GONZAGA, Giulio Cesare
Raffaele Tamalio
Ultimo dei sette figli maschi di Carlo di Gazzuolo e di Emilia Cauzzi, nacque a San Martino dall'Argine, nel Mantovano, tra il 1552 e il 1553.
Rimasto orfano [...] soggiornasse spesso in quegli anni nella corte cesarea, il G. fissò la propria residenza nel piccolo centro sulle rive del Po, dando il via a una serie di trasformazioni che ne modificarono ben presto l'aspetto urbanistico: oltre a far tracciare ...
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DONISI (Dionisi, Donise, Donisi, Donato, Donati), Zeno
Enrico Guzzo
Figlio di Giacomo e di Cecilia Orti, nacque verso il 1574 (Rognini, 1982). Pittore poco noto, attivo a Verona tra la fine del sec. [...] un artista che non è stato ancora sufficientemente considerato, un po' per le incertezze derivate dalla duplice dizione del suo casato 262, propone Zeno come cognome e Donato come nome), un po' per essere stato confuso da alcuni (Lanzi, 1808; Da ...
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LATTES, Simone
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Torino nel 1862 da Abramo e da Nina Fubini. "Vero self made man", come fu definito (C. M., Necrologio, in Giornale della libreria, XXXVIII [1925], p. [...] librerie specializzate a Torino (la Libreria scientifico industriale in via Garibaldi e la Libreria internazionale universitaria in via Po, presso la locale Università) e una libreria a Genova; dall'altro sviluppò in maniera più organica l'attività ...
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MANISCALCO, Salvatore
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Nacque intorno al 1813 a bordo di un bastimento in navigazione tra Messina e Palermo. Poco o nulla si sa sulla sua famiglia e sugli anni della giovinezza vissuti prevalentemente [...] ironia", ha scritto di lui R. De Cesare (I, p. 16) tracciandone un ritratto ricco di sfumature, non esclusa quella un po' sinistra del rapporto da lui instaurato con la criminalità mafiosa.
Tra gli obiettivi che perseguì con maggior tenacia ci fu il ...
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LUZZARA, Camillo
Raffaele Tamalio
Nacque probabilmente a Mantova tra la seconda e la terza decade del XVI secolo da Giovanni Battista e da Paola Benedusi. Il padre, secondo Carlo d'Arco ancora vivo [...] -47.
Il 21 febbr. 1565 moriva il cardinale Federico Gonzaga, vescovo di Mantova, nonché titolare della prepositura di San Benedetto Po e dell'abbazia di Lucedio in Monferrato, benefici per i quali il duca di Mantova, Guglielmo Gonzaga, fratello di ...
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DELL'AQUILA (de l'Aigle, Delaygli), Giorgio (Giorgio Fiorentino)
Elena Rossetti Brezzi
Di questo pittore fiorentino si ignora la data di nascita mentre sappiamo che morì nel 1348. Quasi tutte le notizie [...] di questi cita un anonimo maestro che il D. aveva portato con sé ("secuni capientis") e che è pagato giornalmente un po' più del D. stesso; ciò può far supporre che quest'ultimo non fosse ancora emancipato (e quindi assai giovane), nonostante sia ...
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BACCIN, Giovanni Maria (Gian Maria)
Gino Barioli
Personaggio di primaria importanza per la storia della ceramica veneta del sec. XVIII e, in particolare, di quella delle Nove. Nacque alle Nove (Vicenza) [...] nuove tecniche e con una mentalità certo più elegante ed aperta di quanto non fosse nel chiuso cerchio paesano, un po' rustico e, in divertente maniera, arretrato, del comprensorio ceramico delle Nove e di Angarano.
Il processo di aggiornamento e di ...
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BEMBO, Francesco
Silvano Borsari
Figlio di Giovanni, compare per la prima volta nel 1397, come comandante della flotta di sette galere e altri navigli minori inviata da Venezia contro Gian Galeazzo [...] su Scutari, Dulcigno e Cattaro.
L'ultima impresa militare del B. è del 1426-27: capitano della flotta inviata ad agire sul Po contro Filippo Maria Visconti, duca di Milano, nel marzo 1426 assalì e distrusse il ponte di Cremona, e, aprendosi la strada ...
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FREGOSO, Alessandro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova tra il primo e il secondo dogato del padre Paolo (1462 e 1463), allora anche arcivescovo della città. Fin dalla prima infanzia [...] fallì per la prontezza e la lealtà del marchese di Mantova Federico II, che gli rese di fatto impossibile il passaggio del Po e comunicò i suoi sospetti al duca di Ferrara. Mentre la doppiezza di Leone X e la diplomazia estense e vaticana riuscivano ...
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BRAGADIN, Giovanni
Alfredo Cioni
Figlio di Alvise, continuò la tipografia ebraica fondata dal padre dopo la morte di questo (1575) fino al 1614.
Si valse come proto dell'abile, onesto e fedele Āshēr [...] e del Vicino Oriente affluivano i prodotti librari di vari editori e tipografi che avevano iniziato a essere attivi un po' dovunque in Italia e soprattutto nei Paesi Bassi.
Difficile dovette essere anche per il B. stampare opere rabbiniche nuove ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...