Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] termini della cultura del Prati: «sembra riecheggiar talvolta ai lieder tedeschi quando canta d'amore; e nelle Ballate ricorda un po' il vaporoso e l'indefinito di alcune ballate di Uhland, di Tieck, e di Novalis. Ma una squisita musica meridionale ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] Un lungo arco, che nel mondo ligure del Settecento trova il suo punto di partenza.
Se dalle antiche repubbliche passiamo ai ducati del Po e dell'Appennino, a Parma e a Piacenza, a Modena e a Reggio, ritroviamo anche là, sia pure in forme differenti e ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] più negativi: una pervicace volontà di ridimensionamento conduce gli oggetti, le situazioni narrate ad una sospirosa e un po' banale vicenda sentimentale. La canzone della Vergine, a proposito della quale il Dolce, nel proprio Commentario, diceva che ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] sulle sue intemperanze stilistiche: "Ella ha (dolce e invidiabile colpa) difetti di giovane: aggruppa, condensa, epigrammeggia un po' troppo: certe sue pagine paiono cataloghi di bei motti, o di eleganze classiche, o di ardiri popolareschi. Ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] Gesù, visse egli nella più regolata ritiratezza, e tolto il tempo dovuto alle necessarie visite di convenienza, a un po’ di passeggio, e alle determinate ricreazioni giornaliere, e agli esercizii della Pietà in cui fu sempre esattissimo, impiegò il ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] forse generati in un centro lirico settentrionale; il secondo mostra di aver subito un influsso del tipo siciliano. Un po’ più recente è il cosiddetto frammento piacentino, con molte probabilità un contrasto di 18 versi accompagnato dalla musica ...
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BOSONE da Gubbio (Buçonus, Busonus de Eugubio, Bussonus de Hogobio, Busone da Ghobbio)
Paolo Bertolini
Scarse e frammentarie, allo stato attuale delle nostre conoscenze, le notizie relative a questo [...] : "Serenissimo et excellentissimo principe domino Ludovico, Dei gratia Romanorum rege... et Baverio de Salinguerris de Eugubio existente Pisanorum po(te)st(at)e et gubernatore pisane civitatis et comitatus pro ipso domino rege" (Pisa, Arch. di Stato ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] 27 giugno 1657, in circostanze non del tutto chiare: durante il viaggio che doveva riportarlo a Bologna, compiuto in barca sul Po, controllato dalle due sponde da truppe francesi e spagnole, fu colpito a un occhio da un'archibugiata sparata - non si ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] la prolusione palermitana rivela quella che da allora alla morte fu una delle costanti del F., e che egli, un po' impropriamente, chiamò "realismo", con una formula - o un preconcetto - destinati a immeritata fortuna. Realismo, infatti, è per il F. l ...
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DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] in mezzo a modi ancora timidi ed impacciati di già s'intravede quella inclinazione lirica al tema della memoria un po' troppo schematicamente poi definita "proustiana", che meglio si chiarirà col primo romanzo San Silvano (1939).
Qui, se da una parte ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...