ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] romeno di critica teatrale, fondato anch'esso dal Heliade. Oltre a un poema epico sulle gesta di Michele il Bravo intitolato Mihaida, in cui si in terzine irregolari, troppo spesso allontanandosi dal testo dantesco.
Ion Ghica (1816-1897), nelle sue ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] ed altri critici e commentatori del sec. XIX, Livorno 1903; P. Chistoni, La seconda fase del pensiero dantesco, Livorno 1903; L. Pietrobono, Il poema sacro, I, Bologna 1915, capp. I e II. - Della Vita nuova abbiamo un'edizione critica per cura ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] tutta prima "oscuro", una volta "chiaro" pareggi quello "dantesco". Costui è quel Toldo Costantini che, nativo di Serravalle 1624 allo stesso Marino, aveva definito l'Adone "il più bel poema che sia stato composto giamai" e "sublime poeta" il suo ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] in provenzale razo) indica il contenuto di un poema, commentato nella prosa esplicativa che lo accompagna. quello delle rispettive funzioni delle due guide, Virgilio e Beatrice, nel viaggio dantesco: cfr. Pg XV 76, e XVIII 46 Quanto ragion qui vede, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] , ii, 4-5).
Ma su Carlo Magno Dante ritorna anche nel poema. Prima di tutto in lnf ., XXXI, 16-8, per ricordare mia nota Redeant unde venerunt, nel volume di Saggi e note di critica dantesca, Milano-Napoli, Ricciardi, 1966, pp. 408-14.
[7]Queste ed ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] rivolti sovente come a insostituibile direttiva per l'esegesi del poema i commentatori della Commedia; e ancor oggi essa rimane la base necessaria di ogni approccio all'opera dantesca.
Peraltro, nella ventata ipercritica che trasse nella sua rapina ...
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MEZZABATI, Aldobrandino
Gabriella Milan
de’. – Nacque nel 1250 circa a Padova, da Ugone Denario, giudice. In quella città visse stabilmente, a parte brevi periodi trascorsi a Firenze e a Vicenza, esercitando [...] base del sonetto di risposta, Barbi non solo reintegrò in quello dantesco, ai vv. 3 e 12, la corretta lezione «Lisetta», del tutto ignorato dall’autore della Leandreide (cfr. Nadal), poema in cui vengono passati in rassegna i nomi dei rimatori veneti ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...