Scrittore russo (Mosca 1769 - Pietroburgo 1844). Scoprì la sua vena di favolista all'età di 40 anni; prima di allora aveva tentato, con scarso successo, il genere drammatico (notevoli, anche se scarsamente [...] loro scrittura semplice e incisiva, anche quando egli non disdegna una certa ampiezza narrativa, e infine in una visione del mondo un po' ristretta, ma che è frutto di una saggezza secolare e, nello stesso tempo, di sofferte esperienze personali. ...
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Scrittore inglese (Londra 1717 - ivi 1797), figlio del ministro Sir Robert. Nel 1739 viaggiò con Th. Gray in Francia, Svizzera e Italia. Dal 1741 al 1767 sedette in parlamento. Nel 1751 cominciò a scrivere [...] ". Scrisse anche una tragedia, The mysterious mother (1768), abile, ma innaturale nei suoi orrori. Il vero genio letterario di W. si manifesta nel voluminosissimo epistolario, espressione d'una personalità sagace nell'osservazione e un po' cinica. ...
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Scrittrice italiana (n. Arsita, Teramo, 1962). Laureata in Odontoiatria presso l’Università dell’Aquila, esercita la professione di dentista pediatrico. Dopo un precoce esordio nella scrittura di racconti, [...] testo delicato e potente sul tema della violenza di genere e della complessità delle relazioni familiari che si è aggiudicato il Premio Strega giovani e il Premio Strega 2024, e il testo per l'infanzia Lucciole, squaletti e un po' di pastina (2025). ...
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VANNETTI, Clementino
Giulio Natali
Letterato, nato a Rovereto il 14 novembre 1754, morto ivi il 13 marzo 1795. Fu uno dei più fervidi campioni della purità della lingua italiana; i suoi spogli di autori [...] vulgata il soggiorno nel Trentino del grande impostore. In italiano, oltre le lettere e qualche novelletta boccaccevole, scrisse, un po' lezioso, ma sempre dignitoso e qua e là lepido e arguto, il Lazzaretto letterario (1778), bizzarra satira della ...
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PERRI, Francesco
Scrittore, nato a Careri (Reggio Calabria) il 15 luglio 1885; nel 1908 si impiegò nell'amministrazione postale, dove rimase anche dopo essersi laureato in legge (1914); tuttavia per [...] una loro particolare e delicata vibrazione morale. E in questo ambito rimane, più o meno, anche la sua successiva, ma un po' saltuaria, produzione: fra la quale va ricordato il romanzo L'amante di zia Amalietta (Milano 1958). Ha scritto inoltre un ...
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GRILLO, Angelo
Luigi Matt
Nacque a Genova, da Nicolò e Barbara Spinola, molto probabilmente nel 1557 (l'anno è stato indicato solo di recente, con buoni argomenti, da E. Durante e A. Martellotti), forse [...] vi si esercitava il noviziato. La prima destinazione fu il monastero di San Benedetto di Polirone (odierno San Benedetto Po, presso Mantova), dove compì studi di filosofia e teologia, rimanendovi fino al 1579. A questo periodo risalgono probabilmente ...
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DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] una volta fu costretto a fuggire. Lo Stato veneto lo bandì formalmente. Cercò allora rifugio a Milano con la speranza di trovarvi un po' di pace e di fortuna, invece si trovò coinvolto in un fatto che ebbe per lui conseguenze assai gravi.
Due nobili ...
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Personaggio letterario creato dal giornalista italiano G. Guareschi (1908-1968), protagonista, assieme a Peppone, di una serie di romanzi brevi e racconti che Guareschi scrisse, tra il 1948 e il 1966, [...] e la Casa del popolo: Don Camillo è il parroco e Peppone il sindaco comunista di un paese emiliano sulle rive del Po. I due sono in eterno contrasto politico, ma si ritrovano spesso uniti dalla loro umanità e dalle reprimende che Don Camillo riceve ...
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Hänsel und Gretel Titolo di una famosa fiaba, raccolta dai fratelli J. e W. K. Grimm fra i loro Kinder- und Hausmärchen, e del libretto trattone per l'opera musicale (1893) di E. Humperdinck.
La fiaba [...] dolci e canditi e, aiutati dagli animali del bosco, ritornano dal padre, rimasto solo dopo la morte della cattiva matrigna.
Sostanzialmente simile, solo un po' alleggerita di qualche passaggio troppo cupo, è la vicenda dell'opera di Humperdinck. ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] 1947), un letterato destinato a occupare un posto di primo piano, firmò un articolo che fece scalpore: Pominki po sovetskoj literature (Requiem per la letteratura sovietica). Già un anno prima l'autorevole Literaturnaja gazeta (Il giornale letterario ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...