SCOLA, Ettore
Stefano Della Casa
– Nacque a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931, da Giuseppe e da Adelaide Pentimalli; entrambi i genitori avevano avuto in precedenza esperienze come attori teatrali.
Tra [...] italiano (PCI).
Scola amò molto i contrasti e i cambi di registro. Nel 1960, ad esempio, firmò vari film tra i quali la pochade di Luciano Salce Le pillole di Ercole e il drammatico Adua e le compagne per la regia di Pietrangeli. E nel 1962, proprio ...
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FESTA CAMPANILE, Pasquale
Guglielmo Moneti
Nacque a Melfi (Potenza) il 28 luglio 1927 da Raffaele e Olga Pappadà. Si trasferì, giovanissimo, a Roma, dove, ancor prima di laurearsi in giurisprudenza, [...] sofisticata in Come perdere una moglie... e trovare un'amante (1978), che, con risultati comunque più vicini alla pochade, sottopone i due protagonisti, J. Dorelli e Barbara Bouchet, ad un continuo gioco degli equivoci, con scambi delle parti ...
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REITER, Virginia
Donatella Orecchia
REITER, Virginia. – Nacque a Modena il 16 gennaio 1862, da Carlo, di origine tedesca, tappezziere, e da Clarice Formiggini, di origine ebraica, poi convertitasi al [...] – e a tratti anche dell’amorosa e della servetta, nonché, della brillante; dall’altro, sull’erosione dei confini fra pochade, commedia brillante e dramma sentimentale.
Fonti e Bibl.: E. Polese Santernecchi, V. R.: appunti, Milano 1899; F. Liberati, V ...
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VERONA, Guido Abramo (Guido da Verona). – Secondo dei tre figli di Pio, ricco ebreo possidente di tenute agricole, e di Elvira Terni, anch’essa ebrea, nacque a Saliceto Panaro (Modena)
Francesca Ottaviani
il [...] morte coinvolgendo gli eredi.
Mentre l’autore era in vita fu tratto un film da Cléo robes et manteaux: romanzo pochade (Firenze 1926), realizzato dalla Caesar di Giuseppe Barattolo senza tuttavia che lo scrittore avesse ceduto i diritti, tanto che la ...
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TESTONI, Alfredo
Paolo Puppa
– Quinto figlio di Petronio, sottosegretario di prefettura, e di Giulia Bettini, nacque a Bologna l’11 ottobre 1856.
Dopo il diploma ginnasiale interruppe il liceo nel 1875 [...] in lingua, contesi dalle compagnie nazionali più prestigiose, ma un po’ stereotipati nell’eccessiva assimilazione della pochade francese, si susseguivano i pruriti adulterini di mariti, ricambiati di rado dalle sofferte trasgressioni delle consorti ...
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CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...] affiatato il C. girò nello stesso anno Florette e Patapon, il primo grande successo della Gloria Films, una gustosa pochade piena di spirito, interpretata con scioltezza da Maria Gasperini e Camillo de Riso, cui seguì immediatamente Ma l'amor mio ...
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GUASTI, Amerigo
Paola Bertolone
Nacque a Montespertoli in Val d'Elsa il 3 marzo 1872 da Alessandro e da Antonietta Baroncelli, in una famiglia borghese.
I genitori, per permettergli una migliore educazione [...] il G. avvertiva la vena innovativa nei contenuti pur nell'apparente contiguità delle situazioni e dei personaggi con la pochade.
Al riguardo, va sottolineato che pur ottenendo egli grande successo di pubblico nonché il sostegno di una parte della ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] e G. Gherardi, il primo, simbolo, per il teatro italiano, della commedia dei "telefoni bianchi", ricalcata sulla pochade francese o sulla sua variante ungherese, a base di equivoci sentimentali e di tradimenti coniugali consumati nel rispetto delle ...
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NOVELLI, Ermete
Guido Di Palma
NOVELLI, Ermete (Pubblico, Martino, Nazzareno, Ermete). – Secondo di tre figli (preceduto da Emiliano, morto poco dopo la nascita, e seguito da Sebastiano, pittore di [...] e Novelli assai deluso. Con tenacia e fatica, a volte anche a scapito dell’incasso, conquistò al suo repertorio di farse, pochade, commedie e mélo: Otello, Amleto, Re Lear, Shylock (adattamento del Mercante di Venezia di Luigi Suñer e dello stesso ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] registro melodrammatico, a quello realista e ibseniano, il miglior lato di Pilotto si rivelò probabilmente nelle commedie tipo pochade, con caricature di mariti in fuga dalla famiglia, prive di quel fine moralistico tipico dei suoi lavori, ottenuto ...
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pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...
posciadesco
posciadésco (o posciadìstico, meno com. posciàdico) agg. [der. del fr. pochade (v.)] (pl. m. -chi, e -ci per le varianti). – Della pochade; che ha il tono o i caratteri della pochade: vicenda, situazione posciadesca.