DELLA PORTA, Ruffino
Giancarlo Andenna
Nacque a Piacenza nella seconda metà del sec. XII. Nel 1199 insegnava, con il consanguineo Guglielmo, diritto civile in Bologna, come risulta da un documento riportato [...] iudex et assessor" il concittadino Uberto Visconti, che era stato chiamato a reggere per la seconda volta la carica di podestà di Bologna. Ritornato in patria, è nuovamente ricordato in un atto diplomatico piacentino dell'11-12 sett. 1212, quando, in ...
Leggi Tutto
BUONDELMONTI, Giovanni, detto il Vecchino
Ugo Tucci
Di uno dei rami della nobile famiglia, nacque a Firenze il 20 maggio 1540 da Raffaello di Giovanni e da Margherita di Giovanni da Panzano. Dal padre, [...] che nel 1529 era stato podestà di Vicchio, nel 1563 ereditò un podere nel territorio di San Casciano, e non si sa altro della sua giovinezza, né degli studi che seguì, fino al 1572, quando lo troviamo "novizio" svogliato e chiassoso allo Studio di ...
Leggi Tutto
LANDO, Pietro
Giuseppe Pavanello
Doge di Venezia. Nato nel 1462, nei primi anni fece gli studî e la carriera comune a tutti i patrizî veneti. Fu provveditore a Faenza e in Romagna, ambasciatore sotto [...] Leone X; nel 1519 e nel 1534 podestà di Padova, dove contribuì assai al decoro dell'università; capitano generale nel 1528 nella guerra di Napoli, in cui ricuperava le terre di Puglia. Eletto doge nel 1538, in sostituzione di Andrea Gritti, gli toccò ...
Leggi Tutto
Architetto. Di famiglia comacina, operò in Firenze e ivi morì nel 1388. Iscritto all'Arte dei maestri di pietra e di legnami, già nel 1349-50 lavorava insieme con Neri di Fioravante nel palazzo del podestà, [...] alla chiesa di S. Carlo e alla loggia di Orsammichele. Saltuariamente prese anche parte ai lavori del duomo, anzi fu uno dei quattro architetti e dei quattro pittori che nel 1366-68 presentarono quel progetto ...
Leggi Tutto
RANGONI, Gherardo
Giancarlo Andenna
II. – Figlio di Guglielmo (v. la voce in questo Dizionario) e di Guiglia, e pertanto fratello maggiore di Giacomino Rangoni (v. la voce in questo Dizionario), nacque [...] di quattro secoli, parla di lui il Tassoni nella Secchia rapita in due punti: nel canto I (vv. 110-112), quando il podestà di Modena, Lorenzo Scotti, ebbe a formare una schiera di milites e «ne diede il comando e lo stendardo/ al figlio di Rangon ...
Leggi Tutto
MEUCCI, Filippo
Maria Temide Bergamaschi
– Nacque a San Polo dei Cavalieri, nei pressi di Roma, il 20 marzo 1805, da Vincenzo e da Lucia Forese.
Il padre, notaio, dopo aver lasciato la professione ricoprì [...] vari incarichi pubblici come vicegovernatore, podestà, segretario comunale e uditore legale.
Compiuti gli studi superiori a Tivoli nel collegio dei gesuiti, nel 1826 il M. insegnò eloquenza a Veroli nel seminario vescovile dove il fratello Giuseppe ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nacque tra il 1215 e il 1220, ultimogenito del feudatario di Nocera (Salerno) Guido (m. 1256). In giovane età entrò al servizio dell'imperatore: nel febbraio 1240 era [...] , 172, 201; T. Rossi-F. Gabotto, Storia di Torino, Torino 1914, p. 402 n. 274; P. Vaccari, La lista cronologica dei podestà di Pavia dalle origini al 1300, in Boll. stor. pavese, III (1940), p. 105; M. Ohlig, Studien zum Beamtentum Friedrichs II. in ...
Leggi Tutto
MARTORELLI, Pierfilippo
Stefania Zucchini
– Figlio di Ambrogio, nacque a Spoleto presumibilmente all’inizio del Quattrocento da una delle più antiche famiglie popolari della città. Sebbene non si possiedano [...] pontificio, come avrebbe gradito Niccolò V, ma dal governatore di Spoleto, Cesare Conti, e dai Priori.
Nel 1454 il M. fu podestà a Cascia; nell’ottobre del 1455 ricoprì la stessa carica ad Ancona. L’anno seguente fu di nuovo a Spoleto, dove rimase ...
Leggi Tutto
Pazzi, Ranieri (o Rinieri) de'
Giorgio Petrocchi
Vicario imperiale nella contea di Arezzo e nel territorio di Città di Castello (25 febbraio 1250), fu uno dei capi del partito ghibellino. Insieme con [...] Farinata degli Uberti, Ranieri aveva concluso con il podestà di Firenze accordi segreti per la capitolazione di Figline e dei ghibellini, i quali chiedevano la reintegrazione nei loro beni e il perdono dei danni arrecati fin dall'esodo dei guelfi nel ...
Leggi Tutto
Famiglia toscana, nota dal sec. 11º, ricca di castelli, tra cui principale Montauto, potentissima ad Arezzo, finché con Ciappetta, figlio di quell'Ubaldino detto Bocca che aveva guidato gli Aretini a Campaldino, [...] decadde per il prevalere dei rivali Tarlati e l'ostilità del podestà Uguccione della Faggiola. Dopo l'acquisto d'Arezzo fatto dalla repubblica fiorentina, i B. servirono fedelmente i Medici (salvo Franceschetto che nel 1502 tradì, aiutando una ...
Leggi Tutto
podesta1
podestà1 (ant. podestade, podestate) s. f. [lat. potestas -atis]. – Variante, oggi sentita come ant. o letter., di potestà, nei varî sign. del termine. Ant., la p., messer la p., la suprema autorità cittadina nell’età comunale (di...
podesta2
podestà2 (letter. potestà) s. m. [dalla voce prec., con cambiamento di genere]. – 1. Nel comune medievale italiano, magistrato che, a cominciare dagli ultimi decennî del sec. 12°, sostituì gradualmente i consoli: di regola forestiero,...