piluccare v. tr. [lat. ✻piluccare, der. di pilare "pelare"] (io pilucco, tu pilucchi, ecc.). - 1. a. [staccare a uno a uno i chicchi di un grappolo, per mangiarseli: p. l'uva] ≈ spizzicare. b. (estens.) [...] ' per volta, talora anche svogliatamente: p. un po' di frutta] ≈ mangiucchiare, spilluzzicare, (non com.) spiluccare, spizzicare. 2. (fig.) [portar via a poco a poco denaro (o altri beni) a qualcuno: gli ha piluccato tutto il patrimonio] ≈ estorcere ...
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passato [part. pass. di passare]. - ■ agg. 1. [che precede il momento in cui siamo: il tempo p.; l'anno p.] ≈ andato, precedente, (lett.) preterito, (poet.) prisco, (ant.) pristino, scorso, trascorso. [...] andato a male, deteriorato, guasto. ↔ fresco. b. [che non ha più la freschezza giovanile: una bellezza un po' p.] ≈ appassito, avvizzito, sfiorito, vizzo. ↔ fiorente, fresco, in fiore, rigoglioso. ■ s. m. 1. (solo al sing.) [il tempo ormai trascorso ...
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tramestare v. tr. [der. di mestare, col pref. tra-] (io tramésto, ecc.), tosc. - 1. [agitare con un mestolo o con altro strumento una sostanza, un impasto] ≈ mescolare, mestare, (non com.) rimenare, rimestare. [...] 2. a. (estens.) [portare di qua e di là oggetti, dandosi da fare in modo un po' confuso e disordinato] ≈ (tosc.) tramenare. b. [assol., cercare qualche cosa in modo confuso e disordinato] ≈ [→ TRAMENARE (2)]. ...
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camangiare s. m. [prob. comp. di ca(po) e mangiare], ant. - 1. [erba buona a mangiarsi cruda o cotta]. 2. (estens.) [cibo prelibato in genere] ≈ ghiottoneria, leccornia, prelibatezza. ...
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polifago /po'lifago/ [comp. di poli- e -fago; nel sign. 2 dell'agg., dal lat. polyphăgus, gr. polyphágos, "mangione"] (pl. m. -gi o -ghi). - ■ agg. 1. (biol.) [di organismo che può nutrirsi di alimenti [...] diversi] ≈ onnivoro. ↔ monofago. 2. (med., non com.) [affetto da fame insaziabile] ≈ bulimico, (fam.) mangione. ↔ anoressico. ■ s. m. (biol.) [organismo polifago] ≈ onnivoro. ↔ monofago ...
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posata /po'sata/ s. f. [part. pass. femm. di posare, nel sign. di "deporre, mettere giù"]. - 1. [ciascuno degli utensili usati per servire a tavola e mangiare le vivande: posate da portata] ≈ (tosc.) serviti. [...] ‖ coperto. ⇓ [per tagliare le vivande] coltello, [per dolci, caffè e sim.] cucchiaino, [per vivande liquide] cucchiaio, [per vivande solide] forchetta. 2. (estens., non com.) [postazione a tavola] ≈ [→ ...
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potage /po'taʒ/ s. m., fr. [der. di pot "pentola", propr. "tutto ciò che è contenuto nella pentola", poi "minestra"], in ital. invar. - (gastron.) [brodo denso a base di verdure passate] ≈ passato di verdura. [...] ‖ minestrone. ⇑ minestra, zuppa ...
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potaggio /po'tadʒ:o/ s. m. [dal fr. potage], region. - (gastron.) [pietanza a base di carne cotta in abbondante sugo con verdure] ≈ ‖ stufato. ...
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senape /'sɛnape/ (ant. senepa) s. f. [lat. sināpis e sināpi, gr. sínapi(s)]. - (gastron.) [farina ricavata dai semi di piante della famiglia delle brassicacee, usata per la preparazione di salse e condimenti [...] piccanti vari e, più comunem., la salsa stessa ottenuta: mettere un po' di s. sul bollito] ≈ mostarda. ...
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Il più importante fiume italiano, sia per lunghezza di corso (652 km) sia per ampiezza di bacino (74.970 km2). Il nome deriva dal lat. Padus (gr. Πάδος) che è attestato per la prima volta da Polibio ed è di etimo incerto; tarda e senza fondamento...
PO (XXV, p. 572)
Giuseppe Morandini
Il problema del nostro maggiore fiume in questi ultimi anni è stato richiamato all'attenzione degli studiosi e dei tecnici per i disastri della piena del novembre 1951 e per i recenti movimenti di abbassamento...