CUCCUMOS (Cuccomos, Coccumos), Filippo
Lucia Arbace
Figlio di Giulio, fu il fondatore della prima manifattura di porcellane sorta a Roma nel sec. XVIII; ricordato con il titolo di capitano, è documentato [...] a Roma nel 1870 presso l'antiquario Corvisieri. Il gruppo, definito "molto ben modellato con pasta bianca tendente al grigio e un po' somigliante a quella di Doccia", risultava marcato "Rom Mag 1769" e due C intrecciate e coronate. La stessa marca si ...
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BOTTANI, Giuseppe
Chiara Perina Tellini
Figlio di Vincenzo e Clara Gherardi, nacque a Cremona nel 1717. Dopo essere stato a Firenze allievo di A. Puglieschi e di V. Meucci, nel 1735 si trasferì a Roma [...] perdute (cfr. Levey). Firmate e datate 1776 sono le, due tele con Miracolo di s. Mauro, nella parrocchiale di San Benedetto Po, e S. Vincenzo Levita nella chiesa mantovana di S. Egidio (già in S. Vincenzo). All'ultimo periodo spettano il S. Vincenzo ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Giovane
Fabia Borroni
Figlio di Nicola il Vecchio, fu attivo come incisore a bulino e disegnatore in pieno Settecento, specie nella città di Roma e di Napoli. Tranne [...] e diffusi anche a parte. Contemporaneamente le sue qualità di traduttore svincolato dagli schemi provinciali, se pur un po' freddo, ne fanno richiedere la collaborazione all'illustrazione delle Antichità di Ercolano, promossa da Carlo III di Borbone ...
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COPPOLA, Carlo
Raffaella Arisi Riccardi
Nato a Napoli, probabilmente nei primissimi anni del 1600, fu allievo di Aniello Falcone; per questo si pensò sempre a lui soltanto come a un pittore specialista [...] ).
Da questo gruppo di opere viene fuori un artista ambivalente che nella pittura di figura in grande aggiorna con pennellata un po'rotta, forse per suggestione di Luca Giordano, i modi di Mattia Preti. Ad Aniello Falcone rimanda invece il modo di ...
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AMBROSINI (Ambrogini), Floriano
Augusta Bubani
Nato a Bologna nel 1557 da Domenico, l'A., architetto e ingenere idraulico, rivela una ben distinta personalità di uomo e di artista: fu prodigo della [...] di S. Maria della Vita e ne dirige i lavori, compiuti da Bonifazio Socchi nel 1617; si interessa al convoglio delle acque del Po e nel 1605 dà inizio, su suo disegno, ai lavori nella cattedrale di S. Pietro; nel 1615 costruisce la chiesa di S ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] significativa nel suo eclettismo stilistico. L'adesione un po' impacciata alle prime esperienze di Masaccio, che vi piano e Giovanni Toscani per quelle in primo piano - è un po' più tarda. Le figure ascrivibili a G. rivelano una forte suggestione ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] e del loro telaio architettonico, un tutto unitario nonostante la documentata presenza di vari artisti. Esclusi gli affreschi un po' più tardi nella parete d'ingresso (di P. Cavazzola) e nella zona absidale (di B. Montagna), al progetto falconettiano ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] aver reso omaggio a Napoleone all'isola d'Elba, si trasferì a Firenze, dove trovò molta ostilità, un po, per le sue idep politiche, un po, per il suo atteggiamento costantemente polemico.
Da un elenco, redatto dal B. stesso, di opere eseguite tra il ...
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CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] scelto".
In epoca moderna gli studi hanno tentato di chiarire un po' meglio (e sia pure solo per accenni fugaci e frettolosi, tardomanierista. Ma accanto alle pose sofisticate e un po' teatrali appare un'attenzione nuova verso un raccontare più ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] chiarore ancora misteriosamente notturno e fanno brillare un po' artificiosamente le dorature degli alberi, le borchie, di grazie da fiaba serena e di immagini semplici, talora un po' goffe, ma spesso inimediate e colte nella vita quotidiana del ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...