GALLI, Clotilde Annamaria, detta Dina
Attrice comica, nata a Milano il 6 dicembre 1877. Esordì nella compagnia dialettale del grande Ferravilla (v.) dove sua madre era "caratterista", ed ella sostenne [...] -Besozzi). Per circa trent'anni la G. è stata ammirata e applaudita in Italia come l'eccezionale interprete della pochade parigina; genere nel quale ha variato con estrema vivacità e con una ricca gamma di note ironiche, caricaturali, parodistiche ...
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Pseudonimo del regista cinematografico francese René Chomette (Parigi 1898 - ivi 1981). Esordì con film a medio metraggio legati alle esperienze dell'avanguardia: Paris qui dort (1923); Entr'acte (1924), [...] d'Italie (1927) e in Les deux timides (1928), entrambi tratti da commedie di Labiche, si avverte l'influenza della pochade e del gioco di imprevisti ed equivoci proprio del vaudeville, il tutto reso però col ritmo autonomo del nuovo mezzo espressivo ...
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La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] e la commedia, la sacra rappresentazione e la farsa, la moralité e il vaudeville, la parade e il sainete, la pochade e lo sketch. E si può aggiungere che, pur nell'immensa varietà di tutte queste forme drammatiche, un carattere comune permane ...
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GANDUSIO, Antonio
Attore, nato a Rovigno (Istria) nel 1875. Studiando giurisprudenza nell'università di Roma, si fece apprezzare come attore dilettante nell'aristocratica "Filodrammatica Romana"; poi [...] ruolo del "brillante". Ha dato felici saggi di sé anche nel repertorio classico (Goldoni, Molière) e in certa fantasiosa o grottesca commedia moderna; ma il suo campo preferito è quello della commedia brillante e specialmente della pochade francese. ...
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LIONELLO, Alberto
Jacopo Mosca
Nacque a Milano il 12 luglio 1930, da genitori veneti: Luigi, sarto, e Giuditta Bruneri.
Per fare studiare quel ragazzo un po' introverso ma dotato di una brillante intelligenza, [...] qualsiasi scrittura prima del diploma. Ricevette una paga irrisoria per il debutto con Paradiso sotto chiave, una pochade di R. Coolus e M. Hennequin.
Durante quell'indispensabile tirocinio, lavorando contemporaneamente in tre o quattro commedie ...
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vaudeville Parola francese (forse alterazione di Vau-de-Vire, località della Normandia dove al principio del 16° sec. sarebbero state intonate canzoni satiriche contro la dominazione straniera) che da [...] , il v. rinunciò alla musica, la quale passò nell’operetta e nella rivista, e il termine servì a indicare una leggera e brillante commedia di una comicità tutta esteriore. In Italia prevalse, per lo stesso genere, l’altra denominazione di pochade. ...
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SICHEL, Giuseppe
Doriana Legge
– Nacque a Casaltone di Sorbolo (Parma) il 4 ottobre 1849, figlio di Gaetano, medico, e di Maria Grimaldi.
Esordì nel 1876, come brillante al politeama Alfieri di Genova, [...] è l’attore fatto apposta per i pubblici di mediocre levatura. Appiattisce tutto, mediocrizza tutto, anche la banalità, la volgarità della pochade» (p. 809).
Durante la sua serata d’onore al teatro Valle di Roma, il 1° dicembre del 1918 Silvio D’Amico ...
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FALCONI, Corrado (detto Dino)
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 18 nov. 1902 da Armando e Tina Di Lorenzo, ambedue attori, fra i più celebri della scena italiana. Laureatosi in giurisprudenza a [...] costantemente al fianco del F. come coautore.
I modelli cui il F. si riferisce vanno dalla commedia boulevardière alla pochade: la formula - molto comune sulle scene italiane di quegli anni e che molto era stata frequentata anche dai genitori ...
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cinecolomba
(cine-colomba), s. f. (scherz. iron.) Il film di Pasqua.
• Il film [«La vita è una cosa meravigliosa»] esce a Pasqua: «Non facciamo cine-panettoni da dieci anni ma la gente è ancora convinta [...] pasquale, i Vanzina approfittano di ogni occasione per sfornare la loro immancabile commedia, costruita sugli antichi schemi della pochade e poi rielaborata sulla base di un presunto gusto popolare. Il problema sta nel fatto che oggi quel tipo ...
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Meerson, Lazare (propr. Lazar)
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico russo, naturalizzato francese, nato nel 1900 e morto a Londra nel giugno 1938. Principale collaboratore di René Clair [...] . In questo film, mentre gli interni sono concepiti come una caricatura dei vecchi décors Pathé dell'epoca eroica, in stile da pochade, nelle scene all'aperto egli già s'ispira a quel poetico realismo, che diventerà la sua cifra stilistica.
Dopo le ...
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pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...
posciadesco
posciadésco (o posciadìstico, meno com. posciàdico) agg. [der. del fr. pochade (v.)] (pl. m. -chi, e -ci per le varianti). – Della pochade; che ha il tono o i caratteri della pochade: vicenda, situazione posciadesca.