione del manoscritto utilizzato da G. Poggiali per la sua edizione ottocentesca del poemadantesco.
Durante il lungo periodo di distacco presso la biblioteca il G. non interruppe la sua carriera scolastica ...
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Giovanni di Sassonia
Franco Lanza
Figlio del principe Massimiliano di Sassonia e della principessa Carolina di Parma; nacque a Dresda nel 1801, salì sul trono sassone nel 1854 e morì, sempre a Dresda, [...] convinsero a pubblicare. Al Breuer inviò anzi un capitolo in mosaico dantesco (" Mi venne un dubbio ed io rimango in forse sì che avevano di fronte, come oggetto o come analogia, il poemadantesco. Così mentre da una parte la biblioteca del principe, ...
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Lemaire de Belges, Jean
Felice del Beccaro
Umanista e poeta francese (Bavay 1473 - ivi 1525 circa). Scarse sono le notizie biografiche di L. de B. e non vanno, comunque, oltre il 1515. Visse presso [...] ", riconoscendogli quindi una già ben definita posizione di supremazia letteraria e ponendogli accanto Petrarca e Boccaccio. Echi del poemadantesco è forse possibile riscontrare nella Seconde Epître de l'Amant vert, per quanto l'idea del modello e ...
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Lancia, Andrea
Francesco Mazzoni
Notaio fiorentino, vissuto all'incirca tra il 1280 e il 1360, buon volgarizzatore di classici e, accettata ormai la sua identificazione con l'autore del cosiddetto Ottimo [...] commento alla Commedia, assai importante commentatore del poemadantesco. Mentre per la caratterizzazione della maggiore opera (di esegesi dantesca) si rimanda alla voce Ottimo Commento, converrà qui raccogliere i pochi dati certi relativi alla ...
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Deschamps, Antoine (detto Antony o Antoni)
Felice del Beccaro
, Poeta francese (Parigi 1800 - Passy 1869), autore di poesie e studi dedicati all'Italia, di cui ammirava letteratura e arte e della cui [...] maggiore o minor misura, modo di riallacciarsi ai poemi omerici, la Commedia è il solo poema epico moderno che possa considerarsi libero da tale influsso. L'originalità del poemadantesco è riconosciuta sia nella materia che nell'espressione formale ...
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diastole
Gian Luigi Beccaria
I metricologi chiamano d. l'avanzamento dell'accento che si verifica nel verso per necessità ritmiche (‛ sistole ' il fenomeno contrario): spesso è difficile stabilire se [...] in D., ibid. X (1902) 76 n. 2; XXIII (1916) 29-33 (ora rist. in Lingua); P. Rajna, Il titolo del poemadantesco, in " Studi d. " IV (1921) 6 ss.; M. Lenchantin De Gubernatis, L'accentazione dei grecismi italiani, in " Arch. Romanicum " VII (1923 ...
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Imola
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Negli scritti danteschi il primo riferimento a questa città cade a proposito della definizione del volgare illustre, ricercato pure nel confronto fra la [...] principio e alla fine, ci tramanda il commento di Guiniforte Barzizza alla prima cantica. Inoltre, almeno due incunaboli contengono il poemadantesco: il primo col commento di lacopo della Lana e la vita di D. scritta dal Boccaccio (Venezia 1477); l ...
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Fortuna
Fiorenzo Forti
Se per il Trecento la fortuna di D. in E. coincide quasi completamente con la fortuna di D. a Bologna (v.), l'età umanistica vede emergere piuttosto Ferrara, dove i poeti estensi, [...] termine di paragone, come nella Politia litteraria di Angelo Decembrio, specchio dell'ambiente guariniano. Così, più tardi, il poemadantesco entra nelle questioni di lingua, di poetica e di rettorica che si pongono, in pieno Cinquecento, F. Alunno ...
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Schlegel, Friedrich von
Valerio Verra
Filosofo, critico, letterato (Hannover 1772 - Dresda 1829), tra i maggiori teorici ed esponenti del Romanticismo tedesco; si occupa a varie riprese di D. e della [...] di quella " barbarie " che è la rima, l'imposizione di questo " ornamento gotico " come legge della poesia, dimostrano che il poemadantesco è frutto di arte e non di natura.
Meno schematico il giudizio che si trova nel Gespräch über die Poesie del ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...