FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] stesso tempo di manifestare la propria fedeltà al viceré spagnolo, nel cui territorio era la sua diocesi. Anche se un po' tardi rispetto alle sue aspettative, l'ingresso del F. nel funzionariato pontificio avvenne nel giugno 1555 proprio grazie all ...
Leggi Tutto
Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] ; l'assenza di un pubblico capace di rispondere alle idee e alle creazioni audaci; il ‛disinganno nazionale' che un po' dovunque, ma soprattutto nel mondo arabo dopo la disfatta del 1967, è subentrato all'euforia delle lotte di liberazione nazionale ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] papa Sisto V, il G. possa tornare a Venezia, donando alla quale, il 3 febbr. 1587, le proprie antichità un po' la risarcisce dei tanti fastidi arrecatile e con le smanie cardinalizie e, più ancora, con il suo interventismo giurisdizionale.
A Venezia ...
Leggi Tutto
Nyingmapa (o rNying ma pa)
Nyingmapa
(o rNying ma pa) Scuola buddhista «degli Antichi» inclusa nelle sette particolari che si svilupparono in Tibet e che seguirono uno dei diversi indirizzi tantrici [...] più antiche e si vanta di discendere da Padmasambhava. Essa ha conservato e accettato molti culti e credenze di origine bon po. I seguaci di questa scuola eccellono nell’arte magica e negli esorcismi e non sono tenuti a rispettare il voto del ...
Leggi Tutto
CALCAGNINI, Calcagnino
Werther Angelini
Figlio di Francesco, nacque a Ferrara nel 1453. Nel 1473 era canonico della cattedrale di Ferrara, ma presto passò al servizio della curia ferrarese come protonotario [...] equilibrio che diede motivo di stima alla gente del suo tempo e che trova riscontro nell'affettuosa, e anche un po' gonfia, orazione in suo onore composta dal figlio naturale Celio Calcagnini, il noto umanista e scienziato del '500 ferrarese.
Amico ...
Leggi Tutto
Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] l.: di qui la grandiosa costruzione teorica delle sue leggi, la ‘logica’, termine con cui si designò, in età un po’ più tarda, ciò che Platone chiamava ‘dialettica’ e Aristotele ‘analitica’. Nello stoicismo, che rinnova la concezione eraclitea, il l ...
Leggi Tutto
scintoismo
Maurizio Paolillo
L’antica religione del Giappone
Lo shinto («la via degli spiriti») è la tradizione religiosa nazionale del Giappone. Le sue origini precedono l’arrivo di dottrine straniere [...] credenza che tutti i fenomeni naturali siano espressione di forze divine, dette in giapponese kami. Il concetto di kami è un po’ diverso da quello di divinità, familiare alla cultura occidentale (si pensi agli dei dell’antica Grecia): si può dire che ...
Leggi Tutto
indovini
Domenico Russo
Infallibili e affascinanti ambasciatori degli dei
Quante volte abbiamo fatto gli auguri a qualcuno per il suo compleanno? E quante volte li hanno fatti a noi? Certamente molte. [...] Apollo, obbedendo a un rituale molto complesso. Dopo tre giorni di digiuno si bagnava alla fonte Castalia, sacra al dio, beveva un po' di acqua di un'altra fonte sacra, la Cassotide, e masticava foglie di alloro. In seguito, dopo il sacrificio di un ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] Segreteria di Stato. Ed è ugualmente certo che "La Civiltà Cattolica", pur conservando una certa autonomia, in qualche caso un po' ampia, non avrebbe mai pubblicato nulla che non fosse stato gradito "in alto". Meno che mai avrebbe perseverato per un ...
Leggi Tutto
BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] la sua stessa formulazione, che fa pensare a un topos, non va preso alla lettera, ma anzi considerato forse un po' limitativo: la sua cultura non dovette essere eccezionale, anche se Farfa durante il suo abbaziato ebbe un notevole rilievo sul piano ...
Leggi Tutto
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...