FIORILLO, Silvio
Giovanna Checchi
Nato a Capua (vicino a Caserta) verso il 1565, fu uno dei tanti comici-drammaturghi del primo Seicento. Infatti oltre a interpretare il personaggio di Capitan Matamoros [...] non allontanarsi dal contesto artistico familiare.
Il F., pur rimanendo in ambito teatrale italiano, si fece conoscere un po' ovunque. Infatti, nonostante che il suo repertorio comico fosse più che altro d'ambito napoletanospagnolo, riscosse sempre ...
Leggi Tutto
BOTTO, Domenico Francesco
Valerio Castronovo
Nato a Genova il 2 marzo 1825, di famiglia assai modesta, dopo gli studi secondari cominciò a guadagnarsi da vivere scrivendo novelle e piccoli lavori teatrali. [...] B. (che si era fatto trasferire nella capitale subalpina come docente di storia e di italiano nella scuola tecnica di Borgo Po) assumeva la direzione del quotidiano torinese. L'intensa e rapida fortuna, proprio in quegli anni, del teatro dialettale ...
Leggi Tutto
FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] da legare (1954) rifinendone gli intermezzi pantomimici e trasformando i difetti fisici del corpo goffo e dinoccolato di Dario, un po’ alla Jacques Tati, in qualità acrobatiche tali da sfidare quasi la forza di gravità. In più lo indirizzò verso ...
Leggi Tutto
AMOREVOLI, Battista
Alberto Asor-Rosa
Attore del sec. XVI, nato a Treviso. Scarsissime le notizie della sua vita. Si sa che faceva parte, con lo pseudonimo di "Franceschina", e della Compagnia dei Gelosi, [...] delle dodese Dame di Torino, Torino 1584, scritta in un bizzarro miscuglio di lingua letteraria e di forme dialettali venete, che ricorda un po' la maniera del Calmo.
Nel 1587 pare che l'A. si fosse fatto capocomico, se ben s'intende il senso di una ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] la debordante malizia del "tipo" romano, generoso, borioso e un po' vigliacco, inalberando, sulla sua "faccia di gomma", una "smorfia ; da parte della critica ebbe apprezzamenti generici e un po' "alla memoria", con alcune decise stroncature. L'ultima ...
Leggi Tutto
GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] ex allievi promossa a Roma da d’Amico, diretta da Orazio Costa al teatro Quirino («mi spaventa l’idea della compagnia un po’ sperimentale; non vorrei sgarrare in questo momento», lettera di Gassman a Squarzina in Testoni, 2015, p. 257), da cui fu ...
Leggi Tutto
DE FILIPPO, Titina (Annunziata)
Sisto Sallusti
Sorella di Eduardo e di Peppino, nacque a Napoli il 23 marzo 1898 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che la ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] ; il 20 luglio, presso il teatro Palazzo di Montecatini, fu la moglie ne Il chiavino di Carlo Mauro, la soprano in Un po' di lirica ci vuole... !, Amalia in Don Rafele 'o trumbone in uno spettacolo che avrebbe dovuto consolidare il prestigio del ...
Leggi Tutto
DE ANTONI (De Antonio), Alfredo
Roberta Tuzii
Nacque ad Alessandria il 14 luglio 1875 da Giovanni e Francesca Pronzati. A diciotto anni abbandonò gli studi di ragioneria ai quali era stato avviato dai [...] a parte qualche buona critica, il suo nom e non riuscì ad imporsi e fu solo e sempre uno fra i tanti degli attori secondari. Un po' per Volta le sue apparizioni si diradarono fino a scomparire nel 1940.
Il D. morì a Roma il 3 dic. 1953.
A riprova di ...
Leggi Tutto
CUTINI, Daria
Roberta Ascarelli
Nacque a Livorno il 16 marzo 1835 da Luigi, commerciante, e da Elisabetta Casali. Dopo alcune esperienze tra i dilettanti della sua città, venne scritturata da Antonio [...] del Pieri, anch'egli proveniente dalla Reale Sarda. Fu "un anno malauguratissimo in cui s'ebbe malanni d'ogni sorta un po', colera, leve, carestia, imprestiti ed altro" (Rasi, II, p. 281). Quando il Pieri accettò la scrittura come attore e direttore ...
Leggi Tutto
DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] suo personaggio "quella buona educazione innata che gli permette di creare con naturalezza e sullo stesso piano il gentiluomo un po' imbastito e il candido povero diavolo" e "la sua arte dolcissima e canagliesca di dire cantando e viceversa" con un ...
Leggi Tutto
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...