Bolognese, fratello di Brancaleone, appartenne alla Confraternita della Beata e Gloriosa Vergine Maria (i cui membri si guadagnarono il nome di "frati gaudenti"). Fu podestà di Modena, Siena, Faenza, Reggio; [...] coi suoi intrighi, strumento della politica di Clemente IV, mentre i ghibellini venivano cacciati, fu sostituito anch'egli (dic. 1266) dalla magistratura ordinaria del podestà: è messo da Dante nella bolgia degli ipocriti (Inf., XXIII 103 sgg.). ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] e gli era stato "riservato il loco" per quando sarebbe ritornato. Inoltre una sua biografia manoscritta (ms. Correr 1465) lo indica podestà a Lendinara nel 1636; si tratta di un errore: la lettera cui il biografo fa riferimento è di Angelo Correr di ...
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svernare (sbernare)
Alessandro Niccoli
Per dire che, nella perpetua festa del Paradiso, la seconda gerarchia angelica, formata dei tre ordini delle Podestà, Virtù e Dominazioni, intona un inno di eterna [...] lode a Dio, Beatrice ricorre a una metafora preziosamente intellettuale anche se del tutto coerente negli elementi traslati che la compongono: Pd XXVIII 118 L'altro ternaro, che così germoglia / in questa ...
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Cronista romano (n. prima del 1436 - m. prima del 1500) di origine popolana. Lettore di diritto civile nello studio romano, fu poi podestà di Sutri (1466) e di Orte (1478) e dal 1487 scribasenato. Scrisse [...] un Diario della città di Roma nel quale narra le vicende della città dal 1303 al 1494: il diario, redatto parte in latino, parte in volgare, con vivacità e curiosità di notizie, è fonte da usare con molta ...
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Doge di Venezia (n. 1408 - m. 1485). Ambasciatore presso il principe di Caramania (1453), capitano delle galere di Alessandria (1455), fu poi podestà di Ravenna, di Treviso e quindi luogotenente del Friuli [...] (1470). Membro dei pregadi nel 1471, nel 1478 fu eletto doge. Dopo aver pagato la pace con la Turchia con la dolorosa cessione di Scutari (1479), affrontò la guerra di Ferrara che si concluse con l'acquisizione ...
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ARESE (Aresi), Paolo
Francisco Andreu
Di nobile casato milanese, nacque nel 1574 a Cremona, dove suo padre, il conte Marcantonio, era podestà. Entrato fra i teatini di S. Antonio di Milano, il 6 genn. [...] 1589, vi professò il 24 giugno 1590, cambiando il nome di Cesare con quello di Paolo. Compì gli studi ecclesiastici in quella Casa, sotto la guida del p. p. Ardizzone. Inviato a insegnare filosofia e teologia ...
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BERNARDO, Antonio
Mario Caravale
Nato nella prima metà del secolo XV a Venezia da Andrea, venne eletto il 20 nov. 1463 podestà di Padova. Mancano notizie su di lui fino al 1462, anno in cui venne nominato [...] professore straordinario di diritto civile presso l'università di Padova con lo stipendio annuo di 30 ducati d'argento. Contemporanea all'inizio della sua attività di docente sembra essere la sua entrata ...
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torellino Denaro di Parma del 13° e 14° sec., detto così dal tipo del torello andante posto sulla moneta del Comune quando era podestà Torello da Strada (1221). ...
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Lega lombarda
GGiovanni Chiodi
Il 30 luglio 1225 Federico II convoca, per la Pasqua del 1226, una dieta da tenersi a Cremona, città a lui particolarmente fedele, invitando anche i podestà lombardi e [...] dai rettori della Lega che, con apposite norme, come si è visto, legittimarono la pratica dei circuiti podestarili riservati; ai podestà inoltre era spesso delegato il potere di decidere l'accoglimento di un nuovo membro nella societas; ad essi era ...
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BARBARO, Angelo Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Portogruaro il 9 febbr. 1726, figlio del patrizio e senatore Bemardo, che era podestà nella piccola città veneta, e di una donna non nobile; per [...] questo motivo non poté essere ammesso, in grazia delle severissime, leggi della Repubblica, alla carriera politica. Vestì dunque l'abito religioso: mera scelta imposta dall'obbligo sociale, senza che in ...
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podesta1
podestà1 (ant. podestade, podestate) s. f. [lat. potestas -atis]. – Variante, oggi sentita come ant. o letter., di potestà, nei varî sign. del termine. Ant., la p., messer la p., la suprema autorità cittadina nell’età comunale (di...
podesta2
podestà2 (letter. potestà) s. m. [dalla voce prec., con cambiamento di genere]. – 1. Nel comune medievale italiano, magistrato che, a cominciare dagli ultimi decennî del sec. 12°, sostituì gradualmente i consoli: di regola forestiero,...