BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] Pur con una certa pigrizia, dovuta in parte alla malferma salute e in parte al gusto umanistico del quieto e un po' sterile raccoglimento nella lettura e nello studio, egli sapeva pensare ed elaborare idee proprie e originali, secondo quel filone di ...
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BERTAZZOLO (Bertazzoli, Bertazzuolo), Gabriele
Angela Codazzi-Elena Povoledo
Figlio di Lorenzo, nacque a Mantova nel 1570 (cfr. lettera del B. in Davari, p. 36).
La famiglia B. si tramandava la carica [...] Mantova 1893, passim; Ministero dei Lavori Pubblici, Atti della Commissione per lo studio della navigazione interna nella valle del Po, Roma 1903, relaz. VI, allegato A; A. Segarizzi, Breve descrittione della navigazione proposta et inventata da G. B ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] i moventi spesso meschini o insignificanti od umili.
Veri e propri capolavori di questa vena fantastica minore, un po' bonaria, un po' ironica e un po' tragica, sono le novelle Lo spino (dal Zucchetto rosso) e Le viole (da Amore e amore), nelle quali ...
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Robinson Crusoe
Margherita d’Amico
Le virtù del naufrago
Nato nel Settecento dall’immaginazione dello scrittore e giornalista inglese Daniel De Foe, Robinson Crusoe è il più famoso naufrago di tutti [...] , approdato sulla spiaggia in seguito a un naufragio in cui erano periti tutti i marinai, eccetto lui. Malgrado lo stile un po’ ingenuo, il libro raccoglie un trionfo così grande, tanto che l’autore si precipita a concepire e darne alle stampe il ...
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Romanziere e drammaturgo inglese (Kingston Hill, Surrey, 1867 - Londra 1933). Esordì con una raccolta di racconti, From the four winds (1897), pubblicata con lo pseudonimo John Sinjohn, di cui si servì [...] determinò una riforma del sistema carcerario, Loyalties (1922). Scrittore sempre sorvegliato, tese, specie nei romanzi, a cadere in un realismo un po' trito. Fondatore e primo presidente del PEN Club, ebbe (1932) il premio Nobel per la letteratura. ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] vanno da Platone e Aristotele giù giù fino al Tasso e al Molina. In esse il Bonarelli un po' «filosofando» non senza acume, e un po' arrampicandosi sui vetri, si illude di dimostrare che il caso della sua Celia è perfettamente verosimile sotto ogni ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] pronunciò a chiare lettere contro le "metafisicherie tedesche propalate in Napoli dal Vera, dallo Spaventa, dal Tari e anche un po' dal Fornari" (Bricciche letterarie, p. 55). Tuttavia è fuor di dubbio che in qualche misura egli abbia risentito dell ...
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Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] , un'altra raccolta di poesie (1829), che si distinguono per la vivacità del ritmo e della fantasia, e per un esotismo un po' convenzionale, oltre che per il culto della libertà e di Napoleone. Nel clima che precedeva la rivoluzione di luglio, e dopo ...
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Diritto
F. giuridico Concezione del diritto secondo la quale l’essenza del fenomeno giuridico consiste nella qualificazione da parte del diritto di atti, fatti e comportamenti che non sarebbero giuridici [...] consideravano l’opera letteraria pura forma, ovvero «relazione di materiali». Tra le raccolte collettive, notevoli gli Sborniki po teorij poetičeskogo jazyka («Raccolte di teoria della lingua poetica», 2 vol., 1916-17). Scrissero romanzi storici, si ...
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Poeta, nato a Settimo Milanese il 20 agosto 1874. In tempi di futurismo, ha assunto, per una singolare affinità spirituale, la lingua e il tono stesso dei poeti del Quattro e Cinquecento, quali il Boiardo, [...] : La bella brigata (ivi 1926); La chioccia-Il rudero (ivi 1928); Vengan quattrini (ivi 1929); Putacaso (ivi 1931); Un po' di baldoria (ivi 1933), ecc. - Assai fine è una biografia romanzata di Raffaello, Cammin breve (ivi 1937) Ha scritto anche ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...