Germi, Pietro
Alessandra Cimmino
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Genova il 14 settembre 1914 e morto a Roma il 5 dicembre 1974. La figura e l'opera di G. risultano profondamente [...] in G. crisi di linguaggio e di creatività. Dopo due film non particolarmente significativi, La presidentessa (1952), pochade giocata su ritmi indiavolati e sulla morbida bellezza di Silvana Pampanini, e Gelosia (1953), dal romanzo Il marchese ...
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FESTA CAMPANILE, Pasquale
Guglielmo Moneti
Nacque a Melfi (Potenza) il 28 luglio 1927 da Raffaele e Olga Pappadà. Si trasferì, giovanissimo, a Roma, dove, ancor prima di laurearsi in giurisprudenza, [...] sofisticata in Come perdere una moglie... e trovare un'amante (1978), che, con risultati comunque più vicini alla pochade, sottopone i due protagonisti, J. Dorelli e Barbara Bouchet, ad un continuo gioco degli equivoci, con scambi delle parti ...
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Camerini, Mario
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 6 febbraio 1895 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 4 febbraio 1981. Autore sensibile, dotato di malinconica ironia e di [...] come aiuto e sceneggiatore, Renato Castellani. Si avvicinò quindi alla sophisticated comedy alla Lubitsch (Batticuore, 1939) e alla pochade francese (Il documento, 1939), per tornare ai motivi preferiti con Grandi magazzini (1939, ancora con De Sica ...
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CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...] affiatato il C. girò nello stesso anno Florette e Patapon, il primo grande successo della Gloria Films, una gustosa pochade piena di spirito, interpretata con scioltezza da Maria Gasperini e Camillo de Riso, cui seguì immediatamente Ma l'amor mio ...
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GUASTI, Amerigo
Paola Bertolone
Nacque a Montespertoli in Val d'Elsa il 3 marzo 1872 da Alessandro e da Antonietta Baroncelli, in una famiglia borghese.
I genitori, per permettergli una migliore educazione [...] il G. avvertiva la vena innovativa nei contenuti pur nell'apparente contiguità delle situazioni e dei personaggi con la pochade.
Al riguardo, va sottolineato che pur ottenendo egli grande successo di pubblico nonché il sostegno di una parte della ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] e G. Gherardi, il primo, simbolo, per il teatro italiano, della commedia dei "telefoni bianchi", ricalcata sulla pochade francese o sulla sua variante ungherese, a base di equivoci sentimentali e di tradimenti coniugali consumati nel rispetto delle ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] registro melodrammatico, a quello realista e ibseniano, il miglior lato di Pilotto si rivelò probabilmente nelle commedie tipo pochade, con caricature di mariti in fuga dalla famiglia, prive di quel fine moralistico tipico dei suoi lavori, ottenuto ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] collocate entro un solido circuito commerciale, valorizzavano lazzi di lunga durata, tra cinema muto alla Charlot, circo, pochade, avanguardia futurista, avanspettacolo anni Trenta-Cinquanta, da Erminio Macario a Carlo Dapporto, da Renato Rascel a ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] Il seduttore ha soltanto una somiglianza apparente: qui si, ma soltanto qui è possibile parlare, e a ragione, di pochade.
Il F. era intanto attivissimo nel campo dell'organizzazione culturale: fondò, nel 1945, con altri venticinque uomini di teatro ...
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pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...
posciadesco
posciadésco (o posciadìstico, meno com. posciàdico) agg. [der. del fr. pochade (v.)] (pl. m. -chi, e -ci per le varianti). – Della pochade; che ha il tono o i caratteri della pochade: vicenda, situazione posciadesca.