CONTI, Carlo
Stefano Andretta
Nacque a Roma da Torquato, duca di Poli, e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, intorno alla metà del sec. XVI. Dopo i primi studi nel prestigioso [...] aggravare le discordie sul Polesine, mentre l'acquisizione di Ferrara alla Chiesa minacciava di aprire un traffico mercantile sul Po verso la Lombardia; inoltre, il governo veneziano sino a quel momento non aveva per nulla ostacolato le operazioni di ...
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CERRI, Carlo
Marco Palma
Nacque a Roma il 3 sett. 1611. Il padre Antonio, un avvocato che costruì la sua fortuna, in Curia al servizio dei Barberini, lo avviò alla carriera ecclesiastica. A diciotto [...] , nel corso del quale fu decisa la soppressione dei protettorati laici sulle chiese. I gusti architettonici del C., un po' magniloquenti, gli ispirarono una serie di restauri nella cattedrale di Ferrara spesso poco rispettosi di antichi monumenti e ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Vissuto nella prima metà del sec. XI, era priore di S. Michele della Chiusa e nipote per parte di madre dell'abate Benedetto I. Nel 1029 si trovava a Limoges, proprio quando vi [...] appare nei suoi giudizi sull'ambiente che aveva incontrato fuori d'Italia: in Aquitania "nulla sapientia"; appena qualcuno conosceva un po' di grammatica subito si credeva un Virgilio. In Francia un poco di cultura, ma poca; solo la "Longobardia est ...
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GABRIELLI, Giulio
Dario Busolini
Nacque a Roma nel 1601, figlio del nobile Antonio e di Prudenzia Lancellotti. Fu avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica. Cominciò gli studi di grammatica e [...] per sovvenire ai bisogni della popolazione. Parimenti opportuni furono i restauri da lui fatti eseguire sugli argini del Po di Primaro, mentre si rivelarono inefficaci i suoi provvedimenti per contrastare le frequenti incursioni barbaresche lungo la ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] più negativi: una pervicace volontà di ridimensionamento conduce gli oggetti, le situazioni narrate ad una sospirosa e un po' banale vicenda sentimentale. La canzone della Vergine, a proposito della quale il Dolce, nel proprio Commentario, diceva che ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] Commissione delle acque di Roma e presieduta dal camaldolese Guido Grandi, incaricata di studiare la possibile immissione del Reno nel Po.
Nel maggio 1717 il G. venne chiamato a risolvere un'altra questione di carattere idrologico, pendente tra la S ...
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CRESPI (Crispi, de Crespis, de Crispis), Alberto (Albertino)
Katherine Walsh
Nato verso il 1390 da una famiglia originaria di Milano, entrò tra i frati agostiniani nel convento di S. Mustiole nel circondario [...] Egli ricevette anche il permesso di creare un vicariato speciale per venti frati che erano rimasti bloccati al di qua dal Po ed erano impossibilitati a far ritorno al loro convento per lo scoppio di un'epidemia di peste (Codex diplomaticus..., pp. 43 ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] cerchia di testimoni, la possibilità di controllarla. A detta di essi egli metteva in un tegame del mercurio, aggiungeva un po' della sua polvere e una sostanza di nessun valore che somigliava alla cera, quindi faceva cuocere il tutto per un certo ...
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FETTI (Felti), Mariano
Giovanna Romei
Nacque a Firenze nel 1460, come si deduce da una sua lettera a Lorenzo de' Medici (poi duca d'Urbino), nipote di papa Leone X, del 9 giugno 1515 in cui si dice [...] di Mantua", sembra accennare con stanchezza alle "pacie" del F. ("che altramente ove è frate Mariano non si po' fare"), ma nello stesso tempo offre una rara indicazione sulla comicità di tipo prevalentemente gastronomico del F., incarnazione dei ...
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GUSTÀ, Francesc (Francisco, Francesco)
Miquel Batllori
Nacque a Barcellona il 9 genn. 1744 da Benet e Maria Salvador, ambedue di famiglie cittadine appartenenti al ceto medio. Il 2 ott. 1759, quando [...] che la chiarezza fu l'esito dell'abitudine alla polemica religiosa.
Mentre parte dei gesuiti catalano-aragonesi si disperse un po' dappertutto in Italia, il G. e la maggioranza restarono quasi sempre a Ferrara, tranne brevi periodi, fino all'avanzata ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...