Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] presentò la sua rinuncia al carico": "egli ebbe un alterco col comandante della piazza barone Halleman, il quale minacciò e il podestà e gli assessori di farli impiccare se non obbedivano a' suoi ordini"(405). Il 14 giugno, "essendo da due dì per ...
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POLENTA, Lamberto da
Leardo Mascanzoni
POLENTA, Lamberto da. – Figlio di Guido Minore o il Vecchio e di una donna di casa Fontana non identificata, Lamberto da Polenta nacque probabilemente agli inizi [...] alla morte, vale a dire dal 1299 al 1310 ininterrottamente e ancora negli anni 1313-14. Sempre nel 1313 fu podestà anche a Cesena con il fratello Bandino e con Ostasio capitano del Popolo. Le interruzioni delle podesterie ravennati negli anni 1311 ...
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Calboli, Fulcieri de'
Augusto Vasina
, Nacque probabilmente nel terz'ultimo decennio del Duecento da Guido, fratello di Rinieri. Comparve forse la prima volta sulla scena politica nel 1295, nell'atto [...] e intensa carriera politica, distinguendosi come zelante fautore della causa papale e ancor più del guelfismo intransigente e fazioso.
Fu podestà a Parma e subito dopo a Milano nel 1298, capitano del popolo a Bologna negli anni 1299-1300. Entrato in ...
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Famiglia veneziana, di cui si ricordano due rami, che si vogliono di derivazione diversa. Si distinse con: Niccolò e Bernardo, sfortunati difensori di Costantinopoli nel 1453; con Pietro (m. 1514), luogotenente [...] in Cipro (1503-06) e podestà di Padova (1509-10) durante l'assedio degli Imperiali; con Gasparo (v.). ...
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MARESCOTTI (e anche Mariscotti)
Albano Sorbelli
Antica e nobile famiglia bolognese. Le prime notizie di personaggi di questa famiglia si hanno con Mariscotto che nel 1179 era console del comune di Bologna, [...] mentre il figlio Pietro fu poi podestà di Faenza e il nipote Guglielmo podestà di Siena. Per tutto il sec. XIII e il seguente la famiglia coprì notevoli magistrature in città e fuori. Fama molto maggiore essa acquistò nel sec. XV, con Lodovico (morto ...
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DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] Torre si era schierata al suo fianco con i popolari, questi ultimi scelsero il D. quale capo, dandogli il titolo di podestà della Credenza di S. Ambrogio. Nello stesso anno, egli era stato nominato anche senatore di Roma, carica alla quale rinunciò e ...
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Ravenna, Renzo. – Uomo politico italiano (Ferrara 1893 - ivi 1961). Nacque da famiglia ebraica e borghese, fu interventista e volontario durante la prima guerra mondiale, e iscritto al PNF dal 1924. Amico [...] di I. Balbo e podestà di Ferrara dal 1926 al 1938, contribuì a modificare l’aspetto urbanistico della città, con una significativa ricostruzione, poi definita addizione novecentista, per molti aspetti ispirata al razionalismo dominante in quel ...
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Quarto doge della famiglia, figlio di Fantino, discendente dal cugino del grande Enrico. Giovanissimo, era asceso alle maggiori cariche, e già nel 1331 era procuratore di S. Marco, nel 1333 podestà di [...] Trieste, nel 1336 provveditore in campo, e il 4 gennaio 1343, veniva, contrariamente alle tradizioni veneziane, assunto all'alta dignità ducale. La sua figura ricorda, in qualche linea, quella del maggior ...
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SODEGERIO da Tito
Emanuele Curzel
SODEGERIO da Tito. – Ignota la data di nascita, da collocarsi verosimilmente nel primo decennio del Duecento; Tito era il luogo di provenienza, circa dieci km a sud-ovest [...] , e poi nel luglio del 1257: in quel momento egli possedeva ancora una domus murata presso il castello di Arco. L’ex podestà però non era morto, ma era tornato in patria.
Rimase invece in Trentino l’omonimo figlio, che nel 1267 cedette ai conti ...
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SOMMARIVA, Giorgio.
Luca D'Onghia
– Nacque probabilmente a Verona attorno al 1435, da Giovanni e da Grandillia dal Brolo. La famiglia paterna possedeva fortune cospicue, e il padre ricoprì incarichi [...] dei Dodici e dei Cinquanta (1468, 1469); sovrastante alla bolla delle Commissioni (1469); funzionario nella curia del Podestà (1469-70). Il 25 novembre 1471 venne nominato provvisore delle fortificazioni del Veronese, con stipendio di 120 ducati ...
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podesta1
podestà1 (ant. podestade, podestate) s. f. [lat. potestas -atis]. – Variante, oggi sentita come ant. o letter., di potestà, nei varî sign. del termine. Ant., la p., messer la p., la suprema autorità cittadina nell’età comunale (di...
podesta2
podestà2 (letter. potestà) s. m. [dalla voce prec., con cambiamento di genere]. – 1. Nel comune medievale italiano, magistrato che, a cominciare dagli ultimi decennî del sec. 12°, sostituì gradualmente i consoli: di regola forestiero,...