CAVITELLI (Cavitellus, de Cavitellis), Giustiniano
Onofrio Ruffino
Nobile cittadino cremonese, nacque verso il 1425 da Niccolò, giurista e funzionario dell'amministrazione estense, e da Guiduccia della [...] a Cremona nel 1588) ed entrato al servizio del marchese Rolando Pallavicino, esercitò nel 1457 le funzioni di vicario generale e di podestà a Busseto.
Il C. decise poi di trasferirsi a Piacenza per essere più vicino alla sua città natale; in vista di ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] origini del casato dei Savelli sono sostanzialmente ignote: Luca fa la sua comparsa nel 1233, allorché ricopre l'incarico di podestà del Comune di Todi. L'anno seguente è senatore di Roma e capo dell'insurrezione romana contro il pontefice Gregorio ...
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MOLINO, Biagio
Silvio Ceccon
MOLINO (Molin, da Molin, da Molino), Biagio. – Nacque probabilmente a Venezia tra il 1380 e il 1383 da Filippo, appartenente a uno dei tredici nuclei familiari di Molino [...] sede dalmata da Martino V il successivo 4 marzo, il M. fu raggiunto agli inizi del 1422 dal fratello Francesco che, già podestà di Rovigno nel 1419, si vide affidata la direzione dell’erario di Zara. Francesco fece testamento il 7 apr. 1422 e morì ...
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GODI, Pietro
Anna Modigliani
Nacque a Vicenza intorno al secondo decennio del XV secolo da Antonio, notaio, forse da identificare con l'autore, o compilatore, di una Cronaca vicentina, e da Bartolomea, [...] - che si legge nel registro delle Riformanze, 9, c. 30r) il G., nobilis et egregius legum doctor, fu nominato podestà di Viterbo, succedendo al romano Lorenzo Altieri, e il 4 giugno presentò ufficialmente ai priori del Comune il proprio seguito di ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] , e per di più afflitto da una malattia della vista. Si dedicò quindi all'avvocatura: egli difese di fronte al podestà alcuni studenti padovani, che nei conflitti per l'elezione del rettore avevano assalito e ucciso nella sua abitazione un collega di ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] in ipotesi, a identificare nel maestro dello studio bolognese (seguendo su questo punto il Davidsohn) un Accorso assessore nel 1263 del podestà di Firenze a quel tempo ghibellina, a fissarne ai primi mesi di tale anno la data di morte, a dare per ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] che sappiamo trattò il tema della funzione del diritto penale nella conservazione dello Stato.
Nel 1550 è di nuovo assessore del podestà, a Verona (con Francesco Venier, che sarà doge dal '54 al '56). Resosi vacante, per la morte di Girolamo Cagnoli ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] frumento, spelta e legna da ardere. Successivamente Niccolò volle utilizzare l’esperienza politica del C. e lo fece eleggere nel 1385 podestà di Ferrara, carica che il C. ricoprì sino alla morte del marchese, avvenuta nel 1388. Morto Niccolò II il C ...
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CANSACCHI, Martino (Martino di Bartolomeo d'Amelia)
Mirella Tocci
Figlio di Bartolomeo, notaio e giudice, nacque ad Amelia (Terni) intorno al 1315. Secondo C. Cansacchi - autore dell'unica biografia [...] stipendio di 110 fiorini d'oro. L'anno dopo, sempre come giudice collaterale, il C. fu al seguito dell'Argenti, ora podestà di Firenze; in questa città rimase sino al gennaio 1355.
Sempre nel 1355, dopo un breve soggiorno ad Amelia, passò al servizio ...
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DELLA VOLTA (de la Volta), Paolo castellano
Raffaella Comaschi
Figlio di Giovanni detto Zone e di Misina di Giacomo Bianchetti, nacque a Bologna nel dicembre del 1417, come rilevasi dalla copia di una [...] dei contrasti tra le fazioni che dilaniavano allora Bologna. Nello stesso anno fu a Siena, dove ricoprì la carica di podestà. Nel corso di tale mandato, con il consenso dell'autorità papale condannò alla pena capitale sette frati minori colpevoli di ...
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podesta1
podestà1 (ant. podestade, podestate) s. f. [lat. potestas -atis]. – Variante, oggi sentita come ant. o letter., di potestà, nei varî sign. del termine. Ant., la p., messer la p., la suprema autorità cittadina nell’età comunale (di...
podesta2
podestà2 (letter. potestà) s. m. [dalla voce prec., con cambiamento di genere]. – 1. Nel comune medievale italiano, magistrato che, a cominciare dagli ultimi decennî del sec. 12°, sostituì gradualmente i consoli: di regola forestiero,...