Ravenna, Renzo. – Uomo politico italiano (Ferrara 1893 - ivi 1961). Nacque da famiglia ebraica e borghese, fu interventista e volontario durante la prima guerra mondiale, e iscritto al PNF dal 1924. Amico [...] di I. Balbo e podestà di Ferrara dal 1926 al 1938, contribuì a modificare l’aspetto urbanistico della città, con una significativa ricostruzione, poi definita addizione novecentista, per molti aspetti ispirata al razionalismo dominante in quel ...
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SODEGERIO DA TITO
EEmanuele Curzel
S., detto talvolta "de Apulia", lega però più comunemente il suo nome alla località lucana di Tito, situata circa 10 chilometri a sud-ovest dell'odierna Potenza. Era [...] " e gli tolse un terzo del borgo di Tito per darlo in feudo ad altri. Da ciò si può dedurre che l'ex podestà fosse tornato in patria e si fosse battuto in campo imperiale durante la discesa di Corradino di Svevia. Vi è infine un'ultima testimonianza ...
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BRUNELLESCHI, Ottaviano (Attaviano)
Franco Cardini
Figlio di Betto di Brunello, apparteneva a una famiglia magnatizia guelfa di parte nera. Si ignora l'anno della sua nascita, che tuttavia deve aggirarsi [...] patria: con una lettera del 28 febbraio il Comune di Firenze pregava la Signoria di Perugia di congedarlo dall'ufficio di podestà, perché il padre Betto, colpito dalla vendetta dei Donati, agonizzava sul letto di morte.
Può darsi che la fine di Betto ...
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ALTOVITI, Bindo
Marcello Del Piazzo
Figlio di Oddo di Altovito, vissuto a Firenze tra il secolo XIII e il XIV, sposò Giovanna di Lapo Cipriani. Segui la carriera politica sino ai più alti uffici; podestà [...] a Montevarchi (1298), priore di libertà (1305, 1310, 1324, 1333, 1335, 1339), capitano di guerra (1307, 1309), gonfaloniere di compagnia (1323, 1332, 1337, 1352), gonfaloniere di giustizia (1350), console ...
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CIMA, Pagnone
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Giovannuccio di Ruggero, fu signore di Cingoli.
Pochissime le fonti documentali che a lui si riferiscono; relativamente diffuse quelle storiografiche, ma [...] di Cingolì nel 1340, e Vanni, divenuto rettore della chiesa di S. Lorenzo del Borgo di Port'Acera nel 1350.
Giovanni, podestà ad Ascoli al momento della scomparsa del padre, tornò per ricoprire in patria la stessa carica unita a quella di capitano di ...
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FONTANA (della Fontana), Alberto
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, il F. giocò un ruolo essenziale nella politica interna ed esterna del Comune di Piacenza, nel corso [...] avversari da Piacenza. Tuttavia non resistette a lungo; due giorni dopo venne espulso di nuovo dalla città. Nel 1267 fu podestà a Parma. L'espulsione definitiva di Oberto Pelavicino nel 1268 e l'esilio del suo fedele luogotenente Ubertino Landi gli ...
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BALDUCCHINI (Baldacchini, Baldichini), Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Parma nella prima metà del sec. XIV e studiò legge a Padova intorno agli anni 1360-61. Dopo essersi addottorato in diritto civile [...] a Cannobio, sul Lago Maggiore, vicario di quella comunità; nel 1364 è a Cremona, nel 1372 a Reggio. Nel 1373 è vicario del podestà di Lodi Giacomo Pio da Carpi, e il 30 marzo di quell'anno convoca il consiglio generale di quella città perché deliberi ...
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Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre [...] .
Vita e attività
Appoggiò il prozio Ottone nella lotta contro il marchese di Monferrato. Per volere di Ottone fu eletto podestà e capitano del popolo (1287) e riconfermato di cinque in cinque anni (1289, 1294, 1299). Dopo la cattura di Guglielmo ...
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Frate gaudente bolognese (sec. 13º). Fu paciere in Bologna (1265) con Loderingo degli Andalò, nelle lotte civili tra Lambertazzi e Geremei. Nel 1266 fu chiamato a metter pace a Firenze, tra i guelfi e [...] i ghibellini: nominato podestà il 10 agosto di quell'anno, fallì nel tentativo, screditandosi con false promesse alle due parti e mirando al proprio guadagno. Cacciati i ghibellini, nell'ottobre anch'egli dovette andarsene. È messo da Dante tra gli ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] mal gestito il patrimonio della figlia e di aver sottratto tutte le carte relative all'amministrazione. Malgrado l'infondatezza dell'accusa il podestà Monfiorito condannò la ricca vedova a versare 3.000 fiorini d'oro al D. e 2.000 a sua moglie, e la ...
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podesta1
podestà1 (ant. podestade, podestate) s. f. [lat. potestas -atis]. – Variante, oggi sentita come ant. o letter., di potestà, nei varî sign. del termine. Ant., la p., messer la p., la suprema autorità cittadina nell’età comunale (di...
podesta2
podestà2 (letter. potestà) s. m. [dalla voce prec., con cambiamento di genere]. – 1. Nel comune medievale italiano, magistrato che, a cominciare dagli ultimi decennî del sec. 12°, sostituì gradualmente i consoli: di regola forestiero,...