BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] commedia in collaborazione, La casa di tutti, rappresentata nel maggio del 1929 dalla compagnia Gandusio-Galli a Milano, una pochade ricca di equivoci e colpi di scena con una nota di misoginia di maniera. Nel 1930 iniziò a collaborare stabilmente ...
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De Filippo, Eduardo
Paola Quarenghi
Autore teatrale, attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 26 maggio 1900 e morto a Roma il 31 ottobre 1984. Considerato una delle figure più [...] quattro anni più tardi D. F. tornò alla regia con un film prodotto dalla Cines, Ti conosco, mascherina!, tratto da una pochade francese già portata al successo dal padre, di cui fu anche interprete accanto ai fratelli e a Lída Baarová. Nel dicembre ...
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Beatty, Warren
Serafino Murri
Nome d'arte di Henry Warren Beaty, attore, produttore e regista cinematografico statunitense, nato a Richmond (Virginia) il 30 marzo 1937. Per il successo ottenuto con [...] della rapina) di Richard Brooks, nel film satirico Shampoo (1975) di Hal Ashby, in cui B. è un parrucchiere gigolò, e nella pochade noir di Mike Nichols The fortune (1975; Due uomini e una dote), che lo vede cacciatore di ereditiere insieme a Jack ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Movimento tutto italiano e poi europeo, il futurismo è il primo fra le avanguardie [...] sintetico (1915), che si vuole “atecnico, dinamico, alogico, irreale” e che si propone di “abolire la farsa, il vaudeville, la pochade, la commedia, il dramma e la tragedia, per creare via via al loro posto le numerose forme del teatro futurista ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] del dramma moderno e come esponente di quei riformatori che tentavano di liberare i palcoscenici dal dramma borghese e dalla pochade: "Come attore egli è moderno nel vero senso della parola: rivive intiero il personaggio in scena e penetra in esso ...
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TERRON, Carlo
Paolo Puppa
– Nacque a Verona l’11 aprile 1910, primogenito di Antonio, commerciante, e di Pia Pierina; ebbe una sorella Maria Teresa, che visse con lui per tutta la vita.
Nel 1924 si [...] in quello francese, da Molière a Jean Anouilh rosa e nero a Georges Feydeau, specie per i ritmi mozzafiato della pochade per quest’ultimo. In area italiana, non mancava il rimando controverso a Luigi Pirandello, molto amato nelle opere ‘maschili ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] Poirier, e della Duchessina di A. Testoni, in cui seppe non far scivolare il suo duca in un nobile da pochade, sopravvennero due squisite interpretazioni in due prime italiane, Boubouroche di G. Courteline e Iromanzeschi di E. Rostand (teatro Alfieri ...
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Germi, Pietro
Alessandra Cimmino
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Genova il 14 settembre 1914 e morto a Roma il 5 dicembre 1974. La figura e l'opera di G. risultano profondamente [...] in G. crisi di linguaggio e di creatività. Dopo due film non particolarmente significativi, La presidentessa (1952), pochade giocata su ritmi indiavolati e sulla morbida bellezza di Silvana Pampanini, e Gelosia (1953), dal romanzo Il marchese ...
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SCOLA, Ettore
Stefano Della Casa
– Nacque a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931, da Giuseppe e da Adelaide Pentimalli; entrambi i genitori avevano avuto in precedenza esperienze come attori teatrali.
Tra [...] italiano (PCI).
Scola amò molto i contrasti e i cambi di registro. Nel 1960, ad esempio, firmò vari film tra i quali la pochade di Luciano Salce Le pillole di Ercole e il drammatico Adua e le compagne per la regia di Pietrangeli. E nel 1962, proprio ...
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FESTA CAMPANILE, Pasquale
Guglielmo Moneti
Nacque a Melfi (Potenza) il 28 luglio 1927 da Raffaele e Olga Pappadà. Si trasferì, giovanissimo, a Roma, dove, ancor prima di laurearsi in giurisprudenza, [...] sofisticata in Come perdere una moglie... e trovare un'amante (1978), che, con risultati comunque più vicini alla pochade, sottopone i due protagonisti, J. Dorelli e Barbara Bouchet, ad un continuo gioco degli equivoci, con scambi delle parti ...
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pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...
posciadesco
posciadésco (o posciadìstico, meno com. posciàdico) agg. [der. del fr. pochade (v.)] (pl. m. -chi, e -ci per le varianti). – Della pochade; che ha il tono o i caratteri della pochade: vicenda, situazione posciadesca.