Lindgren, Astrid
Ermanno Detti
La letteratura abitata dai bambini
Scrittrice svedese del Novecento, Astrid Lindgren divenne famosa con Pippi Calzelunghe, storia di una bambina che vive sola, senza osservare [...] che accontentò la figlia e con lei molti altri bambini di più generazioni. Lindgren inventò le storie di Pippi Calzelunghe, un po’ per sera, a puntate. E Karin... guarì.
Quelle storie erano molto particolari. Pippi è una bambina di nove anni, orfana ...
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VENÉZIS, Ilías (‛Ηλίας Βενεζης)
Filippo Maria PONTANI
Narratore greco, nato ad Aivalì (Asia Minore) nel 1903.
La diretta esperienza della deportazione e delle angherie patite nel 1922 da parte dei Turchi [...] del reale vieta abbandoni dionisiaci, inducendo una patina di malinconica tenerezza. Dal linguaggio lirico del v., forse un po' gracile e castamente sussurrato, oltre che dall'affermazione tenace d'una umana bontà, nasce una segreta consolazione. E ...
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Saggista italiano (Viareggio 1928 - Roma 2004). Traduttore, consulente editoriale, redattore e poi condirettore di Paragone, ha pubblicato numerosi interventi critici (sulla letteratura, il teatro, le [...] Manzoni, che era noto solo parzialmente (1992). Ha pubblicato ancora: Il gioco segreto (1995), dedicato a E. Morante; Un po' prima del piombo (1998), raccolta delle sue recensioni teatrali, curata da F. Taviani; Ricordi tristi e civili (2001), corpus ...
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Poeta russo (n. Mosca 1923). Ha combattuto nella seconda guerra mondiale, cui ha dedicato le sue prime raccolte di poesie: Doroga daleka ("La lunga strada", 1947), Vozvraščenie ("Ritorno", 1955). Nelle [...] . Tra le sue opere si ricordano: Izbrannye proizvedenija v dvuch tomach ("Opere scelte in 2 volumi", 1981); Proza v stichach: Novaja kniga ("Prosa e poesia: il libro nuovo", 1989); Artillerija b'et po svoim ("L'artiglieria colpisce i suoi", 2006). ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] certo appartengono le faticose Pistole in terza rima imitanti le Eroidi ovidiane, si era messo al banco degli Arrighi a Roma un po' prima del 1458; tornò poi a Firenze, dove aprì banco per conto proprio; ma non ebbe fortuna nei suoi traffici.
A causa ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] alle estreme conseguenze (alcuni frutti della lettura dei Siciliani dureranno indelebili nelle Rime), ma non deviano mai verso l'amplificazione un po' cinica da cui può uscire la parodia. In realtà, la tecnica è in lui una cosa dell'ordine sacrale, è ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] si rispecchiano in questo mondo poetico così composito e un po' torbido, contraddistinguono nettamente fin dall'inizio la fantasia di intendimenti allegorici e si mescola con un gusto un po' greve di riferimenti personali e di cronaca o pettegolezzo ...
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Componimento poetico di argomento religioso e di carattere popolare, proprio della letteratura italiana medievale. Nacque probabilmente fra l’Umbria e la Toscana (Iacopone, Guittone), si diffuse largamente [...] preparata. Di qui nacquero le sacre rappresentazioni. Sia la l. lirica sia la drammatica dall’Umbria si diffusero un po’ dappertutto, dal Piemonte all’Abruzzo, ma specialmente nell’Italia centrale. In origine semplice cantilena in lasse monorime, la ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] parenti, Nancy era partita per l'America con i quattro figli di cui uno in fasce. L'anno seguente, un po' per desiderio dei suoi, un po' per l'aggravarsi degli intrighi finanziari in cui si trovava, anche il D. decise di partire. Nell'aprile del 1805 ...
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ARNIGIO, Bartolomeo
Simona Carando
Nacque a Brescia nel 1523 da un fabbro ferraio dal quale ereditò il mestiere e forse il desiderio di disfarsene al più presto. Sembra che alcuni amici lo incoraggiassero [...] A. fu con modestia Solingo: il sole e una nuvola formarono un po, ambiguamente la sua insegna; il motto fu: "non diu".
Scrisse ,ove l'A. approda, dopo una dotta e un po' pedante confutazione delle opposte tesi, alla dottrina dell'immortalità dell ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...