L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] ambito urbano (chiesa di S. Giorgio alle Mangane) risale solo alla metà dell'XI secolo ‒ si diffuse con eccezionale rapidità un po' in tutte le regioni dell'impero, dalla Russia, ai Balcani, alla Grecia e all'Anatolia nord-occidentale, dove si trova ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] a Los Angeles, che pure, rispetto all’asettico e un po’ alieno downtown della metropoli californiana, funziona alla fine molto bene; questo si affaccia alla rumorosa ribalta mediatica, è da un po’ di anni riuscito a battezzare una sola inedita linea ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] , come pure edifici benedettini quali la chiesa di San Benedetto Po e S. Abbondio a Como. Nel Veneto alcune chiese degli si ritrova fin verso il 1500 (chiesa di San Benedetto Po nella sua fase tardogotica; certosa di Pavia; chiostro della canonica ...
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(X, p. 472)
Alla fine del Novecento la definizione di 'città', in quanto contrapposta a quella di 'campagna', continua a indicare un tipo d'insediamento accentrato, disteso su una superficie ragguardevole, [...] in c. sono tipicamente addomesticati, com'è il caso del verde urbano. Il clima risulta percettibilmente modificato (un po' più caldo e un po' più piovoso di quello dell'area rurale circostante). L'aria, che fra l'altro è sottoposta a una circolazione ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] un significativo apporto di una regione alle altre, bensì del fatto che su un sostrato locale che può, con un po' di genericità, essere definito comune, in quanto tardoromano, s'innestarono apporti nuovi che pur dovettero avere caratteri abbastanza ...
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PERIGUEUX
N. Mouillac
PÉRIGUEUX (lat. Vesunna; Civitas Petrocorium, Vesunna Petrocorium nei docc. medievali)
Città della Francia sudoccidentale, capoluogo del dip. della Dordogne, situata lungo la riva [...] agglomerato disposto intorno alla tomba di s. Frontone - la cui leggenda venne creata in quest'epoca -, dove un po' più tardi sorse un monastero. Questo nuovo borgo fortificato, il Puy-Saint-Front, si sviluppò rapidamente; i pellegrini attirati ...
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ZIGGURAT
Giuseppe Furlani
. È il nome che di solito si dà alle torri templarie dei Sumeri, Babilonesi e Assiri. Non conosciamo ancora esattamente l'ortografia e l'etimologia della parola. Va scritto [...] dire "Casa del fondamento del cielo e della terra". Recentemente è stata scoperta l'antica torre di Uru, di costruzione un po' diversa dal tipo comune. Come nel tempio così anche sulle torri si svolgevano cerimonie religiose. A Uruk ogni anno una ...
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WEINGARTEN
Luigi GIAMBENE
Hans MOHLE
L'abbazia benedettina di W. fu fondata originariamente come monastero di monache dalla famiglia dei Guelfi (Welfen) nel 920, poi fu affidata ai benedettini nel [...] G. D. Asam, i monumentali stalli del coro dello scultore J. A. Feichtmayr, l'organo (1731) di F. Gabler. Di data un po' più tarda è il bel pulpito rococò.
Bibl.: K. A. Busl. Die ehmalige Abtei W., Ravensburg 1890; A. Schlegel, Die Benediktiner Kirche ...
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. Nuovo comune creato con r. decr. 25 aprile 1936 nel Lazio e precisamente nella regione fra i Colli Albani e il mare, zona di transizione tra la Pianura Pontina e la Campagna Romana, finora solo saltuariamente [...] il caffè, l'albergo, i negozî sotto i portici delle case di abitazione chiudono per due lati la piazza. La chiesa, un po' appartata, si affaccia sulla piazza dall'alto del suo ampio sagrato, all'angolo del quale sorge la statua di S. Michele, patrono ...
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VARNA
A. Tschilingirov
(gr. ᾽ΟδεσσόϚ)
Città portuale della Bulgaria, capoluogo dell'omonima provincia, posta lungo la costa occidentale del mar Nero.
Intorno al 585 a.C. Mileto fondò la colonia di Odessós [...] 3-23; V. Ivanova, Stari cărkvi i manastiri po bălgarskite zemi [Chiese e monasteri antichi in territorio gradove i kreposti [Città e castelli medievali bulgari], I, Gradove i kreposti po Dunav i Černo more [Città e castelli sul Danubio e sul mar Nero ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...