Attore e scrittore (Parigi 1742 - ivi 1812). Sembra che fosse figlio naturale di Luigi XV. Fu attore mediocre, nella compagnia di Nicolet; riuscì meglio come autore di vaudevilles, e scrisse, dal 1770, [...] amende, 1779, per la prima volta, poi in Janot chez le dégraisseur, Janot bohémien, ecc.), e Jocrisse, il servo un po' sciocco e troppo zelante nella sua fedeltà verso i padroni (Le désespoir de Jocrisse, 1793). Negli ultimi anni pubblicò sei romanzi ...
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. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] ispirazioni del passato, con un mero intento letterario. Onde il loro atteggiamento di distacco, e, in Teocrito, la grazia un po' ironica che s'accompagna alla riesumazione di ciò che è arcaico; onde il carattere di solenne mascherata che assumono i ...
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ZINGARELLI, Nicola
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Cerignola (Foggia) il 31 agosto 1860, morto a Milano il 6 giugno 1935. Si laureò in lettere a Napoli; insegnò in alcune scuole medie; quindi, dal 1906, [...] scientifico-letteraria, poi R. Università di Milano.
Pronto d'ingegno, ricco di varia dottrina, procedette talvolta un po' troppo frettolosamente nel porre questioni e risolverle; nondimeno, e anche in conseguenza di quella sua tendenza, valse a ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] fortuna, e mi crederesti il più scellerato uomo del mondo». Il concetto, che si riaffaccia, sia pure sotto un profilo un po’ particolare, nell’Ultimo canto di Saffo, trova la sua esplicazione in una nota dello Zibaldone del 3 settembre 1823, dove è ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] di romanzo corale e realista fallivano uno dopo l’altro, troppo superficiali (Il bianco veliero, 1947) o troppo grigi (I giovani del Po, 1950-51). Nel 1949 i 30 testi brevi che raccolse in Ultimo viene il corvo chiusero la sua prima stagione.
L’anno ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Egloge - Introduzione
Enzo Cecchini
Nonostante l'innegabile loro marginalità nell'ambito della produzione dantesca, le due egloghe presentano vari e notevoli motivi d'interesse, [...] , tra le cure affettuose di amici e cultori fedeli; alla sorprendente disponibilità (sia pure intinta di cortese, un po' distaccata e, in fondo, evasiva benevolenza) che esse ci attestano verso un'iniziativa come quella del maestro bolognese ...
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FIORENTINI VACCARI GIOIA, Giuseppe Antonio
Lucinda Spera
Nacque a Ferrara probabilmente nella seconda metà del XVII secolo. Risale al 1687 l'adozione del cognome Gioia, in seguito alla morte di un Alfonso, [...] 1699) col nome di Fedrio Epicuriano. Fu un ammiratore di G. Chiabrera, definito "forte savonese" nella canzonetta "Dove il Po l'argin guerriero" (pubblicata postuma tra gli Anacreontici eburleschi del sec. XVIII, Venezia 1790. Fu molto stimato nell ...
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Scrittore (Belluno 1906 - Milano 1972), fratello di Adriano B.-Traverso; redattore del Corriere della sera, per il quale fu anche corrispondente di guerra; imbarcato su navi della marina militare. Nei [...] e surreale che ha fatto pensare a Kafka. A una nativa predisposizione alla fantasticheria allucinata può essere ricondotto un po' tutto il mondo espressivo di B. (che si è cimentato anche come drammaturgo, poeta, pittore, saggista, e persino come ...
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Poeta cinese (Duling, Shaanxi, 712 - Tanzhou, od. Changsha, Huan, 770). È, accanto a Li Bai, al quale fu legato d'amicizia, uno dei più grandi poeti cinesi. Di famiglia di antica aristocrazia, intraprese [...] guerre e carestie sono elevata testimonianza opere come Bingche xing ("Ballata dei carri da guerra") e Maowu wei qiufeng suo po ge ("Canzone della capanna di paglia guastata dal vento d'autunno"). I lutti e i travagli anche personali provocati dalla ...
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VERESAEV, V. (pseudonimo di Vikentij Vikent′evič Smidovič)
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato a Tula nel 1867, vive nell'U.R.S.S. Di professione medico, acquistò larga rinomanza con Zapiski vrača [...] dal populismo (narodničestvo) al marxismo e perciò accolse dapprima con simpatia la rivoluzione bolscevica. Ne rimase però poi un po' in disparte come intellettuale, e della sua crisi testimonia il romanzo V tupike ("In un vicolo cieco", 1922, trad ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...