Poeta italiano (Torino 1883 - ivi 1916). Ritenuto il massimo esponente del crepuscolarismo, nelle sue opere riserva lo stesso commosso distacco e lo stesso sguardo ironico alla vacua fede letteraria, per [...] a liberarsi a sua volta dal dannunzianesimo, rinnegando enfaticamente l'infatuazione originaria (Invece di farmi gozzano Un po' scimunito, ma greggio, Farmi gabrieldannunziano: Sarebbe stato ben peggio!) e in realtà limitandosi a cercare altrove, nel ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] tali in base ai criteri formali della tradizione classico-umanistica; le memorie e i commentari (Nardi, Nerli), che si collocano un po' a mezzo tra i due generi precedenti; le biografìe; le genealogie e i libri sulla famiglia de' Medici; l'orazione ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] , risulta in vita ancora nel 1424, con ogni evidenza quasi centenario. Considerando che il nonno dovette raccontare storie al nipote un po' prima del 1424 e che il nipote doveva essere non un infante, ma già un fanciullo, si arriva a determinare per ...
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ANTONGINI, Tommaso
Marcello Carlino
Nacque a Premeno (Novara), il 15 sett. 1877 da Alberto e da Clotilde Nay. Laureato in giurisprudenza, conobbe Gabriele D'Annunzio nel 1897 a Firenze, mentre vi frequentava [...] rassegna le fastose residenze del poeta; e si descrive la sua corte, con servitori poco istruiti ma fedelissimi e con governanti devote, un po' innamorate. E le amicizie e i cani e i cavalli e i vestiti e i sarti e le malattie, vere o presunte, con ...
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GARISENDI, Gherarduccio
Roberto Gigliucci
Poeta bolognese attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo e autore di tre sonetti composti in tenzone con Cino da Pistoia.
Cino da Pistoia fu a [...] bigamo". Accusa che Cino conosce e conoscerà in diverse altre occasioni "Se v'ha gremito la pola selvana", argomenta il G., "com'esser po' de la pinta fedele?" La "pinta" (nella mente) è la donna forse causa di rivalità fra i due, ma cosa nasconde il ...
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Perseo
Emanuele Lelli
L’eroe che uccise Medusa
Figlio di Zeus e di Danae, Perseo è un giovane eroe che affronta numerose prove e compie incredibili imprese a cavallo dell’alato Pegaso: uccide Medusa, [...] fratello del re Polidette.
L’uccisione di Medusa
A Serifo, Danae è bramata da Polidette che, per allontanare per un po’ Perseo divenuto ragazzo, gli ordina di riportargli la testa di Medusa, una delle Gorgoni dallo sguardo che pietrifica. Il giovane ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] giovinetta ingenua e sbarazzina, D. Fairbanks lo spadaccino atletico e acrobatico, R. Valentino l’amante fatale, Fatty il grassone un po’ tonto e bonaccione. Tra i giovani registi si affermò in modo particolare C.B. De Mille, che nella sua produzione ...
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Critico letterario, nato a Roma il 23 settembre 1933. Allievo di N. Sapegno, dal 1976 ordinario di Letteratura italiana all'università di Roma La Sapienza. Fortemente impegnato nella politica (è stato [...] ed., Storia della letteratura italiana, 1985).
All'attività di critico letterario A.R. ha affiancato quella di saggista po litico, nell'intento di ricostruire la 'cultura politica' che è alla base della storia contemporanea italiana ed europea. In ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] Il Varmo
Questo avvicinamento alle Confessioni potrebbe apparire un po' casuale, il Nievo ci potrebbe apparire uno scrittore sa di necessità. Si e parlato di un tono caricaturale un po' troppo insistito nella rievocazione del mondo di Fratta, e, ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] esiti assai felici di singoli racconti, si ha l'impressione che tutti questi libri non facciano che ripetere un po' stancamente gli schemi già ampiamente sperimentati nella prima produzione del Landolfi. Stesso discorso va fatto per i romanzi Ottavio ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...