GHERARDELLO da Firenze (Ghirardellus de Florentia, Niccolò de Francesco)
Emanuela Salvatori
Nacque a Firenze da Francesco, probabilmente fra il 1320 e il 1325. Il suo nome di battesimo era Niccolò, come [...] 1362 (Volpe superba, viziosa e falsa), e precedono il sonetto scritto in occasione della morte di Niccolò Acciaiuoli (Piangi, Fiorenza, piangi po' che morte), avvenuta a Napoli l'8 nov. 1365.
Considerando dunque il 1362 e il '65 come i termini post e ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] la testimonianza di poco posteriore dell'ecclesiastico Innocenzo Fuidoro, che contiene un giudizio severissimo, e invero un po' astioso, sull'attività del F. ed esplicite critiche al Monterrey. Compilati da giornalisti stipendiati dal governo, più ...
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CREMA, Giovambattista
Salvatore Puglia
Nacque a Ferrara il 13 apr. 1883 da Carlo e da Maria Cottica. Avviato dal padre, avvocato, agli studi classici, manifestò una decisa tendenza all'espressione figurativa, [...] di vista formale ferma alle acquisizioni di anteguerra, come, dimostrano, fra gli altri, i pannelli allegorici (Il commercio sul Po; L'agricoltura che offre la materia prima all'industria) per la sede della Banca naz. dell'agricoltura di Ferrara e ...
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BORROMEO, Giovanni
Valerio Castronovo
Conte di Arona, primogenito dei tredici figli di Giulio Cesare II e della contessa Giovanna Cesi poi duchessa di Ceri (dalla quale il B. erediterà il titolo di [...] dello Stato di Milano e il governo della città di Pavia, con il compito di contrastare il passo all'avanzata sabauda sul Po e di rendere difficile, tagliando i rifornimenti, la posizione del principe Tommaso a Voghera. In questo senso, il B. ebbe a ...
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BONI, Giovanni
Michele Luzzati
Nacque a Roma nel 1565 da Andrea, mercante fiorentino, e da Caterina Acciaiuoli. Rimasto orfano di padre in tenera età, visse nell'ambiente della nazione fiorentina in [...] un ragguaglio sulla nobiltà del B.: la risposta è su un tono di velata sufficienza e par risentire d'un municipalismo un po' sordo di fronte all'esigenza dello Stato granducale di andare alla ricerca di altri meriti nelle persone da impiegare che non ...
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FACCIOLI (Fazioli), Giovanni
Lucia Simonetto
Figlio di Bartolomeo e Caterina Zanoni, nacque, secondo il Moschini (1806: su indicazione del Sasso), il 12 ott. 1729 a Verona nella parrocchia di S. Stefano. [...] manifesta un certo interesse per A. Balestra - capostipite della pittura veronese del Settecento - recepito nella traduzione un po' raggelata di Giambettino Cignaroli.
Fra le opere perdute di cui abbiamo notizia le fonti registravano nella collezione ...
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BENUCCIO
Riccardo Scrivano
Indicato dai contemporanei come "Benuccio barbiere", "Benuccio da Orvieto", "Benuccio barbiere da Orvieto", nacque probabilmente ad Orvieto e visse a Firenze tra la fine del [...] e la data di morte.
Nella canzone "O be' Signior, poi che mangiato avete" - stilisticamente assai vicina al capitolo "Cari signor, po' che cenato avete" di Pietro Canterino da Siena - B. si lamenta con i signori fiorentini di non aver ancora ricevuto ...
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BERARDI, Fabio
Alfredo Petrucci
Nato a Siena nel 1728, in ancor tenera età si trasferì a Venezia ed entrò nella calcografia di Giuseppe Wagner, per apprendervi l'arte, allora molto in voga e sicuramente [...] apprezzate e richieste.
Sono del B. anche le riproduzioni di alcune scene popolaresche del Maggiotto e di alcune allegorie, un po' macchinose, di Giuseppe Zocchi (L'ozio, La virilità, La vecchiaia, L'invidia, ecc.), le cui prove erano talvolta da lui ...
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AGNENI, Eugenio
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Nato a Sutri il 26 genn. 1816 (non 1819 come è talvolta erroneamente riportato) da Luigi, nel 1831 si recò a Roma, dove studiò presso il bergamasco F. Coghetti (con il quale poi collaborò [...] scriveva il 18 dic. 1870, da Lugano, a Ernesto Nathan: "Pittore e influente nella città leonina, è amico mio: buonissimo, un po' corto" (Ediz. naz. degli scritti... di G. Mazzini, Epistolario, LVII, p. 191). Nella storia dell'arte, l'A. è ricordato ...
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BONACINA (Bonaccina), Cesam (Cesare Agostino)
Fabia Borroni
Parente, molto probabilmente, di uno dei Giovanni Battista Bonacina incisori, egli stesso fu incisore di libri, di stampe d'Occasione, di [...] " e probabilmente un S. Carlo che comunica s. Luigi (1666: da invenzione di F. del Cairo), "eseguito con una tecnica un po' incerta" (Arrigoni 1962).
L'identità dell'ambiente di lavoro e l'interesse comune per i soggetti da trattare non consente di ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...