DE FERRARI, Serafino Amedeo
Danilo Prefumo
Nacque a Genova nel 1824 da Francesco e da Angela Torricelli Bortoletti. Studiò inizialmente musica nella città natale, sotto la guida di G. Serra, [M. ?] [...] che sia passato inosservato; chi più chi meno, ebbero tutti un largo tributo di applausi. Né si dica che ciò entrasse un po' in quell'amore che fa parer belle le cose nostre; gli omaggi resi al maestro De Ferrari non furono figli di alcun riguar ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] contemporanei, l'A. godette dei favori dei Veneziani e non solo di questi, poiché le sue opere furono eseguite un po' dappertutto in Italia ed anche in Germania. Ne dà conferma il Caffi nella sua Storia della musica teatrale,scrivendo a proposito ...
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BRAGA, Gaetano
Liliana Pannella
Nacque a Giulianova (Teramo) da Isidoro e Splendora De Angelis, il 9 giugno 1829. Destinato dai suoi genitori alla carriera ecclesiastica, egli dimostrò fin da fanciullo [...] in due atti, Alina (illibretto di L. E. Bardare è una vecchia trama di ambiente agreste che riecheggia un po' alla lontana la Sonnambula), che fu giudicata promettente. Subito dopo il B. lasciò Napoli e debuttò come concertista di violoncello ...
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ARGIROPULO, Isacco
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Nacque a Costantinopoli probabilmente dopo il 1448, figlio di Giovanni.
Apprese i primi insegnamenti dell'arte di organaro da Antonio del Bessa a Firenze, dove il padre, ritornato [...] che "chi lo aveva udito sembrava impazzito" (Motta).
L'A. rimase circa due anni in servizio alla corte sforzesca, un po' inviso ai colleghi della cappella e soprattutto al maestro, Antonio Guinati ("domino l'Abbà"), verso i quali l'A., conscio della ...
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CARA, Marco (Marcus, Marchetto)
Cesare Casellato
In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie indicazioni di cui disponiamo [...] numerose lettere al duca di Milano, al cancelliere Somenza e al C. stesso, dichiarandosi ammalato e desideroso del conforto di un po' di musica. Le richieste si fecero, con il passare dei giorni, più impazienti e pressanti, mentre il C. si scusava di ...
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GHERARDELLO da Firenze (Ghirardellus de Florentia, Niccolò de Francesco)
Emanuela Salvatori
Nacque a Firenze da Francesco, probabilmente fra il 1320 e il 1325. Il suo nome di battesimo era Niccolò, come [...] 1362 (Volpe superba, viziosa e falsa), e precedono il sonetto scritto in occasione della morte di Niccolò Acciaiuoli (Piangi, Fiorenza, piangi po' che morte), avvenuta a Napoli l'8 nov. 1365.
Considerando dunque il 1362 e il '65 come i termini post e ...
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LAURENZI (Laurenti, Lorenzi, de Laurentiis), Filiberto
Davide Daolmi
Nacque a Bertinoro fra il 1619 e il 1620.
La data di nascita si ricava dall'età riportata sul ritratto inciso nelle sue Spiritualium [...] al L. il ruolo di maestro di canto della virtuosa, ma una verifica delle date mostra non solo che il "maestro" era un po' troppo giovane, ma che l'allieva aveva pressappoco la stessa età. È più verosimile che il ragazzo fosse semplicemente il suo ...
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BASEVI (Bassevi), Giacobbe (Giacomo), detto Cervetto
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Nato nel 1682 probabilmente nell'Italia centro-settentrionale, di origine forse tedesca ebraica. Non vi è alcuna notizia sui suoi primi anni e [...]
Oltre che per la fama di violoncellista, il B. fu noto anche per alcuni aneddoti divertenti legati alle sue maniere un po' stravaganti e alla sua particolare fisionomia. Per molti anni il suo lungo naso fu oggetto di bonaria derisione da parte degli ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] musica napoletana, è rivelatrice di un'ottima tecnica artigianale, con accenti popolareggianti di buon effetto e un'invenzione forse un po' manierata ma non priva di seduzione. L'opera fu poi soppiantata dall'omonimo lavoro di G. Paisiello, ben più ...
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BERNARDO d'Argentina (Bernardo Alemanno, Bernardo d'Alemagna, Bernardo "il tedesco")
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Nacque a Strasburgo (Argentoratum), presumibilmente nel 1470, da Lorenzo. I suoi studi e gli inizi della sua attività [...] un registro ad ancia a tuba corta, dal suono debole ma dolce, non erano che l'antico "regale" un po' modificato e cioè il "sordunregal della vecchia tecnica organaria tedesca", come scrive il Lunelli. Questo nuovo registro delle sordine, apprezzato ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...