Pseudonimo letterario di Ion Barbelian, poeta modernista romeno, nato a Giurgiu nel 1885, rivelatosi nelle colonne dello Sburătorul di E. Lovinescu, che fu il primo ad apprezzarne l'opera e presentarlo [...] , Gottinga e Berlino ed è attualmente assistente alla cattedra di geometria proiettiva. Esordì con poesie geologiche di sapore un po' parnassiano, ma presto è passato a un genere del tutto diverso, attratto da quanto c'è di intimamente armonico ...
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horror
Ermanno Detti
Storie che mozzano il fiato
Basato su storie che suscitano nel lettore l'emozione della paura, l'horror è un genere narrativo nato nel 18° secolo. Nel corso del tempo ha conosciuto [...] di paura. Che gusto c'è se una fiaba, una novella o un romanzo non ci emozionano almeno un po'? D'altra parte la paura è utile nella vita, senza la paura potremmo perfino scottarci con il fuoco o prendere una pericolosa scossa elettrica. Le fiabe di ...
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Pseudonimo dello scrittore bulgaro Stanko Miladinov (n. Sofia 1941 - m. 2000). Dopo racconti di fine lirismo (Samotnite vjatărni melnici "Mulini a vento solitarî", 1969; Diva patica mezdu dărvetata "Un'anatra [...] velluto", 1979; Rejs "Autobus", 1982). In seguito privilegiò la miniatura satirica, irridendo con stile aforistico gli stereotipi della retorica nazionale (Bălgarski model "Modello bulgaro", 1991; Upražnenie po drugost "Esercizio di alterità", 1993). ...
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CERVI, Annunzio
Nicola Merola
Nacque a Sassari, il 6 agosto 1892, in una famiglia della agiata borghesia locale, da Antonio e Costanza Cabras. Compiuti gli studi classici e quelli universitari presso [...] rivista La Diana. All'aura peculiare di questo periodico, che conobbe un momento di particolare fortuna quando per un po' funse da ideale collegamento di molti giovani intellettuali al fronte, è legata prevalentemente la memoria del Cervi. Da parte ...
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Scrittore slovacco (n. Poniky, Banská Bystrica, 1918). Combattente sul fronte italiano (1944-45), corrispondente da Roma (1948-50), poi redattore e (1967-70) direttore della casa editrice Slovenský spisovatel´; [...] (Pavúk pútnik "Il ragno pellegrino", 1946; Dobrý deň, pán Villon "Buon giorno, signor Villon", 1947), alla poesia d'impegno sociale (Po mne iní "Dopo di me altri", 1957; Ikar večne živý "Icaro eternamente vivo", 1960), dagli anni Sessanta si volse a ...
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Scrittore polacco (Słoboda Rungurska, Carpazî orient., 1888 - Losanna 1971). Di formazione filosofica, dopo la seconda guerra mondiale fu una delle figure di spicco, in Francia e in Svizzera, dell'emigrazione [...] ("Peripezie postbelliche di Socrate", post., 1985), allegoria del totalitarismo moderno. Di notevole importanza è la sua opera di saggista (Po stronie pamięci "Dalla parte della memoria", 1965; Tematy żydowskie "Argomenti ebraici", post., 1977). ...
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Filologo bulgaro (Ruse 1878 - Sofia 1978), redattore della rivista Bālgarska misl ("Il pensiero bulgaro") e dell'ediz. delle opere complete di I. Vazov (10 voll., 1955-57). I suoi studî riguardano problemi [...] . 1944; Iz života i poezijata na Ivan Vazov, "Sulla vita e l'opera poetica di I. V.", 1958; Javorov, 1961; Karavelov, 1972; Pajsij Hilendarski, 2a ed. 1972) e le tradizioni popolari (Očerki po bălgarskija folklor, "Saggi di folclore bulgaro", 1934). ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] ferma, diventa contadino e vuole ricordare quanti orci di grano ha prestato al vicino per la semina. Farne un poema è un po' esagerato: meglio un paio di graffi su una tavoletta. Ecco: è nata la scrittura.
Come fa a leggere senza muovere le labbra ...
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barzellette
Margherita Zizi
Piccole storie per ridere
La barzelletta è una forma di comicità molto popolare, diffusa in tutto il mondo tra persone di ogni età e ceto sociale. Inventate da autori in [...] lampadina? Tre, uno che tiene la lampadina, e gli altri due che fanno girare il carabiniere". Nelle barzellette, un po' come a Carnevale, abbiamo una sospensione, temporanea e innocua, delle regole e della normalità, cioè una trasgressione che, come ...
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Scrittore (Kiev 1911 - Parigi 1987). Figlio di un medico, frequentò la facoltà di architettura all'università di Kiev, interessandosi contemporaneamente al teatro con una intensa attività di attore e scenografo [...] Nella città natale, 1955; Kira Georgievna, 1961, trad. it. 1961). Tra i saggi dedicati alle esperienze di viaggio, merita di essere ricordato Po obe storony okeana (1962; trad. it. Di qua e di là dall'oceano, 1965), su soggiorni in Italia e negli USA ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...