GALILEI, Vincenzio
Laura Riccioni
Nato a Padova il 21 ag. 1606, dopo Virginia e Livia, dalla relazione di Galileo con la veneziana Marina Gamba, fu l'unico figlio maschio dello scienziato, il quale [...] ninfa, reo di averla percossa, tramutandolo in gufo. In realtà l'aderenza alle forme convenzionali, la ripetizione un po' meccanica di certi schemi consolidati dalla tradizione e la ripresa incondizionata dei motivi cari alla lirica contemporanea, ci ...
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BOTTONI, Antonio
Bruno Di Porto
Nacque a Ferrara il 6 luglio 1838 dall'avvocato Flaminio e da Carlotta Paroli. Studiò presso i gesuiti e, per qualche tempo, nel seminario arcivescovile, dove compì il [...] 1896, l'altro intitolato Evo antico ed evo medio nel territorio di Ferrara. Parte prima: gli abitatori del basso Po avanti Venezia e Ferrara (Ferrara). Nel 1897 ottenne dalla giunta comunale di Ferrara di reggere l'archivio cittadino.
Primo regolare ...
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L’inventore del Grande Fratello
L’opera dello scrittore inglese George Orwell, vissuto nella prima metà del Novecento, ha interpretato l’incubo dei totalitarismi nel 20° secolo e ha lasciato un’impronta [...] ma anche con i terrori della fantascienza (1984), con l’inquietante presenza dell’onnivedente Grande Fratello. Egli fu un po’ tutto questo, ma fu soprattutto portavoce dell’ultima utopia dell’Occidente: credere che al reclutamento degli uomini nelle ...
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fotoromanzo
Ermanno Detti
Racconto in posa
Storia a metà strada tra fumetto e cinema, con fotografie e attori al posto dei disegni, il fotoromanzo nacque in Italia nell'immediato secondo dopoguerra [...] che le storie del fotoromanzo si basano ormai su elementi sentimentali, con poca capacità di rinnovamento: insomma le storie sono un po' sempre le stesse, come nei romanzi di genere rosa più scadenti. Da non sottovalutare, inoltre, il fatto che il ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] di olio, maggiore produzione mondiale); la vite, diffusa un po’ ovunque, sia nelle varietà da uva da tavola (celebre parlare di gusto parnassiano, va oltre un descrittivismo un po’ esteriore, ancora punteggiato di luoghi comuni romantici.
Per quel ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] hoop van zegen «La buona speranza», 1900; Allerzielen «Il giorno dei morti», 1905) risollevò le sorti di un genere un po’ trascurato. Fra naturalismo e realismo, e con accenti diversi, si collocano A. Aletrino, J. de Meester, F. Netscher, F. Coenen ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] morfologico-empirico, ma ipotetico-deduttivo.
Ma fermiamoci, con un po' più di respiro, su alcuni aspetti che incidono particolarmente che questa nostra indicazione - che oggi può sembrare un po' azzardata - riceverà conferme. Ma occorrerà che il ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] narrativo non pare affidato al giudizio del lettore nella maniera un po' spiccia delle novelle del periodo pratese; ma la cornice, a una sorta di paginone di cronaca nera, che ha il titolo un po' stornante di De la miseria umana. Ma per tornare al Da ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] è invero ben lungi dal ridursi a quel puro artista che altra volta si volle vedere in lui: a quel letterato un po, ozioso che si astrae dalla vita per chiudersi nel gradevole cerchio delle sue immaginazioni e giocare con una materia alla quale rimane ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] negro, agli episodi - ora commoventi ora tragici - di Roma, Firenze, Romagna, alla misera fine dei partigiani fucilati alla foce del Po, Paisà possiede alcune tra le pagine più dense ed emotive che ci abbia dato il cinema del dopoguerra. In Francesco ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...