FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] ; pubblicati postumi, Lugano-Ginevra 1940).
Nel 1922 accompagnò il padre in Germania, Svezia, Danimarca e Parigi; fu questo un po' il suo ingresso ufficiale nel milieu intellettuale europeo cui faceva capo il suo clan familiare. A Parigi, tramite il ...
Leggi Tutto
GRACE (Grace Bartolini), Louisa
Domenico Proietti
Nacque a Bristol in Inghilterra il 14 febbr. 1818 da sir William e da Mary, della quale non si hanno altre notizie.
Il padre, irlandese, apparteneva [...] , in cui, "pur nello sforzo di tenere insieme le due patrie" (Giovannuzzi, p. 39), con versi di un classicismo un po' stentato esprimeva la sua ormai prevalente tensione ideale e affettiva verso l'Italia, in una sorta di ideale ricongiungimento alla ...
Leggi Tutto
CASOTTI, Giovan Battista
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile di origine bolognese, nacque a Prato il 21 ott. 1669 da Giovan Ludovico e da Maria Porzia Raffaelli.
Dopo aver frequentato, da [...] . Morì all'Impruneta il 6 luglio 1737.
Tipico rappresentante dell'erudizione settecentesca in Toscana, dai limiti culturali un po' angusti ma filologicamente ben disposta a un'attività di ricerca e di sistemazione, il C. merita di essere soprattutto ...
Leggi Tutto
GIARRÈ (Giarré), Marianna
Fulvio Conti
Nata a Firenze il 10 luglio 1835, ereditò dal padre, professore di calligrafia, la passione per l'insegnamento. Fu perciò allieva maestra nelle scuole normali [...] la poesia e per la creazione letteraria; dall'altro, almeno inizialmente, la orientarono verso tematiche di spontaneo e talvolta un po' ingenuo patriottismo. Esemplare è il caso dei Versi per la patria, composti nel 1860 in occasione della visita a ...
Leggi Tutto
APOLLONIO RODIO (᾿Απολλώνιος ὁ ῾Ρόδιος)
A. Pertusi
Poeta ed erudito nato ad Alessandria o a Naucrati verso il 295 a. C., scolaro di Calimaco, dimorò lungamente a Rodi, di cui divenne cittadino ed ove [...] , da aiutarci a comprendere almeno qualcosa del gusto che accompagnò quella pittura, oggi quasi completamente perduta, un po' "barocca" e di maniera, ma di sicuro effetto, che dovevano coltivare artisti come Theon, Nikomachos, Nikias, Timomachos ...
Leggi Tutto
BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] diritto, sebbene fosse circondato di stima. Il Petrarca, che ebbe con lui uno scambio di sonetti, lo giudicò, forse un po' troppo benevolmente, "ingegno usato a le question profonde" (Rime disperse, XIX, 1)ma finì poi per temperare questo giudizio ...
Leggi Tutto
CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] del regolamento della "Compagnia" formata dallo stesso a Bergamo, e della quale si sa ben poco. Destino questo comune un po' a tutte le organizzazioni religiose misticheggianti che fiorirono nel sec. XVII in tutta Italia.
Nel 1627 tornò di nuovo ai ...
Leggi Tutto
BORGHINI, Maria Selvaggia
Gianni Ballistreri
Nacque a Pisa il 7 febbr. 1654 dal nobile pisano Pier Antonio e dalla fiorentina Caterina Cosci. Dotata di precoce intelligenza, dimostrò fin dall'infanzia [...] cui ella aspirava. Né l'affetto del Redi - che fece parlare di passione senile - si limitò a questo, ché egli spediva un po' dovunque, in Italia e fuori, i versi della B. accompagnandoli col suo autorevole assenso, fino a ottenerle le ambite lodi del ...
Leggi Tutto
BOCCHERINI, Giovanni Antonio Gastone
Claudio Mutini
Fratello del più celebre Luigi, nacque a Lucca da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi il 4 febbr. 1742.
Scarse notizie si hanno sulla sua giovinezza. [...] la più diffusa moda letteraria del secolo, i Sonetti si ricollegano, per l'esilità dell'argomento e la facilità un po' sciatta del linguaggio, alle arie dei libretti melodrammatici di cui vorrebbero riprodurre la fresca spigliatezza.
Dalla data di ...
Leggi Tutto
Ferenc Molnár
Emilio Varrà
L’autore di un memorabile poema per ragazzi
Sono stati I ragazzi della via Pál a regalare allo scrittore ungherese Molnár una fama che non diminuisce a un secolo di distanza. [...] abbandonato. Ma la cosa più importante è che i ragazzi lo considerano di loro proprietà. Il resto poi si sistema, basta un po’ di fantasia e il terreno diventa prateria, le cataste di legna diventano le Montagne Rocciose. La banda di via Pál è così ...
Leggi Tutto
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...