SERVETTA
Mario Ferrigni
. Figura scenica della commedia settecentesca costituente anche un "ruolo" nell'ordinamento tradizionale delle compagnie nomadi di prosa e di commedia musicale, che ha la sua [...] per le sue arditezze, talvolta leggiadre, più spesso frivole e brillanti. Le sue personificazioni sono innumerevoli, e nel repertorio del personaggio si può comprendere la maggior parte delle donnette galanti della pochade dell'Ottocento francese. ...
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Miseria e nobiltà
Stefano Della Casa
(Italia 1954, colore, 95m); regia: Mario Mattoli; produzione: Carlo Ponti, Dino De Laurentiis per Excelsa; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Eduardo Scarpetta; [...] balletto sulla tavola imbandita con gli spaghetti che chiude il primo tempo. Equivoci, scambi di persone e situazioni da pochade poggiano in questo caso sul tema unificante della fame, che appartiene alla grande tradizione di pulcinella e del teatro ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] arrangiata da E. Scarpetta - il "riformatore" della farsa in dialetto e padre dei tre De Filippo - sulla base di una pochade francese di E. Audran, La poupée.
Da allora la M. non lasciò più il palcoscenico; tuttavia questa realtà esistenziale non fu ...
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Rustichelli, Carlo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Carpi il 24 dicembre 1916. Reminiscenze dei grandi classici, suggestioni neoromantiche e sconfinamenti nel repertorio folclorico costituiscono le [...] di Tacca del Lupo (1952), con il singolare innesto di musiche militari; La presidentessa (1952), non riuscito tentativo di pochade. Ma bisogna anche ricordare il commento di ispirazione popolare per Il ferroviere (1956), l'abile alternanza di ritmi ...
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Pampanini, Silvana
Maurizio Porro
Attrice cinematografica, nata a Roma il 25 settembre 1925. Bruna, sensuale, di vistosa bellezza, è stata la prima diva maggiorata amata dagli italiani del dopoguerra, [...] sex symbol in grado di esprimere le sue capacità brillanti fu La presidentessa (1952) diretto da Pietro Germi e tratto da una pochade di M. Hennequin e P. Veber. Nel 1953 Un marito per Anna Zaccheo di Giuseppe De Santis ne rivelò le doti drammatiche ...
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Commediografo francese, il cui vero nome è Paul Bernard. Nacque a Besançon, di famiglia ebraica, nel 1866. È stato ed è uno degli autori più acclamati nei teatri boulevardiers di Parigi; i suoi personali [...] nettezza e di distaccato vigore sì da elevare l'ignara amoralità delle sue ridevoli avventure al disopra del livello della comune pochade.
Opere: Théâtre de T. B., Parigi, 1908 segg.
Bibl.: Sul B., vedi H. Bordeaux, La vie au théâtre, I (che contiene ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] Goldoni in Italia l'opera precipua di Zago, nel tempo della pochade e del melodramma(64), anche Bepi Canal di In pretura di prelevati dalla solita Francia, autentica cornucopia per la pochade. A volte presenta questo turbillon di farse assieme ...
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Towne, Robert
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato il 23 novembre 1934 a Los Angeles. Autore prolifico capace di affrontare con sensibilità varie tematiche, [...] incesto e speculazione edilizia a Los Angeles. Ottenne quindi una nuova nomination all'Oscar per Shampoo (1975) di Ashby, una pochade provocatoria, ambientata all'epoca delle elezioni di R. Nixon alla presidenza degli Stati Uniti, cui fece seguito la ...
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scienze sociali Il comportamento dell’individuo nella società in cui vive, in relazione alla posizione che vi occupa. È una categoria concettuale che media fra il livello della società e quello dell’individuo, [...] buffo, le cui qualità comiche connaturate al suo aspetto fisico aderivano ai generi allora in voga della farsa e della pochade. Nel teatro del 20° sec. queste categorie hanno assunto una fisionomia sempre più elastica, fino quasi a scomparire.
Giochi ...
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FERRATI, Sara
Emanuela Del Monaco
Nacque a Prato da Ezio e da Gemma Tassinari il 9 dic. 1919. All'età di tredici anni abbandonò gli studi intrapresi e, superando l'opposizione paterna, si iscrisse ai [...] .
La F. si fece notare nella commedia Trenta secondi di A. De Benedetti (Milano, teatro Olimpia, novembre 1937), nella scatenata pochade di P. Veber La signora è con me (ibid., dicembre 1937) e nella pièce Compleanno di L. Bus-Feketé (ibid., giugno ...
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pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...
posciadesco
posciadésco (o posciadìstico, meno com. posciàdico) agg. [der. del fr. pochade (v.)] (pl. m. -chi, e -ci per le varianti). – Della pochade; che ha il tono o i caratteri della pochade: vicenda, situazione posciadesca.